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Hoseok

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Hoseok

Yoongi era ancora a casa mia, addormentato al mio fianco, mentre mi stringeva a sé convinto che, anche io, fossi ormai nel mondo dei sogni. Invece quella sera non riuscii ad addormentarmi perché la mia testa fu invasa da un pensiero che mi costrinse a rimanere sveglio. Pensai a come, solo poche ore prima, avevo fatto un bellissimo discorso sull'andare avanti e continuare a vivere nonostante tutto, eppure adesso mi sentivo già in dovere di darmi dell'incoerente.

Sì, perché la cosa che mi ero ripromesso di fare ancor prima che succedesse tutto ciò che era successo e che mi avrebbe fatto vivere la vita che sognavo da anni, era solo una ed io non avevo fatto nemmeno quella. Eppure era così semplice, avevo avuto mille occasioni in queste ultime ore per poterla portare a termine, invece avevo preferito rimandare. E chissà, forse molti mi avrebbero consigliato di aspettare ancora un po', facendomi presente che in questo momento potevo essere poco lucido ed annebbiato dal dolore. Ma io ero convinto perché era un qualcosa che, come avevo già detto, vagava nella mia mente da ormai qualche tempo. Altri, invece, avrebbero detto che non c'era alcuna fretta di farlo, che potevo passare ancora qualche giorno così, per riprendermi e riassestarmi un attimo. Ma ciò che gli altri non comprendevano era che io dovevo farlo ora, perché solo così sarei riuscito ad andare avanti, a continuare a vivere come volevo.

Avevo bisogno di dire a Yoongi che volevo stare con lui, da ora a per sempre, nei momenti tristi ma anche in quelli felici. Avevo bisogno di lui, di sentirmi suo in tutto e per tutto. Avevo bisogno di poterlo chiamare nuovamente "il mio ragazzo" perché era questo che avevo sempre voluto ed era solo così che avrei potuto continuare a vivere come mi ero ripromesso di fare.

Indirettamente gliel'avevo già detto il giorno prima quando avevo affermato che era la persona che volevo avere accanto a me ogni giorno della mia vita ma, a quanto pareva, non era bastato perché il nostro rapporto non aveva subito il minimo cambiamento. Dovevo essere più diretto questa volta.

E forse non fu la mossa più giusta svegliarlo all'una e mezza di notte quando il giorno dopo entrambi ci saremmo dovuti alzare presto per lavorare, ma altrimenti io non sarei mai riuscito a prendere sonno. Si svegliò lentamente, aprendo prima un occhio e poi l'altro, trovandosi subito confuso da tutto il buio che lo circondava. Forse si aspettava che fosse mattina, che lo stessi svegliando per questo ma, quando capì che era ancora notte fonda, la sua espressione passò da confusa a preoccupata.

«Hobi, tutto bene?»

Era spaventato, pensava che mi fosse successo qualcosa, che stessi male e che l'avessi svegliato per questo. Quasi mi pentii di non averlo lasciato dormire ma scacciai via subito quel pensiero e gli stampai un lungo bacio sulle labbra per farlo calmare.

«Tutto bene, Yoonie. Avevo solo bisogno di dirti una cosa.»

«Nel bel mezzo della notte? Dovresti riposare, domani torni a lavoro.»

Sognatori in trappola ~ [Vkook&Sope]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora