Sono a casa di Harry perché voglio dirgli della festa.
Magari potrebbe venire anche lui, e mi sentirei meglio."Che ne dici di andare a fare una passeggiata al parco?" Propone Harry.
"Non è proprio una bella giornata, ma va bene" acconsento.Andiamo a piedi, dato che il parco è a solo un isolata da casa sua.
Dopo un'ora di conversazione, finalmente mi decido a dirglielo.
Non so perché, ma ho come il presentimento che non sarà d'accordo...
"Harry, devo dirti una cosa.."
Si incupisce, e un leggero cipiglio prende forma sul sul viso.
"Riguarda noi due?"
"Oh, no, no. Stai tranquillo"
Si rilassa visibilmente.
"Bene, allora dimmi tutto"
"Vedi.. Diane mi ha invitata ad una festa sabato... Ed io ho accettato, visto che insisteva.. Tu che ne pensi?"
Ci riflette per un po'.
"È la tua prima festa?" Chiede.
"Si... di solito non avevo nessuno con cui andarci.. Magari potresti venire tu con me"
"Oh no, non esiste. E nemmeno tu ci andrai."
"Perché no?"
"Perché quei posti fanno schifo, e se la prendono soprattutto con chi ci va per la prima volta... dove la fanno?"
"Alla casa della confraternita"
"Ah, andiamo bene. Assolutamente no, non ti permetto di andarci."
Ma chi si crede di essere?
"Guarda che non puoi dirmi cosa devo fare. Ormai ho deciso di andare."
"E allora perché me l'hai chiesto?"
"Perché volevo sapere se volevi venire con me, ma fa niente."
"Non andarci."
"Chi sei tu per dirmi cosa devo fare?"
"Sono il tuo ragazzo."
"Wow, che bel ragazzo che ho allora!"
"Ah si? Bene, allora vai e divertiti. Ma non contare su di me"
"Bene"
Detto questo se ne va, e sparisce dalla mia vista.
Ma che cavolo ho fatto? Stupida me.*******
HARRY'S POV
Ma cosa ho fatto? Non avrei dovuto trattarla così...
Ora andrà a quella festa da sola, e se le succede qualcosa è colpa mia.
Beh, alla fine neanche tanto, lei ha deciso di andarci.
Poco importa, io non andrò a quella festa.********
KRYSTAL'S POV
Oggi è sabato, stasera c'è la festa.
Il sabato non c'è scuola, quindi già dalla mattina penso a cosa mettermi e ad una possibile via di fuga se volessi andarmene prima.Mamma lavora fino a tardi questa sera, ma le avevo detto che sarei uscita, quindi magari potrei chiamare lei.
Decido che non ho voglia di mettere una gonna, anche perché ho solo quel vestito e non voglio rovinarlo.
Quindi opto per dei jeans stretti con una canottiera bianca.
Sopra metterò un giubbotto di pelle nero.Passo il pomeriggio a rilassarmi sul divano, soprattutto perché sono molto agitata per stasera.
******
Manca mezz'ora all'inizio della festa e Diane non è ancora arrivata.
Doveva passare lei a prendermi.
Finalmente arriva e partiamo verso la casa della confraternita."Sei agitata Krys?"
"Chiamami Krystal. E comunque no"
'E comunque si, tantissimo, volevi dire forse?' Dannata coscienza sta zitta.
"Bene, allora andiamo" mette in moto e partiamo.La festa è appena cominciata e già c'è gente che vomita in giardino.
Bleah.
Io guardo Diane, Niall e i loro amici che giocano ad obbligo o verità.
Io mi sono rifiutata di giocare, dato che non so come si fa."Dai, unisciti a noi!" Mi grida una ragazza dai capelli blu.
"No, non mi va" rispondo.
"Dai rossa (si, in questo periodo ho i capelli rossi) non avrai mica paura di un gioco innocente?" Mi deride.
"Da quello che ho visto fino ad ora non mi sembra molto innocente, bella blu" rispondo acida.
"Woh, scusa! La signorina è permalosa eh?"
La ignoro e mi dirigo verso il bancone dei drink.
Non ho intenzione di ubriacarmi, quindi credo che prenderò una semplice Coca-Cola.
Ma appena lo dico al barista, quello mi ride in faccia.
"Fa così tanto ridere?" Gli dico.
"Tesoro, qui ci sono solo alcolici"
"Acqua?"
"Va bene" risponde, un po' deluso.Lo sgabello di fianco a me si sposta, e vedo un ragazzo che si siede.
Ma.. mi sembra di conoscerlo... Liam!
"Liam?"
Si gira, e appena mi riconosce sorride.
"Ehy Krys! Come stai?"
"Potrebbe andare meglio, tu?"
"Bene grazie. Harry è qui?"
"No, non è voluto venire.." mi rattristo, ripensando alla nostra litigata. "Sophia?"
"È andata un attimo in bagno, ha detto di aspettarla qui"
"Bene, allora la posso conoscere"
"Certo"
Dopo poco infatti arriva, e si presenta.
È davvero una bella ragazza!
Almeno ho trovato una compagnia decente.
Ma vengo quasi subito abbandonata.
Sophia voleva ballare.Scambio qualche parola con il barista, credo di fargli pena.
Il posto al mio fianco si muove di nuovo, e spero tanto che sia Liam.
Ma le mie ipotesi non vengo confermate quando mi volto, e vedo un ragazzo dai capelli mori e abbastanza lunghi.
"Ciao bellezza" si gira verso di me, sorridendomi.
"Ehm.. ciao" dico riportando il mio sguardo al mio bicchiere d'acqua ormai vuoto.
"Come ti chiami?" Chiede, sempre fissandomi.
"Krystal"
"Io sono Louis, piacere"
Tende la mano verso di me, la guardo e distolgo lo sguardo, ignorandolo.
Questa scena mi sembra familiare.Cerca di fare conversazione con me, e io faccio del mio meglio per rimanere distaccata.
"Lascia che ti offra un drink"
È la decima volta che ci prova.
"Uff.. e va bene" acconsento.
Chiede al barista qualcosa di cui non ho capito il nome.
Passano pochi minuti e il ragazzo al bancone mi passa un bicchiere pieno di un liquido azzurro, con una fetta di limone sul bordo."Aspetta" dice Louis, prendendo il mio bicchiere.
Lo vedo metterci dentro una specie di piccola pasticca bianca.
Droga?
Per sicurezza meglio evitare.
"Ho cambiato idea Louis"
"Su cosa?"
"Non voglio più il drink"
"E per quale strambo motivo?"
"Ho visto cosa ci hai messo"
"Oh, andiamo, ti farà stare benissimo! Vedrai. Poi dovrai ringraziarmi."
"No."
"No?"
"No. Sei sordo per caso?"
Non risponde, ma afferra il bicchiere.
Subito dopo mette la mano libera dietro la mia testa.
Porta il bicchiere alle mie labbra, tentando di farmi ingoiare il contenuto.
Serro la bocca, ma la sua mano sulla mia nuca mi impedisce di liberarmi dalla sua presa.
Così sono costretta a bere.
Cavolo.
Appena ingoio sento la testa che mi gira e la gola che brucia.
È una sensazione orribile ma liberatoria allo stesso tempo, come se ogni preoccupazione se ne andasse.
Senza che faccia in tempo a fermarlo, il ragazzo di fianco a me ordina un altro drink.
Non ci capisco più niente, infatti ingoio tutto il liquido denso del bicchiere in neanche un minuto.La testa mi gira, non ho più il controllo del mio corpo.
Infatti ora credo di non essere più al bancone, ma sto salendo le scale.Sento una superficie morbida sotto di me e qualcuno che parla, ma non riesco a capire le parole.
Credo che delle mani mi stiano sfiorando le braccia, cerco di dire qualcosa, ma dalla mia bocca non esce alcun suono.
Prima che possa rendermi conto di cosa stia succedendo, perdo i sensi.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
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Don't forget me.
FanfictionLei, Krystal Parks, 17 anni. Lui, Harry Styles, 18 anni. Lei, un carattere scontroso, arrogante e per questo spesso evitata dai ragazzi. Lui, gentile e amichevole, vorrà conoscere la ragazza. Cosa succede quando due caratteri completamente opposti s...