"Non siamo nelle favole, tesoro." continuò. "Non troverai il tuo principe azzurro che ti porterà in braccio fino al castello, sopra ad un fottuto cavallo."
Rimasi interdetta dalle sue parole.
"Io quello che posso fare è portare in braccio fino e so...
Il bacio diventò sempre più intenso, fino a quando una mano grande e calda si impossessò del mio polso, stringendomelo fortissimo. Cedric diventò paonazzo e fuori luogo quando notò che non c'ero più io.
Mi venne un attacco di ansia quando neanche dopo un secondo ci trovavamo in un corridoio buio e vuoto.
Mi appoggiò violentemente sul muro e mise entrambe le sue mani ai lati della mia testa.
"Chi era quello?" chiese Mattheo Riddle, davanti a me.
Ridacchiai.
"Non penso di doverti dare spiegazioni." dissi ubriaca, non credevo ai miei occhi che fosse veramente lui.
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Lui mi fissava con quei occhi intimidatori. Notai che diventò leggermente rosso di faccia e serrò la sua mascella. Il suo viso si avvicinò al mio.
"Chi. era. quello." mormorò lui parola per parola, deglutii mentre continuavo a ispezionarlo, cercando di capire se fosse veramente lui.
Feci una risatina. "Non ti deve interessare."
Lui serrò di nuovo la mascella e mi fissò incazzato, mentre io cercavo di rimanere più sobria possibile, continuavo a vedere un Mattheo doppio.
Sospirò e si allontanò leggermente da me, guardando altrove. "Fanculo.." mise le mani dietro al suo collo e stava cercando di pensare, non sapevo a cosa, però. Sapevo soltanto che mi faceva strano che lui fosse geloso.
"Perché.. fai così.." mormorai con un filo di voce mentre la mia testa girava sempre di più.
Lui non era quello che non si interessava di nessuno e sopratutto di.. me?
Sbuffò e mi guardò dritta negli occhi.
"Cerco soltanto di proteggerti." disse all'improvviso, velocemente.
E quando sentii quella frase, risi. Scoppiai dalle risate. Come se avesse detto una battuta così divertente che potessero uscirmi i polmoni da fuori la mia bocca.
Lui mi fissava intimidendomi, ma ero troppo presa dall'alcol che poco effetto mi faceva.
"Tu?" lo indicai ridendo, ancora appoggiata al muro in modo rilassato. "proteggere me?" mi indicai, ridendo ancora. Lui serrò la mascella.
"Allora se devi proteggermi l'unica persona che mi deve stare lontana, sei proprio tu." mormorai l'ultima parola, lui rimase freddo come il ghiaccio.
Poi all'improvviso fece uno dei suoi soliti sorrisetti. E stranamente, mi si contorse lo stomaco.
"Hai ragione." disse lui, avvicinandosi a me.
"Ma farti metà Hogwarts non risolverai nulla." ghignò lui prima di allontanarsi da me. Cazzo.