24. Sorellastra stronza e popolare

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Mi ritrovo nel piccolo teatro dietro la scuola. A quanto pare sono arrivati tutti i vari copioni scritti degli studenti. Siamo seduti tutti in cerchio al centro del palco, mentre a turno ci passiamo i vari fogli pinzati.

«Io credo che questo sia davvero valido», espongo il mio punto di vista, lasciando cadere il plico di fogli proprio al centro del cerchio in modo molto teatrale.

In pratica è una rivisitazione di una favola, ma ai giorni nostri. Per esempio la protagonista è una studentessa e tutti gli altri personaggi sono costruiti in base alla gerarchia scolastica.

Trovo molto carino però il fatto che la rivisitazione sia molto distante dal racconto originale, che contenga contenuti totalmente moderni e in linea con la vita di un'adolescente normale.

«Mh, secondo me contiene troppi cliché», borbotta il tizio con i capelli rossi. Ancora non ho imparato i loro nomi, lo ammetto.

«Secondo me invece contiene la giusta quantità di leggerezza e ironia, adatto ad un pubblico di adolescenti», ribatto cercando di far valere la mia posizione.

«Si, alla fine è una recita scolastica, non stiamo mica andando al National Theatre a Washington. Credo dovremmo prenderla tutti con molta leggerezza», si intromette Christine appoggiandomi.

«Si ma prendendolo con molta leggerezza, verrà uno schifo e faremo la figura degli incompetenti», ribatte il tizio pelirrojo, facendo sbuffare tutti per la noia.

«Smettila di lamentarti per niente, stai solo rompendo le scatole», interviene la stessa ragazza con i capelli verdi, che mi ricordo era presente anche la volta scorsa.

Quasi quasi le faccio un applauso.

«Visto che abbiamo capito cosa vi piace, direi di iniziare ad assegnare i ruoli», ci interrompe il professore alzandosi in piedi.

«Vediamo, Cenerentola nella versione originale è bionda quindi direi che questa parte sarà di Christine», riflette mentre passeggia avanti e indietro per il palco.

Christine si esibisce in un mega sorriso mentre mima un paio di esclamazioni, probabilmente poco adatte alla situazione.

«Le due sorellastre saranno Hana e Jessica», continua il professore indicando me e la ragazza dai capelli verdi. «Interpreterete la parte delle ragazze popolari e stronze», ci spiega.

Ah bene. Sarò una sorellastra stronza. Tutto il mio entusiasmo sparisce, così come quello di Jessica. Ci rivolgiamo un'occhiata seccata. Siamo d'accordo sul fatto che i nostri siano i ruoli peggiori.

Il professore continua ad assegnare i ruoli minori come la madre, la fata madrina e il re. Finisce ovviamente assegnando il ruolo del principe al tizio dai capelli rossi.

Mi immagino già quando Santiago scoprirà che Christine dovrà baciare questo coglione durante le prove e poi il giorno dello spettacolo. Prevedo spargimenti di sangue.

Tu
Avrei preferito fare la cubista...
Mi tocca il ruolo di una sorellastra stronza e popolare

Scrivo automaticamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo. La risposta di Montez non tarda ad arrivare.

Montez🐦
Non dovrebbe essere così difficile.
Stronza e popolare lo sei già...

Tu
Sei sempre così d'aiuto🙄

Montez🐦
Vorrei rinfacciarti che mi hai usato come cuscino, ma non lo farò.
Sono un gentiluomo io...

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