d i e c i

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"Che cazzo hai da guardare?"

"Perché stai parlando con il figlio di Tom Riddle?" mi domandò infine, facendo un sorrisetto evidente sotto alla canna.

"Perché tu mi hai infastidito, questa volta." borbottai, e lui si avvicinò ancora di più.
Aveva le mani in tasca e mi guardava dalla testa ai piedi, i miei respiri si fecero più pesanti mentre si avvicinava a me.

"Ora ne ho io un'altra, di domanda" incrociai le braccia al petto, lui prese la canna tra il pollice e l'indice e scuoteva la testa.

"Non risponderò. Già ne ho risposto ad una." fece un altro tiro e alzò le sopracciglia abbassando la testa, i suoi occhi erano ancora dritti nei miei, cazzo se era attraente però.

Ridacchiai "non hai risposto effettivamente" dissi sorridendo- non posso crederci che sto ridendo con Mattheo, Mattheo Riddle.

Lui sospirò "mi guarderesti in modo diverso, se ti dicessi che ho ucciso qualcuno, detective." mormorò 'detective', poi fece un ultimo tiro alla canna, prima di buttarla per terra.

Guardai la canna che buttò per terra, poi incastrai di nuovo i miei occhi nei suoi, lui non li distolse di una virgola.

Mi morsi il labbro inferiore "io già ti guardo in modo diverso, Riddle." dissi al suo stesso tono "e poi, non mi farebbe nulla se avessi ucciso qualcuno, anche perché si sa che ne sei capace." mormorai e lui abbassò per un secondo lo sguardo, poi si riposò sul mio di nuovo.

" mormorai e lui abbassò per un secondo lo sguardo, poi si riposò sul mio di nuovo

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"Mh" fece dei piccoli passi con le mani in tasca "Quindi non avresti paura se.." cacciò la bacchetta e mi fece sbattere sul muro, la puntò sotto il mio collo "..ti uccidessi?" disse a bassa voce.

Il mio cuore saltò in un battito quando mi fece sbattere al muro; non ero pronta. Ma avevo ansia, paura - ma.. dovevo mostrarmi forte.

Leccai velocemente le labbra quando lui si avvicinò sempre di più a me "non lo faresti" bisbigliai con un po' di insicurezza.

Le sue labbra si allargarono in un sorriso perfido "pf, perché non dovrei?" strinse gli occhi mentre la punta della bacchetta mi trafiggeva dentro il collo.

"Perché sennò verresti espulso" feci un sorrisetto, lui strinse la mascella prima di allontanarsi da me e pronunciare "Expulso!"

Il mio corpo si scaraventò più forte sul muro, la mia testa andò contro di essa, si fecero delle piccole crepature e il mio corpo non riusciva a muoversi da quell'impatto che avevo avuto; la lezione l'avevo imparata:

Mai mettersi contro Mattheo Riddle.

Con un solo scaravento la mia schiena, la mia testa, le mie braccia erano distrutte. Ero debole.

Chiusi gli occhi per un instante, poi li riaprii. Non c'era più. Non c'era più Mattheo Riddle. Lo stronzo. Psicopatico. Bipolare. Sociopatico.

Ansimai- il mio corpo rabbrividii, non riuscivo a muovermi, il mio vestito era pieno di macerie del muro.

Fix me | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora