Tredici.

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"No, dai, Harry non puoi farmi questo" gli dico al telefono.
"Scusa, piccola, non è colpa mia se ho la febbre!"
"Lo so, ma poi chi ci sta con me a scuola?" Sembro una bambina di 3 anni che si lamenta.
"Dai, starai con Niall, no?"
"Uffa, va bene. Ti vengo a trovare oggi pomeriggio allora"
"Se vuoi ammalarti vieni ahaha"
"Beh, almeno salterei la scuola ahah"
"Va beh dai, muoviti e vai a scuola che è tardi."
"Si papà" dico, alzando gli occhi al cielo.
"Brava bambina. Ti amo, a dopo"
"Ti amo anche io"

Beh, la giornata non poteva iniziare meglio.
È ironico ovviamente.
Non che mi dispiaccia stare con Niall, ma già mi manca Harry..

********

La ragazza seduta di fianco a me continua a guardarmi male.
Non la sopporto più, basta.
"Che diamine hai da guardare?!"
"Sono la ragazza di Niall"
"E quindi?"
"E quindi stagli lontana."
"Come scusa? Io sono fidanzata!"
"Ah si? E con chi?"
"Con Harry Styles, cara" Harry è abbastanza popolare a scuola.
"Ah.. Va bene, scusa"
"Okay" avrei dovuto darle un pugno sul naso. Sfacciata, ma chi si crede di essere?
"Comunque, io sono Diane" mi porge la mano e, un po' titubante, gliela stringo.
"Krystal"

Dopo aver parlato un po' mi rendo conto che è una ragazza molto simpatica.
Infatti a pranzo mi sono seduta al tavolo con lei e Niall e ci siamo divertiti un sacco.
Mi piace la loro compagnia.

"Beh ragazzi, ci vediamo domani!" Li saluto.
"Si, a domani" rispondono.

********

Vado a casa per mangiare, e subito dopo vado verso casa Styles.
Non ho la macchina, quindi prendo la bici, dato che è abbastanza lontano.

Per la strada decido di fermarmi al supermercato per comprargli qualcosa, anche perché non gli ho fatto il regalo di San Valentino...
Gli prendo dei cioccolatini a forma di cuore.
'Che originalità!' Mi deride la mia coscienza. Oh, andiamo, non sono una sdolcinata, almeno ci ho provato!

Busso alla porta, un po' imbarazzata.
È la prima volta che vengo qui, con i suoi genitori presenti.
Quasi subito vengo accolta da una donna bellissima, abbastanza giovane, con occhi e capelli scuri.
"Ciao, come posso aiutarti?"
"Salve, io sono Krystal, sono qui per vedere Harry"
"Aah! Krystal! Mio figlio mi ha parlato molto di te! Vieni, entra! Io sono Anne"
"Molto piacere"
"Piacere mio. Harry è di sopra, la seconda porta a sinistra."
"Va bene, grazie"
Salgo le scale ed entrò in camera sua.
Sta dormendo e russa leggermente.
È l'essere più dolce del mondo.
Mi avvicino e comincio a baciargli la guancia.
Si muove un po', ma non si sveglia.
"Harry, sono Krys"
"Sto sognando?" Dice con una voce molto più roca del solito. Molto sexy. Krys che pensieri sono?!
"No, Haz, non stai sognando"
Gli do dei piccoli baci sulle labbra, cercando di svegliarlo del tutto.
"Krys sono nudo, ti conviene allontanarti"
Che?! Oh cielo.
Mi alzo di scatto dal letto, quando noto che ha non ha la maglietta addosso.
Ormai la mia faccia è diventata un peperone.
Scoppia a ridere e dice "dai, sto scherzando, vieni qui"
Non mi fido.
"Sei sicuro?"
"Si, ho tolto solo la maglietta. Le medicine mi hanno fatto sudare un po'"
"Idiota" rido e mi risiedo sul letto. "come stai?" Chiedo.
"Sto meglio, la febbre è scesa"
"Bene. Ti ho portato un regalo"
Tiro fuori dalla tasca del giubbotto i cioccolatini. Ma per quale stupido motivo li ho messi in tasca? Si sono sciolti tutti!
Si mette seduto e la coperta gli scivola di dosso, rivelando il suo petto.
Rimango incantata da ciò che vedo e non mi rendo conto che mi ha appena detto qualcosa.
"Come scusa?" Gli chiedo.
Ride "i cioccolatini si sono sciolti"
"Già, non avrei dovuto metterli in tasca a quanto pare.." mi gratto la nuca con il braccio.
"Fa niente, grazie per essere venuta"
"Figurati"
Sono parecchio in imbarazzo.
Mi mette soggezione il fatto che sia senza maglietta, soprattutto perché non riesco a smettere di fissarlo.
"Quando ti sei fatto questi tatuaggi?"
"Il primo l'ho fatto l'anno scorso, è una stella, è abbastanza ridicola" fa una leggera risata.
"No dai, è carina"
"Poi ho fatto gli uccelli sulle spalle e la farfalla"
"Questo è il mio preferito" dico tracciando i contorni della farfalla proprio al centro del suo petto.
Giuro, potrei svenire da quanto è bello.
Deve per forza andare in palestra, non può avere un fisico così perfetto senza fare sforzi.
"Anche il mio" risponde lui.
"Perché?"
"Perché piace a te"
Il mio cuore si scioglie come i cioccolatini nella mia tasca.
Gli sorrido.
Lui prende il mio viso tra le sue grandi mani e dice "amo quando sorridi"
Il mio sorriso si allarga ancora di più e dopo un po' trovo il coraggio di dire
"Io amo le tue fossette, i tuoi ricci, i tuoi occhi.. tutto. Ti amo tanto, Styles"
"Ti amo anche io, Parks"
Sorride e mi bacia.

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Don't forget me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora