c i n q u e

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"Non ci sarà una prossima volta"

Le mie mani salirono sopra ai suoi capelli biondi, erano terribilmente morbidi, non me lo sarei aspettata.

Le sue labbra erano di un miscuglio tra vodka e dentifricio, le sue mani scesero giù per la mia schiena e mi spinse più verso di lui, facendomi sentire la sua erezione.

Ci baciammo in modo incontrollabile, erano frenetici, la sua lingua passò sul mio labbro inferiore e io mi trattenni un gemito, sentii un ghigno da parte sua. Schiusi di più le labbra e feci entrare la sua lingua; non so il perché lo stessi facendo, perché sto baciando Draco, ma so solo che domani non ricorderò niente, o almeno spero.

Mi mantenne per la vita e mi girò verso il muro, dove stava lui prima. Mi ci sbatte contro e alzai le mie braccia sopra alle sue spalle, lui si irrigidì e si allontanò.

"Non toccarmi, dolcezza" prese i miei polsi e li mise dietro alla mia schiena, ansimai quando toccò il mio interno coscia con il mignolo, sentiva già quanto ero bagnata.

Si staccò da me e passò il suo pollice sul mio labbro inferiore "Così insofferente..così intollerante.." si morse il labbro mentre mi guardava la bocca.

Aveva gli occhi lucidi per l'ubriachezza e pieni di malizia. Staccai le mani da dietro alla mia schiena e li appoggiai di nuovo sulle spalle di Draco, prendendolo totalmente alla sprovvista e lo baciai di nuovo.

Draco ricambiò il bacio, ma poi di scatto prese di nuovo i polsi e me li legò con la sua mano sinistra, con l'altra mi mantenne il fianco destro, attirandomi più a lui.

"Dimmi che lo vuoi, e lo avrai." sussurrò in modo attraente. So che stavo facendo la cosa sbagliata, sapevo qual' era lo scopo di questa stasera; e lui ottenne la risposta che voleva da sempre, annuii.

Ero totalmente ubriaca e ingenua che non capivo nulla, maledico me e che mi riduco così con l'alcol.

Fece un sorriso compiaciuto e mi mantenne solo per un polso, scaraventò la porta con la sua spalla e uscimmo dal bagno.

Camminammo a passo veloce e pian piano si sentiva a stento il rumore della musica. Di colpo si fermò davanti alla porta della sala comune, e mi fermai anch'io.

Si girò e mi guardò in modo freddo questa volta "Se lo facciamo ora, domani non ci ricorderemo niente." mi avvisò, io annuii ingenuamente.

Lui fece un cenno e mi prese di nuovo per il polso, questa volta in modo più rude. La mia testa stava per scoppiare quando entrammo di nuovo nella sala comune, mi portò velocemente sopra alle scale e passammo per il corridoio dei maschi.

Arrivammo davanti alla sua camerata, si accertò che non ci fosse nessuno nella stanza e in un secondo le sue labbra erano attaccate alle mie.

Mi sbatte sul muro accanto alla porta, non sapevo dove spostare le mani e le portai ai lati del collo di Draco, sentii che gli venne la pelle d'oca. Con il piede chiuse la porta e cacciò la bacchetta e fece l'incantesimo "Colloportus" così da bloccare la porta.

Ritornò da me e mi baciò, mi toccava dappertutto, ansimai quando strinse il mio culo.
Lo attirò più a se e sentii tutta la sua erezione sul mio punto sensibile, lui si trattenne un gemito.
Con le dita fece un cenno dietro alle mie cosce di saltare, saltai e mi prese per le cosce, e mi sbatte rudemente più forte sul muro.

Si staccò dalle mie labbra e scese sul mio collo lasciando dei baci ruvidi e umidi.
Le mie mani andarono sopra ai suoi capelli e li tirai, scompigliandoglieli.

"Draco.." ansimai e notai che fece un leggero sorrisetto sotto ai baffi. Mi staccò dal muro e mi spinse sul letto, e si mise sopra di me.

"Quanto cazzo sei sexy, Ariel" mi sussurrò nell'orecchio, sentii un leggero formicolio mentre mi stava levando il vestito. Appena mi vide nuda non fece un espressione, ma vidi soltanto un piccolo ghigno.

Fix me | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora