v e n t i n o v e

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"Non siamo nelle favole, tesoro."

ARIEL

Per tutta la tratta stavamo in silenzio. Dopotutto io ero ancora arrabbiata con lui per quelle parole che mi aveva detto. Mi rimbombavano nella testa a ogni passo che lui faceva.

'Pensavi veramente che io provassi qualcosa per te?'

'Ti sei fatta scopare come una troia'

'Vuoi il mio amore?', "Speravo davvero che non volessi quello.'

In sole e poche semplici parole, mi distrusse, completamente. E non so nemmeno il perchè stavo ancora andando dietro di lui, dopo quello che mi aveva fatto.

Lo disse pure lui prima che una tempesta, andasse su di noi: 'Dopotutto che ti ferisco, sei ancora qui.'

Mi leccai le labbra nervosamente mentre lui accese un'altra sigaretta quando stavamo davanti alla segreteria della professoressa. Sembrava così sicuro di se, senza avere paura.

E sapevo che mi stava leggendo la mente, perché ad un certo punto sentii un ghigno da parte sua. Ma non mi interessava.

Il mio cuore batteva sempre più forte anche se stavamo a qualche metro di distanza. Non dovevo dargli questa impressione. Dovevo smetterla.

Lo accompagnavo a fare questo guaio, poi ognuno nelle proprie stanze. Da stasera in poi non lo volevo vedere più.

Diceva il mio cervello.

Incrociai le braccia al petto mentre guardai lui con quella camicia mezza aperta e sgualcita, jeans leggermente abbassati e quei capelli ricci disordinati e quei occhi così pericolosi; oltre a quella bocca.

"Caccia la bacchetta." disse lui.

Ah, ecco perchè non mi aveva vietato di venire con lui, furbo e stronzo.

Strinsi gli occhi mentre lo fissai. "Non ce l'ho qui con me." annunciai con un sorriso finto, lui serrò la mascella per qualche secondo e guardò in alto sbuffando.

" annunciai con un sorriso finto, lui serrò la mascella per qualche secondo e guardò in alto sbuffando

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"Figuriamoci se eri utile qui.." ridacchiò nervosamente per poi inginocchiarsi per terra vicino alla serratura, cacciò una specie di forcina che aveva in tasca.

Mi limitai a sbuffare; non volevo continuare a litigare. Aspettavo solo il momento che prendesse la bacchetta per poi ritornare in stanza.

 Aspettavo solo il momento che prendesse la bacchetta per poi ritornare in stanza

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Fix me | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora