Capitolo XX

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Camminavano uno a fianco all'altra per il sentiero sterrato in silenzio, il disagio che provavano si poteva sentire nell'aria. Quando ad un certo punto Kol si fermò e raccolse un bel fiore di un color rosa tenue, somigliava molto ad una rosa ma non lo era, sembrava più un garofano.
"Non è esattamente lo stesso fiore dell'ultima volta ma penso valga lo stesso no?" chiese porgendoglielo sorridente
"Ti ringrazio, è bellissimo" sorrise anche lei prendendolo e abbassando lo sguardo
"Va tutto bene?" la guardò preoccupato
"Si va tutto bene, solo che mi fa uno strano effetto stare da sola con te" ammise
"Anche a me in realtà, ma se vuoi ti lascio sola"
"No no, tranquillo non importa" lui le sorrise incerto
"Quindi ti faccio ancora uno strano effetto eh?!" disse con un ghigno sulla faccia, lei arrossì di colpo
"Kol.." stava per dire qualcosa ma lui la interruppe
"Jen, non voglio mentirti dicendoti che non voglio riconquistarti, provo ancora qualcosa per te e suppongo sia palese. E so benissimo che anche te senti lo stesso" la fermò afferrandola per un braccio "Con te ho passato i giorni più belli degli ultimi sei secoli, mi facevi sentire vivo e lo fai tutt'ora anche se non siamo più intimi come prima" lei sospirò storgendo la bocca, era vero che provava ancora qualcosa per lui ma era tutto così confuso nella sua testa che non riusciva a capire neanche lei quello che sentiva
"Kol, sarò sincera anche io, non posso negare che quello che c'è stato tra noi fosse importante ed è uno dei ricordi migliori che mi rimarranno della mia vita.." la interruppe di nuovo
"Non dire altro" afferrò anche l'altro braccio portandola verso di sé, stava per dire qualcosa quando fu zittita dalle labbra di Kol premute sulle sue, il ragazzo cercò di approfondire il bacio ma lei lo bloccò allontanandosi
"Ma che ti è preso?" sbraitò
"Jen, non possiamo mandare tutto all'aria" disse lui deciso
"Kol, io tengo tantissimo a te e non voglio ferirti ma tra noi è finita, per sempre, non c'è niente da salvare o comunque non più" cercò di usare un tono serio e scandire bene le parole
"Tieni così tanto a Klaus? Ti ha soggiogata per restare con lui?" lo guardò con una smorfia irritata
"Non ti permettere anche solo di pensare una cosa del genere!" provava un misto tra rabbia e sgomento "Hai mai pensato solo per un secondo che possa provare davvero qualcosa per lui?" lui rimase in silenzio
"Alla fine ti spezzerà il cuore Jen, lui fa sempre così" lei si avvicinò
"Magari sarà così, magari mi spezzerà il cuore ma prima di parlare guardati allo specchio Kol, tu sei stato il primo a farlo" la rabbia che le era salita dentro la stava divorando
"Tu non lo conosci" disse scuotendo il capo
"E' vero, non lo conosco. Ma a quanto apre non conosco neanche te, il Kol che amavo non avrebbe mai detto una cosa del genere di suo fratello! Non avrebbe mai fatto una cosa del genere a suo fratello!"
"Ma lui l'ha fatto con me, con noi Jen" alzò la voce "Ti ha sempre voluto con sé, cercava in ogni modo di portarti via"
"Sai che ti dico? Lui ci è riuscito a portarmi via da te perché lui è sempre stato un'ombra nel nostro rapporto, era sempre lì, perché io lo pensavo e già lo volevo" le parole le uscirono fuori senza controllo, appena si accorse di quello che aveva detto si portò le mani alla bocca. Kol sbiancò, serrò le braccia lungo i fianchi stringendo i pugni
"Kol.. Io.. Io non intendevo questo" la sua voce era talemente bassa che sembrò quasi un sussurro ma lui non l'ascoltava
"Quindi era tutto una bugia? Non mi hai mai amato veramente? Non hai mai scelto me?" aveva la voce rotta e e lo sguardo sofferente
"No io ti amavo, ti amavo tantissimo, non è mai stata una bugia" si portò le mani al viso "Io ti ho scelto perché ti amavo Kol, e in quel momento ho accantonato quell'attrazione che sentivo per Niklaus" spiegò
"E adesso è tutto sparito? Tutto quell'amore che sentivi per me non esiste più?" continuava a stringere i pugni talmente forte che le nocche diventarono bianche
"No, come ho già detto prima tu avrai sempre un posto speciale nel mio cuore, sei stato il mio primo vero amore Kol. Nessuno potrà mai prendere il tuo posto.."
"Ma?" chiese capendo che voleva aggiungere qualcosa ma era titubante
"Ma è passato, tutte le cose finiscono sia belle che brutte e la nostra storia seppur bella è finita" la sua voce era addolcita "Non devi mai mettere in dubbio i miei sentimenti per te, ho detto delle cose sbagliate prima ma perché mi sono sentita ferita, sai che ho sempre odiato essere trattata come un oggetto" lui sembrò calmarsi
"Voglio solo che tu sia felice" ammise scrollando le spalle, lei sorrise
"Lo sono, lo sono davvero" lui annuì deluso "Mi dispiace averti detto quelle cose e averti ferito"
"Anche a me dispiace" la sensazione di disagio riprese a circolare nell'aria
"Io rientro, ci vediamo" disse Jennifer allontanandosi da lui
"Ci vediamo Jen" rispose Kol quando lei ormai gli aveva dato le spalle fissando il fiore ormai a terra andarsene portato via dal vento.

