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"Stupida sirena del cazzo."

Siamo al sesto anno di Hogwarts.

Tutti vi chiederete perché mi chiamo Ariel, un nome semplice, no?
Io invece lo odio.

Quando nacqui, il mio nome non era Ariel.
I miei genitori mi diedero un nome semplice, carino.

Ma quando mi feci più grande, loro cambiarono il mio nome. Vi sembrerà una cosa da pazzi, o sbaglio?

Solo perché ero rossa di capelli.

So che è una cosa banale, ma dentro mi sento come se avessi un vuoto, come se ogni volta che mi chiamassero potrebbero prendermi in giro.

Nei primi anni di Hogwarts, nei corridoi sentivo gente che sussurrava e bisbigliava "Ma lei è Ariel? La sirena?" facendo delle risatine.

Dopo tanti anni ci feci l'abitudine. Non potevo per sempre rimpiangermi per un nome.

Sbuffai sul letto mettendomi il cuscino in faccia. Questa mattina non avevo proprio la forza di alzarmi da questo letto.

Sentii una vibrazione del pavimento dal bagno, dei tacchi.

Sbuffai per la seconda volta vedendo Madelaine davanti a me, vestita con una gonna corta nera, la camicetta un po' sbottonata - intravedendo un po' il seno, e la immancabile cravatta dei Serpeverde.

Aveva i capelli perfettamente in ordine; lisci e tirati da solo un lato, lasciando la spalla destra scoperta, come nel suo solito.
Aveva le mani in vita, guardandomi con una faccia schifata.

Forse per il mio aspetto orribile?

"Anche se abbiamo entrambe i capelli rossi, di sicuro la prima Gilmore è quella uscita meglio" fece un sorrisetto inclinando leggermente la testa, e io alzai gli occhi al cielo.

Alzai le coperte e misi i piedi per terra, mentre guardavo Medalaine.

"Almeno io non sono quella Gilmore stronza." feci un sorrisetto falso e mi diedi una spinta con le braccia accanto ai miei fianchi, alzandomi. Lei fece un piagnucolio, ovviamente prendendomi in giro.

"Alcune volte posso essere dolce, sai?" mi disse mentre prendeva la sua veste da sopra alla sedia, infilandosela lentamente.

"Certo" ribattei sarcasticamente, e lei sorrise. "Fra un' ora dovremmo andare nella sala grande, sbrigati."

Ah giusto. Lei si prepara almeno 2 ore prima di andare a fare colazione.

"Sembri nostra madre - Non rompere" le dissi con un sorriso finto prima di chiudere la porta del bagno, così che lei non possa rispondere.

Mi guardai allo specchio, questi maledetti capelli rossi. Come fa Madalaine ad amarli e prenderli così cura?
Io al massimo do una spazzolata e li piastro con noncuranza.

Mi fiondai nella doccia e ci misi un po' per regolare l'acqua calda.

Alzai il mento e chiusi gli occhi. L'acqua scese sulla mia faccia e sui miei capelli, nel mentre penso a questa giornata quante cose avrei avuto da fare. Sbuffai e continuai a fare la doccia.

-

Mi misi un asciugamano attorno al mio corpo e aprii la porta del bagno, il vapore del bagno in pochi minuti si sparse, e faceva anche abbastanza caldo.

Fix me | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora