Diffidenza

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Lena pov

È tutto il pomeriggio che sono in pensiero per Kara , sto cercando di non pensare e di concentrarmi sul lavoro arretrato che sto finendo.
Sono quasi le 22.00 quando decido di tornare a casa.
Mi affaccio al finestrino dell'auto e osservo la pioggia che si scontra contro il vetro nel mentre vedo una persona con una felpa nera fradicia.
Vedo l'autista rallentare per aspettare che il semaforo diventi verde .
Quando vedo che è Kara dico all'autista di fermarsi.
Apro la portiera e la faccio entrare.

L : "Dai entra , sta diluviando "

K : "Che ci fai in giro a questa ora ?"

L : "Potrei farti la stessa domanda. Sei completamente stonfa "

K : "Volevo fare due passi e tu invece? "
L : "Stavo lavorando fino a poco fa "

K : "Dove stiamo andando?"

L : "A casa mia , siamo quasi arrivate "

L'auto si ferma .
Entriamo nel mio appartamento .
Vado a prendere un asciugamano.

L : "Asciugati con questo "
Quando finisce di asciugarsi i capelli .

K : "Perché ti comporti così?"

L : "Così come?"

K : "Ho notato come ti preoccupi per me ,persino ora ti sei preoccupata che stessi bene .
Hai detto di essere un medico ma non ti comporti come se fossi un medico qualunque "

L : "Voglio aiutarti perché so cosa significa sentirsi soli in un posto estraneo."

Si crea un silenzio in casa.

Ne approfitto per darle dei vestiti asciutti .

L : "Hai fame ? "

K : "No"

L : "Cucino lo stesso per entrambe così se ti viene fame "

Ho preparato dell'insalata e della pasta al sugo .

L : " la cena è servita."

L : "Perché non mangi , non è mica avvelenato. Dici di non avere fame ma il tuo stomaco dice tutt'altro"

Dopo quest'affermazione Kara inizia a mangiare un boccone anche se con diffidenza.
Quando finiamo di mangiare le faccio una domanda però poi me ne pento.

L : " Cosa ricordi "

K :"Sei sicura di volerlo sapere veramente?!"

L :"Si" dico un po' incerta.

K : "Okay , però è meglio se ti siedi"

Faccio come dice e dopo un respiro a piedi polmoni inizia a parlare .

K : " Ho fatto soffrire molta gente . Il mio pianeta è stato distrutto ed ho ucciso mia sorella . Sono un mostro.
Ora sto solo pagando per quello che ho fatto. Sperando che metta fine alle mie sofferenze ma so che non lo farà "

K : " Vuole vedermi soffrire in tutti i modi possibili, perché in realtà ha paura di me .
Persino ora ha fatto tutto questo per vedere quanto resisto a non avere legami .
Però devo ammettere che è la prima volta che non la sento più e questo mi manca.
Vuole darmi qualcosa per poi togliermi tutto."

L : "Non sei un mostro,io ti conosco sei una persona gentile che fa di tutto per aiutare gli altri"

K : "Non puoi saperlo con certezza"

L :"Invece ne sono sicura "

Per smorzare la tensione e la stanchezza che si fanno sentire decido che è meglio andare a dormire .

L : "È quasi l'una del mattino , andiamo a riposarci . Riprenderemo il discorso domani . C'è una stanza per gli ospiti  "

K : "Grazie e scusa per tutto questo "

L  : "Non ti devi scusare di nulla . Ora cerca di dormire"

Nelle settimane successive Kara iniziò a ricordare qualcosa ma non crendeva potesse essere reale .
In realtà non sapeva più a cosa credere.
Non ci stava capendo più nulla.

Autrice :
Grazie mille per aver letto .
Commentate e scrivete cosa ne pensate.
Buona giornata.







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