Don't forget me.

Diciotto.

HARRY'S POV

Sono con Krys al parco, ci teniamo per mano e passeggiamo tranquillamente.
"Io non ti lascerò mai" mi rassicura lei.
"Lo so, nemmeno io piccola" la attiro a me dai fianchi e le lascio qualche piccolo bacio sulle sue labbra sottili.

Ci avviciniamo alla fontana, e all'improvviso un uomo con la faccia dipinta di nero balza fuori dall'acqua.
Afferra Krys per il braccio e le sussurra qualcosa all'orecchio.
Le mette un braccio intorno alla vita e le bacia la testa.
Lei gli sorride, e insieme se ne vanno.
Cerco di correre da lei per fermarla, ma i miei piedi sono incollati al suolo.
"Krys! Torna da me!" Le urlo, ma non mi sente.

"HARRY! HARRY SVEGLIATI!"
Sento qualcuno che mi chiama.
Apro gli occhi di scatto, e mi rendo conto che era tutto un sogno.
"Tesoro, che succede?" Chiede mia mamma preoccupata.
"Ho avuto un incubo, ma sto bene.."
"Ne vuoi parlare?"
"Preferirei di no.."
"Va bene"
Mi da un bacio sulla guancia ed esce dalla mia camera.

Da quanto non vedo più Krys certi incubi ce li ho quasi tutte le notti.
È straziante.
E vorrei davvero fare l'ace con lei, ma non riesco a togliermi quell'immagine dalla testa.
Infondo sono anche arrabbiato con me stesso perché non le ho impedito di andare a quella stupida festa.
Ma forse dovrei lasciarmi spiegare cosa è successo davvero, magari la mia è un opinione sbagliata.
Io mi fido di lei.

Le mando un messaggio.

'Krys, voglio sapere cosa è successo'

KRYSTAL'S POV

Sono sul letto, avvolta da una calda coperta, con un barattolo di gelato.
Non riesco a smettere di pensare a lui, mi manca così tanto...
Il telefono vibra di fianco a me e vedo un messaggio.
Harry. 'Krys, voglio sapere cosa è successo'

Gli rispondo velocemente.

'Vediamoci domani al solito bar alle 17. Porto un mio amico che sa tutto, così hai un testimone in più'

'Va bene, a domani allora x'

'A domani xxx'

Esagero con le 'x', ma infondo è vero che gli darei tre baci. Anche molti di più.

Vado in cucina per dare la notizia a mia madre.

"Ohw Krys, finalmente!"
"Già..."

Ah si, devo chiamare Liam.
Dopo quattro squilli risponde.

"Liam, sono Krys"
"Ehy, che succede?"
"Niente, Harry vuole sapere.. Sei libero domani, alle 17?"
"Si, dovrei riuscirci. Dove?"
"Da Starbucks"
"Va bene, a domani allora"
"Si, a domani. Grazie"

Chiudo la chiamata e mi butto sul divano.
Spero solo che Harry creda a tutta la storia e mi perdoni.
Non andrò mai più ad una festa, è stato un trauma abbastanza grosso.

Dato che oggi non ho niente da fare chiamo Niall, magari possiamo andare a fare un giro.

Lui concorda, quindi mi preparo ed esco.

Sono al solito tavolo del bar, e lo sto aspettando.
Lo vedo arrivare, ha un cappotto, un cappello e gli occhiali da sole.
Molto coerente insomma.

"Ciao Niall!"
"Ehy Krys"
Ci abbracciamo velocemente e dopo esserci seduti, ordiamo la nostra merenda.
"Allora, come stai?" Mi chiede.
"Molto meglio, tu?"
"Anche io."
"Come va con Diane?"
"Oh, benissimo! L'ho lasciata"
"Ah, mi dispiace"
"A me no" dice con un sorrisetto sulla faccia "Liam mi ha detto tutto quello che è successo, e dopo ciò che ti ha fatto, non potevi continuare a stare con lei."
"Credo che sia la scelta migliore"
"Già.. a te con Harry?"
"Beh, è da una settimana che non ci parliamo. Ma domani usciamo con Liam e gli spieghiamo tutto."
"Bene, speriamo che ci creda almeno"
"Infatti, è una storia abbastanza contorta"
Ridiamo entrambi.

Sono contenta di avere un amico come lui, è sempre disponibile e riesce sempre a tirarmi su di morale col suo sorriso contagioso.

"Niall, grazie"
"Per cosa?" Dice con la bocca piena di un delizioso muffin al cioccolato.
"Beh, mi aiuti sempre, sei fantastico"
"Oh, ma figurati. È un piacere farlo per te"
Che dolce.
Aspetta, Diane non avrà mica ragione?
Nah, non può essere che io gli piaccia, non posso certo credere ad una persona come lei!

"Bene Krys, è tardi devo proprio andare"
"Si, anche io"
"Domani vieni a scuola?"
"Credo di si, ormai è passato abbastanza tempo."
"Va bene, a domani allora"
"A domani"
Ci salutiamo con un abbraccio e poi ognuno prende la sua strada.

Quindi domani mi tocca tornare a scuola.
Non ci sono andata per una settimana, perché mi vergognavo troppo.
Mamma non era contraria, quindi ne ho approfittato.
Però è ora di superare questo momento e farmi avanti, magari se ne sono già dimenticati.

Arrivo a casa e dopo aver cenato con mia madre, ci mettiamo sul divano per guardare un film.

"Buonanotte mamma"
"Buonanotte tesoro"

Mi infilo sotto le coperte e, sperando di non fare un altro incubo, caso tra le braccia di Morfeo.

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