HoseokAmavo il mio lavoro ma, da qualche tempo a questa parte, mi ritrovavo a contare le ore che mi separavano dal mio ritorno a casa. Perché adesso non ero più solo, la mia casa non era più vuota e il mio cuore batteva per quella persona che aveva trasformato quelle quattro mura nel posto più caldo ed accogliente del mondo. Non era più casa mia, era casa nostra.
Eppure, quel giorno, tornarvi non fu così piacevole. Era colpa mia, era colpa dei mille pensieri che erano nati in me dopo aver parlato con Taehyung se non riuscivo a vivere questo ritorno a casa felicemente come succedeva di solito. Non riuscivo a togliermi dalla testa quella brutta sensazione: Yoongi mi stava nascondendo qualcosa? Non sapevo niente di quel suo ex ragazzo e, a quanto sembrava, non sapevo niente neanche del vero motivo grazie al quale era riuscito a trasferirsi nuovamente a Seoul.
Chiusi il portone di casa non appena varcai la soglia e mi trascinai verso camera nostra, l'unica stanza con la luce accesa, cosa che mi fece intuire che Yoongi fosse proprio lì. Lo trovai mentre, col sorriso sul volto, era impegnato a riporre gli ultimi indumenti nella valigia che, a parer mio, sembrava già quasi piena.
La mattina dopo saremmo dovuti partire per la nostra settimana di vacanze ma io non ero più dell'umore giusto.
«Amore, bentornato. La mia valigia è quasi pronta, poi ti aiuto a fare la tua.»
Si avvicinò a me, lasciando gli ultimi vestiti spiegazzati sul letto in attesa di essere ripiegati ed infilati nel borsone. Tutte le volte che tornavo da lavoro e lui era a casa, mi salutava con un bacio ma, quella sera, non glielo lasciai fare perché interruppi ogni suo movimento con la mia domanda.
«Perché hai deciso di tornare a Seoul?»
Era la stessa cosa che gli avevo chiesto durante il nostro primo incontro, quando mi aveva invitato a prendere un caffè con lui. Quella volta mi aveva risposto che Seoul era casa sua nonostante fosse originario di Daegu e che, appena era riuscito, aveva chiesto il trasferimento ed era tornato. Ed io avevo creduto a quelle parole perché, forse, in parte era davvero così che stavano le cose ma ormai ero sicuro che c'era sotto qualcosa in più che ancora non mi aveva detto.
«Scusa? Hobi ne abbiamo già parlato di questo, perché me lo domandi ancora?»
Se c'era una cosa che proprio non sopportavo era quando rispondevano ad una domanda con un'altra domanda. Era un chiaro tentativo di cambiare argomento ma quella volta non avrei lasciato correre, non mi sarei accontentato di una mezza verità.
«Rispondimi e magari dimmi tutta la verità questa volta.»
Lo vidi confuso, di certo non si aspettava di vedermi così freddo a poche ore dalla nostra partenza ma non avrei passato un secondo in più senza sapere come erano andate davvero le cose.
«Te l'ho detto, non volevo andarmene da qui, sono stato costretto e, appena ho avuto l'opportunità, sono tornato a Seoul. Questa città è casa mia.»
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Sognatori in trappola ~ [Vkook&Sope]
Fanfiction[COMPLETATA] Quattro ragazzi, quattro lavori diversi, quattro vite diverse, si incontreranno e rincontreranno all'interno di un ospedale, trappola per sogni, luogo triste e asettico. Tra felicità e tristezza, come tra amore ed odio, c'è una linea so...