Erano già passate due settimane dal completamento della trasformazione e Jennifer si era allenata tutti i giorni per molte ore con Kol migliorando a vista d'occhio seduta dopo seduta. Inoltre in quel periodo Ginny le aveva confessato di aver conosciuto un uomo durante le sue commissioni in città e di essersene innamorata, quindi le aveva permesso di lasciare la magione e fare a meno del suo servizio per poterlo sposare e vivere con lui.
Quel giorno il suo allenatore le aveva concesso un po' di pausa così aveva deciso di fare una passeggiata nel parco in tranquillità, con i sensi sviluppati le sembrava tutto più amplificato e più bello come se fosse completamente su un altro pianeta. Sentiva l'acqua in fondo al pozzo che scorreva, le foglie che cadevano dagli alberi, gli animaletti che si spostavano da una parte all'altra e soprattuto ogni piccolo verso che emettevano, la faceva sentire così in pace con se stessa. In più era un ottimo esercizio per affinare il suo superudito.
Mentre era immersa nella natura sentì dei passi dietro di lei avvicinarsi, l'odore che le arrivò al naso era un mix tra una colonia molto forte ma non stucchevole e l'odore del sangue e qualcos'altro che non riusciva a decifrare in quel momento, poi capì era carbone o meglio carboncino.
Si alzò velocemente
"Jenny" la voce le arrivò alle orecchie provocandole una serie di brividi lungo la schiena
"Non avete più il diritto di chiamarmi in quel modo, mi sembrava di essere stata chiara quando vi ho detto che non volevo vedervi Niklaus" rispose secca senza neanche guardarlo, non ne aveva il coraggio, era convinta che se lo avesse guardato anche per un solo momento sarebbe ricaduta nel vuoto. Il ragazzo rimase un attimo turbato dalla sua affermazione ma poi premette le sue labbra tra loro a disagio
"Non sono qui per importunarvi, volevo solo aggiornarvi sullo stato di salute del cerbiatto. Lo stalliere mi ha comunicato che è guarito del tutto e che nel pomeriggio lo libererà nel bosco, immaginavo voleste saperlo" il suo voce era atona e ferma, lei si morse il labbro inferiore chiudendo gli occhi
"Avreste dovuto immaginare che volessi sapere molte altre cose" Klaus percepì la frecciatina che gli aveva appena tirato sorridendo leggermente, riusciva sempre a stupirlo "Ma vi ringrazio, potete andare" il ragazzo non rispose, Jennifer sentì solo i suoi passi allontanarsi e il suo odore farsi sempre più lieve, quando si girò era già scomparso dal giardino. Chiuse gli occhi facendo un respiro profondo sedendosi su una panchina, si chiese perché stare così vicina a lui le faceva questo effetto, odiava quello che lui le aveva fatto, ma non riusciva ad odiare come la faceva sentire quando erano insieme. Doveva solo concentrarsi su quello che stava costruendo con Kol, l'amava ed era quello l'importante.Dopo aver cenato aspettava il rientro di Kol, era uscito per delle commissioni in città e le aveva promesso che quando sarebbe tornato avrebbe passato un po' di tempo con lei. Sentì il nitrire e il trottare del cavallo, sorrise alla vista del ragazzo scendere dalla sella praticamente ancora in corsa.
Dopo quasi una ventina di minuti che lo aspettava decise di uscire dalla camera e andarlo a cercare, camminava nel corridoio cercando di capire dove fosse così passando dalla Sala Grande sentì delle voci provenire dall'interno, cercando di non fare rumore si avvicinò al portone. Riconobbe tutte e quattro le voci dei fratelli, stavano parlando di un pericolo che si stava avvicinando
"Lui sarà presto qui, la strega in città mi ha detto che ci ha già rintracciati. Qualcuno ha parlato!" la voce di Kol era inconfondibile, era preoccupato e impaurito
"Tranquillo fratello, sistemiamo le ultime cose qui e potremmo spostarci senza problemi, io e Niklaus abbiamo già pensato ad un piano di fuga che ci porti il più lontano possibile" lo tranquillizò Elijah
"Jennifer verrà con noi immagino" commentò Rebekah
"Immagino di sì, dato che adesso il nostro caro fratellino l'ha portata dalla nostra parte" le parole di Klaus suonarono strane alle orecchie di Jennifer, cosa voleva dire con dalla nostra parte?
"Ne abbiamo già parlato Nik, lei non deve sapere quello che ho fatto, è convinta che sia stato tu discorso chiuso" il suo cuore per un attimo si fermò, si portò le mani tremanti alla bocca per non fare rumore e lentamente si allontanò dalla porta smettendo di ascoltarli e tornando nella sua camera trattenendo le lacrime.
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Jennifer Davon || The Originals
Fanfiction1603 Jennifer è una normalissima ragazza costretta dal padre a stravolgere la sua vita dopo aver conosciuto la famiglia Mikaelson. Lo farà per proteggere la sua casa e la sua gente, ma quello che non sa è che contro ogni pronostico troverà qualcosa...