u n d i c i

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"Che ci fai qui?"

FINE FLASHBACK

PUNTO DI VISTA DI ARIEL

Ero scioccata, i miei occhi si riempirono di lacrime, la mia testa era piena di pensieri al momento.

Non riuscivo a concepire che quello con cui avevo sorriso prima, davanti a me, era Mattheo Riddle. Quello che aveva ucciso il padre di questo ragazzo che stava davanti a me con occhi dispersivi.

La mia bocca era spalancata, Cedric era immobile, le sue labbra si tirarono in dentro mentre aspettava una mia risposta, notai per quanto fosse freddo.

Potevo percepire per quante volte lo avesse detto alla gente, dato che ormai non lo vedo così preso.

La sua mano si appoggiò alla mia spalla, i miei occhi si incrociarono ai suoi "Non voglio far provare compassione" disse con voce morbida.

"Voglio solo farti capire cosa potrebbe fare, o addirittura potrebbe farti." si bloccò per qualche secondo, poi continuò

"Ti ho visto nel bosco parlare con lui." disse con voce cauta, me lo sarei aspettata che qualcuno ci avesse visto.

Cercai di giustificarmi "Io..-'' mi fermò; "Tranquilla, Ariel." mi sorrise prima di procedere "volevo solo avvisarti".

"Quando è successo?" domandai dolcemente, senza toccare troppo infondo.

Lui diede un sospiro prima di rispondermi "Un paio di mesi fa, ma per me è come se fosse successo ieri. Non posso dimenticarmelo quel giorno quando mi comunicarono che mio padre fu ucciso dal figlio del signore oscuro." lasciò con cautela la sua mano dalla mia spalla

"Cedric..mi dispiace" mormorai, lui sorrise prima di dirigersi alla porta, lo vedevo così vuoto da quando ho saputo questa piccola parte di se, che non mi aveva mai raccontato.

Mi alzai di scatto e andai verso di lui, lo abbracciai forte.

La mia testa si appoggiò al suo petto caldo e le mie mani stringevano con tutta forza la sua vita, lui rimase sorpreso, ma poco dopo ricambiò l'abbraccio.

Appoggiò la sua testa sulla mia "Buonanotte" mormorò prima di staccarsi velocemente da me e aprire la porta ed andarsene.

Mi sentivo vuota, incapace di muovermi. Non potevo pensare che Mattheo avesse fatto questo, con tanto di goduria e soddisfazione.

-

Vi ricordo che Hogwarts si "trova" a Northumberland, negli Stati Uniti.

Il frastuono del microfono della scuola mi risuonarono le orecchie, il mio cervello non rispondeva ai miei comandi, avevo un pesante mal di testa.

"Buongiorno, studenti di Hogwarts." disse una voce roca, e capii subito che era Silente. Mi riportai subito alla festa di ieri sera- e se ci espellesse? E se ci bandiscono?

"Volevamo soltanto informarvi che domani farete una gita di due giorni a New York per gli studenti del sesto anno, in ogni casata" il mio cuore si calmò e la mia testa si posò subito sotto al cuscino. Potevo sentire le urla degli studenti nel corridoio.

Odiavo le gite, non trovavo nessuno con cui andarci, se non con Hermione.

"Partiremo domani mattina alle nove, preparatevi con tutto il necessario. Buona giornata." sentii chiudere il microfono e diedi un sospiro profondo. Che risveglio di merda.

Notai ovviamente che Medalaine era in bagno, come sempre.
"Medalaine, muoviti!" urlai prima di alzarmi dal letto, questa mattina sentii leggermente caldo, quindi pensai già di mettermi qualcosa di fresco e leggero.

Fix me | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora