TaehyungUltimamente le cose stavano andato tutte per il verso giusto. Io e Jungkook avevamo deciso di provare a stare insieme e, nonostante io non avessi molti momenti liberi, cercavamo di vederci il più possibile. JooWon era appena uscito dall'ospedale e, riportarlo finalmente in casa nostra, mi aveva rallegrato ed alleggerito il cuore. Probabilmente da ora in poi sarei stato ancora più attento a non farlo ammalare nemmeno per sbaglio e, forse, mio figlio avrebbe iniziato a trovare fastidiose le mie eccessive attenzioni ma non potevo fare altrimenti. Solo così sarei riuscito a stare più tranquillo, così e con la compagnia di Jungkook.
Il giorno in cui avevo riportato JooWon a casa, avevo deciso di passarlo tutto con lui. Avevo addirittura aspettato a riprendere Yeontan che, per tutti questi giorni, era rimasto dai miei genitori. Sarei andato a prenderlo il giorno dopo, oggi volevo dedicarmi completamente al mio bambino. Gli erano mancati i suoi giochi, anche se il suo preferito, il coniglietto grigio, se l'era sempre portato dietro. Gli era mancato anche guardare la nostra tv, decisamente più grande di quella appesa sulla parete della stanza dell'ospedale. Ma forse la cosa che gli era mancata più di tutte era la sua immensa collezione di matite e pennarelli che non ero riuscito a portare nella sua totalità in ospedale. Aveva passato tutta la giornata a giocare e, nel tardo pomeriggio, ci eravamo messi a guardare un po' di cartoni animati.
«Wonie, cosa ti va per cena?»
«Voglio l'hamburger di Kookie! L'altro giorno mi ha promesso che me l'avrebbe fatto!»
«Lo mangerai un altro giorno, Wonie. Ora ti dovrai accontentare di qualcosa preparato da me.»
Si imbronciò ed incrociò le braccia al petto contrariato. Iniziò anche a battere energeticamente le gambe sul divano, provocando un rumore che mi infastidì subito. Cercai di farlo smettere e lo alzai di peso, mettendolo a cavalcioni sulle mie gambe, così che potessi avere di fronte il suo adorabile broncio che non sembrava volerne sapere di sparire.
«No! Io lo voglio, papà!»
«Wonie, capisci che Jungkook non può venire a cucinartelo adesso, vero? Se vuoi gli chiediamo quando è libero, così ci mettiamo d'accordo per uno di questi giorni.»
Annuì freneticamente appena finii di parlare e si allontanò, scendendo dal divano, per andare da qualche parte. Tornò pochi secondi dopo con il mio cellulare in mano e me lo porse.
«Chiama Kookie, papà!»
Mi aveva preso alla lettera, ma io non intendevo che avremmo dovuto chiamarlo proprio in quel momento. Stavo per dirgli che avremmo potuto farlo anche dopo, ma i suoi occhi pieni di speranza mi fecero cedere e sbloccai il telefono per cercare il contatto di Jungkook. Alla fine anche io avevo voglia di sentirlo, l'ultima volta c'eravamo visti il giorno prima ma quasi di sfuggita e, da allora, avevamo scambiato giusto qualche messaggio. Cliccai sul suo nome e la telefonata partì.
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Sognatori in trappola ~ [Vkook&Sope]
Fanfiction[COMPLETATA] Quattro ragazzi, quattro lavori diversi, quattro vite diverse, si incontreranno e rincontreranno all'interno di un ospedale, trappola per sogni, luogo triste e asettico. Tra felicità e tristezza, come tra amore ed odio, c'è una linea so...