Era quasi arrivata alla porta della sua camera quando qualcosa la travolse, o meglio qualcuno.
Solo quando questa figura riuscì a bloccarla al muro riuscì ad identificarne il viso
"Oh mio Dio Nik, mi hai spaventato" disse ridendo
"Scusami, non volevo" rispose alla sua risata con un sorriso
"Che succede? Come mai tutta questa fretta?"
"Ho sentito tutto.." ammise abbassando lo sguardo "Quello che vi siete detti tu e Kol, una delle finestre della mia camera da sul giardino" spiegò
"Oh.." disse lei a corto di parole "E?" lui la guardò con uno degli sguardi più intensi che lei avesse visto, gli occhi azzurri cielo erano stranamente più profondi del solito.
In un attimo si ritrovò in una camera che non era la sua, non ebbe neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che il ragazzo di fronte a lei prendendole il viso tra le mani la baciò, le mancò il fiato per un attimo ma poi riprese a respirare permettendogli l'accesso alla sua bocca. Il bacio si intensificò portandoli a toccarsi avidamente, lei sbottonò velocemente la giacca e la camicia di Klaus forzandolo a toglierle e a rimanere a petto nudo, il ragazzo cercò di avvicinare le sue dita al laccio che chiudeva il corpetto del vestito di Jennifer ma venne bloccato
"Faccio io" disse lei facendo accendere gli occhi del vampiro, mentre lui continuava a baciarla lei rimase in sottoveste permettendogli di tirarla su di peso e trasportarla sul letto.
La poggiò dolcemente sul letto mettendosi sopra di lei puntellandosi con le braccia
"Jenny" disse tra un bacio e l'altro
"Sh.. Non dire niente" rispose avvinghiandogli le gambe attorno ai fianchi per poi farlo sbilanciare in modo che fu lei a trovarsi sopra, il biondo sorrise accarezzandole il viso.

Crollarono entrambi uno accanto all'altra sfiniti ma felici, rimasero in silenzio per minuti guardando il soffitto.
Non c'era niente da dire, Klaus pensò che stava vivendo un sogno, il più vivido che avesse mai avuto. Aveva sperato per tutta la sua vita di incontrare qualcuno che vedesse la sua parte umana, qualcuno che avrebbe accantonato tutto il male che aveva fatto vedendo solo il buono di lui. Quando abbassò lo sguardo la vide lì accanto a lui, eppure non era un miraggio, era proprio lì.
"Jenny" attirò la sua attenzione "Posso farti una domanda?"
"Ma certo" rispose con un'espessione curiosa, si appoggiò su un gomito girandosi verso di lui aspettando che parlasse
"Come fai a convivere con quello che sono?" la domanda la spiazzò per un attimo ma poi lo guardò dolcemente
"Io sono consapevole che hai fatto delle cose brutte, che ne hai fatte tante. Ma so anche che alla base di tutto questo c'è qualcosa che ti ha fatto male, probabilmente un giorno me ne parlerai ma quando ti guardo io non vedo cattiveria. Vedo sofferenza Nik." prese fiato "E magari un giorno ti sentirai talmente tanto amato da riuscire a buttar giù quel muro che hai costruito" l'unica cosa che Klaus riuscì a fare in quel momento fu sorridere, la fece avvicinare a sé prima di baciarla
"Io non ti merito" lei rise leggermente
"Magari no, ma sono qui. Come hai detto anche tu, sono tua." detto questo si appoggiò al suo petto accarezzandolo lentamente con la mano.
E in quel momento si sentiva veramente sua, come se non fosse mai stata di nessun'altro fino a quel momento. Ma non era un amore come quello che aveva provato per Kol, era un amore strano, più possessivo e animalesco, quasi più oscuro. Ma non le importava, quello che voleva era salvarlo, da se stesso e dal male che il mondo gli faceva, credeva davvero nelle parole che aveva appena pronunciato, Klaus soffriva perché non si sentiva amato da nessuno, nemmeno dai suoi fratelli probabilmente.
Lei avrebbe cercato di dargli tutto quello di cui aveva bisogno, tutto quello che la vita gli aveva negato.
Sorrise quando lui la portò più vicina a sé facendo spostare la sua testa dal petto all'incavo del suo collo.
All'inizio non avrebbe mai creduto che nella vita di quel ragazzo ci sarebbe mai stato spazio per l'amore, ma aveva cambiato idea, lui forse non riusciva a capirlo ancora ma lei era sicura che stava iniziando ad amarlo.

Jennifer Davon || The OriginalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora