«Capo, quando sei dentro quest'edificio devi chiamarmi capo!» Mi corresse Zayn.
«Okay, quindi?» Domandai, aspettando una sua risposta.
«Tieni» Mi porse una chiavetta.
«Cosa devo fare?» Domandai.
«Inseriscila nel computer, apri la terza cartella e inserisci i vari documenti che trovi nel desktop del computer» Si, mi sono persa dalla terza parola che ha detto.
«Okay» Dissi ed uscí dal suo ufficio.
Mi sedetti alla mia scrivania, oddio ma io sono una tipa da cellulare non da computer, a stento riesco ad usare il mouse.
Allora, cosa aveva detto Zayn...Inserisci la chiavetta nel computer.
Cavolo, ma dove? in quale parte del computer?
Proverò in questa entrata, okay l'ho inserita, evviva!
Poi..apri la terza cartella.
Questo lo so fare.
Okay fatto, adesso...inserisci i vari documenti che trovi nel desktop del computer.
Ehm...cos'è un desktop?
Oddio, non lo so fare! Sbattei una mano sulla scrivania e metà degli impiegati si voltaroni verso me, che figuraccia.
«Vuoi una mano?» Domandó una voce femminile alle mie spalle, mi voltai e vidi una ragazza dai capelli biondi, con un viso a me familiare.
«Rochi.» Sorrisi e lei ricambiò.
«Lali!» Disse e mi abbracciò.
«Oddio, ma cosa ci fai tu qui? Quanto tempo, sei cambiata moltissimo!» Esultai, alzandomi dalla sedia.
«Si direbbe che lavoro qui da parecchi anni, tu da poco vero?» Domandò e annuí.
«Da ieri.» Sorrisi.
«Quindi, hai bisogno di aiuto?» Domandò e annuí.
–
«Euge, non ti immaginerai mai chi ho rincontrato oggi lavoro»
«Chi?» Domandó.
«Spara!» Dissi buttandomi sulla poltrona.
«Ehm..Daky?!» Domandó lanciandomi il telecomando.
«No,a proposito che fine ha fatto?» Domandai, ricordando quella mia grande amica che mi era stata accanto quando Eugenia era andata via.
«Viaggia, ti ricordi che da piccola diceva di voler viaggiare e non lavorare?» Disse, ed io ricordai quei fantastici momenti.
«Comunque, spara un altro nome» Affermai e dal suo sguardo capí che stava pensando.
«Pablo!» Affermó ed io scossí la testa.
«Rochi, ho rincontrato Rochi!» Esultai e lei sorrise.
«Wow» Riuscí a dire.
«Comunque, l'ho invitata a cena» Affermai.
«E cosa aspetti ad andare a cucinare?» Domandò ed io risi.
«Hai ragione, mi aiuti?»cDomandai.
«Ovvio» Affermò e andammo a cucinare.
–
«Sei bellissima» Dissi a Lux dopo che si vestí.
Le feci indossare un vestitino che le arrivava sopra le ginocchia, color rosa salmone, un paio di ballerine bianche e le intrecciai i lunghi capelli.
«Lali è tardi, vatti a preparare» Disse Eugenia, wow era uno schianto.
«Sei wow» Dissi a bocca aperta, indossava un vestito nero, il bacino ricoperto di brillantini, un paio di tacchi a spillo, i capelli sciolti e un rossetto rosso sulle labbra.
Corsi in camera mia e decisi di iniziare con i capelli, cosí entrai in bagno, li piastrai e li legai in una coda di cavallo, aggiunsi un po' di gel per mantenerli fermi e poi passai al trucco.
Passai un leggero strato di fondotinta sul viso, inserii la matita nera sotto e sopra l'occhio e passai un rossetto rosso/viola sulle labbra.
Tornai in camera mia, indossai una camicia bianca, le calze color carne e un paio di pantaloncini neri, tacchi anch'essi neri, pronta.
Scesi giú e raggiunsi Eugenia e Lux.
«Wow» Dissero in coro.
«Stasera sei bella da Dio!» Urlò Eugenia ed io risi.
Suonarono il campanello e facemmo entrare Rochi e Peter (?)
«Peter?» Domandai.
«Mi ha invitato Eugenia» Affermò mi voltai verso Eugenia e le lanciai un'occhiataccia.
«Comunque sia, buona sera» Affermai e li feci entrare.
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Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2
FanfikceSecondo libro della trilogia "Story of my life" divisa in: -Aspettando il sole -Lontano dal suo destino -Io sono diversa Lali e Peter sono tornati 20 anni dopo. Qualcosa è cambiato, Peter si rivela un uomo dalle mille veritá e Lali si rivela essere...