45. Il ruolo che ho nella tua vita

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25 dicembre

Il periodo pre natalizio è passato in un batter di ciglia e di Evelyn nessuna traccia, ma non per questo ho deciso di abbassare la guardia. Non si sa mai.

Ma focalizziamoci sulle cose importanti: oggi è Natale! Come tutti gli anni ci stiamo preparando per andare a prendere nonna Elettra in aeroporto.

Di solito gli adulti fanno a gara per non andare, ma quest'anno ci sono io che li ho salvati. Anzi: io e Montez. Questo è il primo Natale che passiamo insieme come coppia e voglio davvero che sia speciale.

Per questo abbiamo deciso di andare a prendere la nonna, così da assicurarci la sua benedizione. Senza il suo consenso in casa non ci si bacia e io non voglio stare in astinenza per tutto il giorno.

Esco dalla mia camera da letto nel mio outfit a tema, tutto rosso e luccicante, e dietro di me Montez con un cappellino da Babbo Natale. Lui è più sobrio decisamente.

Mentre scendiamo le scale papà mi ringrazia con lo sguardo, così come tutti gli altri. Tranquilli non sono stata colta da una ventata di buon cuore, sto solo agendo negli interessi della mia relazione.

Già rido quando Santiago e Christine cercheranno di amoreggiare e nonna Elettra li bastonerà. Bisogna avere il consenso del capo supremo.

«Lo sanno vero che non gli stiamo salvando il culo?», mi domanda subdolamente il mio ragazzo mentre recupero le chiavi dell'auto dal cassetto apposito. «Non credo, ma lo scopriranno presto. Ci scommetto».

Siamo due stronzi, lo so, ma è anche per questo che funzioniamo così bene insieme.

Riguardo a Evelyn abbiamo parlato tanto, gli ho confidato quello che è successo la sera dell'appuntamento e della conversazione con mia madre. Sono davvero felice di averlo fatto, ho notato che essere totalmente sinceri l'uno verso l'altro ci ha aiutato davvero tanto.

Sento che adesso c'è ancora più intimità di prima, e non parlo di quella sessuale, ma proprio mentale. Siamo più legati e non potrei esserne più felice.

Ma soprattutto ho capito che tenere tutto segreto, anche facendolo con le migliori intenzioni, ci porta irrimediabilmente a litigare e ad allontanarci.

Siedo al posto di guida, finalmente posso guidare io per una volta, mentre il mio sexy Babbo Natale siede ad mio fianco.
«Sai stavo pensando a Capodanno, ormai non manca molto, quindi pensavo di organizzare qualcosa all'hotel».

So che nell'ultimo periodo ci sono stati davvero pochi eventi all'hotel di famiglia, a causa delle festività soprattutto. Le entrate ovviamente sono alte grazie alle molte prenotazioni, ma credo che una festa sarebbe uno dei migliori modi per concludere l'anno.

«Non è un po' tardi? La gente avrà già deciso cosa fare», mi osserva preoccupato. So che non lo fa per dissuadermi, ma vuole proteggermi da un eventuale fallimento.

Ne ho già parlato con papà e lui è più che disposto a lasciarmi il bar dietro l'hotel, a patto che raggiunga il consenso che ha raggiunto il baby-shower, o posso dire addio alla mia carriera di party planner.

«Il baby-shower è stato molto apprezzato, soprattutto grazie alle sponsorizzazioni, sono sicura che anche con poco preavviso ci sarà gente. E poi... chi vuole perdersi una mia festa, scusa?», sorrido davvero emozionata all'idea.

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