"Sei perfetta, Ariel"
Qualcuno bussò alla porta, girai lo sguardo verso Madalaine chiedendo con lo sguardo se aspettasse qualcuno, mi rispose facendo le spallucce.
Aprii la maniglia della porta e il cigolio della porta risuonò nelle mie orecchie.
Trovai Hermione davanti alla mia porta."Ariel!" esclamò e aprii le braccia, e le ricambiai l'abbraccio. Anche se non ci vediamo da un giorno, per lei è come se fosse passata una settimana.
Mi staccai e la guardai dritta negli occhi. "Com'è andata oggi?" le chiesi prima di farla entrare in stanza.
Madelaine la salutò con un sorriso forzato ed Hermione le fece un cenno con la mano. Mia sorella non ha questa simpatia con Hermione, si salutano e basta.
Hermione si girò verso di me e rispose alla mia domanda "Bene.." fece uno sbuffo e si sedette sul mio letto appoggiando le mani sopra alle sue cosce.
Chiusi la porta e mi girai a guardarla; il suo sguardo era vuoto, perso.. era molto strana. "È successo qualcosa?" le domandai, e Madalaine fece un colpo di tosse.
"Vado..al lago nero, sapete dove trovarmi" disse Madalaine, molto probabilmente avrà capito che è meglio andarsene. Accennai con la testa e fece un sorriso forzato, prese la sua veste e uscii dalla stanza.
Spostai di nuovo l'attenzione su Hermione e mi sedetti sulla sedia, di fronte a lei.
Oggi aveva dei ricci più definiti, la sua cravatta dei Grifondoro era perfettamente in ordine, come tutto del resto di lei.
"Io..non so come spiegarlo." disse, strinsi gli occhi cercando di capirla da uno sguardo, le sue labbra si fecero in una linea sottile e abbassò lo sguardo.
"Qualcosa di grave?" le sussurrai, e notai che i suoi occhi erano lucidi, il suo labbro incominciò a tremare e in un colpo scoppiò in lacrime.
Aprii le braccia e lei si appoggiò sul mio incavo del collo."Hey.." le accarezzai i capelli mentre la mia camicetta si stava bagnando dalle sue lacrime.
"Io..Ron.." disse a singhiozzi, e da lì capii subito che c'era qualcosa che non andava con la sua relazione.
Le accarezzai il braccio mentre lei si allontanò da me, i suoi occhi erano diventati rossi e le sue guance erano di un roseo leggero "..Vi siete lasciati?" le domandai dolcemente.
Lei annuì, ma vedevo che non era convinta "Cioè, forse.. abbiamo litigato." tirò su con il naso con il palmo della sua mano, e in pochi secondi si calmò.
"Che è successo?" le domandai, appoggiai una mano sulla sua spalla, ma lei non rispose alla mia domanda - si alzò di scatto e mi guardò dritta negli occhi.
"Noi andremo alla festa di stasera, devo fargli vedere cosa si è perso quel rosso del cazzo." disse senza rendersene conto, ma appena si rese conto che disse tappó la sua bocca.
Feci un espressione divertita, e lei un risolino "Non perché tu sia rossa.." cercò di spiegare velocemente, ma io mi alzai e le mantenni per le braccia.
Sorrisi "Stai tranquilla" la calmai; i lati delle sue labbra si alzarono in un sorriso, le sue guance si fecero più rosse "andremo alla festa, vero?"
Appena mi fece questa domanda, la mia mente mi portò solo ad una persona: Draco.
Se accetto l'invito, lui potrebbe infastidirmi, ma forse dopo questa serata non mi darà più fastidio..forse.
"Ci sei?" mi domandò schioccando le dita davanti alla mia faccia.

STAI LEGGENDO
Fix me | Mattheo Riddle
Novela Juvenil"Non siamo nelle favole, tesoro." continuò. "Non troverai il tuo principe azzurro che ti porterà in braccio fino al castello, sopra ad un fottuto cavallo." Rimasi interdetta dalle sue parole. "Io quello che posso fare è portare in braccio fino e so...