Sognatori in trappola ~ [Vkook&Sope]

𝕯𝖚𝖊

Hoseok

Yoongi mi aveva chiesto se, a fine turno, potevamo prenderci un caffè insieme. Avevo accettato ancor prima di rendermene conto, per questo adesso mi trovavo su una delle scomode sedie di plastica del bar più vicino all'ospedale.

Era stato un turno pesante, difficile e lungo. L'arrivo di Seohyoun al pronto soccorso mi aveva destabilizzato molto ma, non appena ero riuscito a riprendermi quel minimo per poterla guardare senza scoppiare in un pianto disperato, ero entrato nella stanza che la stava ospitando e avevo visto un mio collega parlare con la madre. La donna, subito dopo avermi notato, era corsa verso di me gridando e piangendo ed io ero rimasto impassibile come se di lei e della figlia non me ne fregasse niente quando invece, dentro di me, gridavo più forte di lei.

«Perché il suo collega pensa che ci sia qualcosa nei polmoni di mia figlia? Perché dice che i sintomi che manifesta potrebbero essere collegati al suo tumore alle ossa? Cosa c'entra? Cosa?»

Si fidava solo di me, chissà poi perché, quindi le cose voleva sentirsele dire da me anche se l'altro dottore l'aveva già fatto. Dovevo essere io a darle sia le belle che le brutte notizie.

«La mando a fare una radiografia al torace.»

Il mio collega aveva ragione, stava procedendo esattamente come avrei fatto io. Nonostante non l'avessi ancora visitata avevo capito da subito, dal momento in cui i paramedici ci avevano comunicato la sua difficoltà a respirare e alle mie orecchie era arrivato il suono della sua tremenda tosse, quale poteva esserne la causa. Speravo con tutto me stesso di sbagliarmi ma, l'unico modo per saperlo con certezza, era fare degli esami.

Far rilassare la madre di Seohyoun non fu semplice, soprattutto perché quello che le avrei detto dopo l'avrebbe fatta piangere ancora di più. Un paio di infermieri avevano portato la bambina a fare la radiografia che aveva richiesto il mio collega ed io ero rimasto da solo in quella stanza con la donna ancora in lacrime.

I suoi occhi scuri quasi non riuscivano a stare aperti ma si stava sforzando a farlo solo per poter guardare nei miei mentre gli comunicavo ciò che pensavo potesse avere sua figlia. Anche i miei occhi erano lucidi e speravo che non se ne fosse accorta ma, quando avevo visto anche quel briciolo di speranza venir spazzato via dai suoi, avevo capito che si era resa conto, anche solo guardandomi, che stavo per darle brutte notizie.

«Signora Choi, abbiamo mandato Seohyoun a fare una radiografia al torace perché sospettiamo che l'osteosarcoma abbia metastatizzato a livello del polmone. È una cosa comune, succede spesso che siano i polmoni ad essere colpiti nonostante il tumore primitivo sia alle ossa. Dalle immagini della radiografia potremo capire se la nostra ipotesi è giusta ma la certezza ce l'avremo soltanto dopo aver effettuato una biopsia ed aver ricevuto il risultato dell'esame istologico del tessuto prelevato. Se la radiografia dovesse risultare pulita, invece, penseremo ad altre cause.»