Sette.

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HARRY'S POV

Questa settimana è stata uno schifo.
Non ho visto Krystal a scuola e io sono sempre più confuso su cosa provo.
Perché, andiamo, non può piacermi una persona dopo due mesi!
O forse si? Dannazione.

Fatto sta che non ce la faccio più.

Oggi è domenica e, dato che non l'ho vista per sette lunghi giorni decido di andarla a trovare.
Spero solo che sia a casa.

Suono al campanello e dopo pochi secondi la madre mi apre.
"Harry! Ciao! Da quanto tempo!" dice stritolandomi in un abbraccio. Era un po' inaspettato ma ricambio.
"Vieni, entra! Ora vado a chiamare Krys" e scompare in un batter d'occhio dalla mia vista.

Aspetto circa 5 minuti seduto sul divano nel salotto, osservando le foto di Krystal da piccola.
Era una bambina davvero adorabile! I capelli a caschetto con la frangia e delle tenerissime lentiggini sul naso e sulle guance.
Ma ora è ancora più bella.

KRYSTAL'S POV

"Non voglio andare in salotto, mamma!"
"Dai tesoro, Harry è venuto fino a qui!"
"Bene, quindi può benissimo tornarsene da dove è venuto."
Da quando l'ho visto baciarsi con quella ho deciso di evitarlo.
Non sono andata a scuola per una settimana, fingendomi malata e non ho intenzione di rovinare il mio piano adesso.
Che poi non è un piano, è solo che voglio togliermelo dalla testa.

"Krys se non vai di sotto non ti porto al concerto dei Green Day."
"NOO! Mamma non puoi farmi questo! Ti prego!"
"Allora vai da lui."
"Uff.. d'accordo.." acconsento solo perché non voglio perdermi il concerto per cui ho aspettato tre anni.

"Ehm... Ehy Harry"
Si volta verso di me e con un sorriso a 32 denti si alza dal divano e si avvicina verso di me.
"Ehy Krystal, come stai?"
"Um.. bene credo, tu?"
"Ora sto molto meglio"
Non è sicuramente dovuto al fatto che è qui... vero?
"Come mai non sei venuta a scuola questa settimana?" Sembra un po' triste mentre lo dice.
"Beh, sono stata male"
"Oh, capisco"
"Già.."
"Ti va di andare a prendere un gelato?"
"Un gelato? D'inverno?"
Ride "hai ragione, una cioccolata calda?"
"Ehm.. io dovrei fare i compiti.."
"Dai, solo un paio d'ore"
"E va bene" non riesco a dirgli di no, perché?

"Mi vuoi dire la vera ragione per cui non sei venuta a scuola?"
"Per la millesima volta, stavo male!" Gli ripeto ancora.
"E per la millesima volta, non ci credo. Dai, a me puoi dirlo!"
Ma si, perché non dovrei dirglielo?
"Okay. Non sono venuta perché..." vengo interrotta dal suo telefono che squilla.
Mi fa cenno di aspettare con un dito e si allontana per un paio di minuti.
Quando torna dice "scusa, dicevi?"
"Dicevo, che non sono venuta a scuola perché.." e di nuovo vengo interrotta, ma stavolta dal cameriere che ci chiede se vogliamo dell'acqua.
"Scusa, non hai visto che stavo parlando? Se volevamo bere ti avremmo chiamato noi, no? Ora va via." sbraito. Vai così Krys, sei tornata in te!
"Potevi essere anche un po' più gentile.." dice Harry.
"Vedi di non interrompermi anche tu eh"
"Si, scusa, continua"
"Okay, non sono venuta perché non volevo vederti."
"Non volevi vedermi?"
"Si, sei sordo? Non volevo vederti. ho pensato che non volessi avere più a che fare con me, dato che stavi baciando quella, quindi ho deciso di lasciar stare."
"Oh, andiamo è una cosa stupida!"
"Sarà pure stupida, ma così ho fatto. E tu mi hai fatto rovinare tutto, facendomi venire qui."
"Ascolta... Io e 'quella' stiamo insieme. Si chiama Julia ed era la mia ex. Mi ha chiesto di tornare con lei ed io ho accettato."
"Okay."
"Solo 'okay'?"
"Si"
Perché questo dolore al petto? Proprio dove sta il cuore. Sento che potrei esplodere da un momento all'altro, quindi mi alzo e comincio ad andare verso casa.

Collasso sul letto e in pochi secondi, la fodera del cuscino è ricoperta di lacrime.

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Don't forget me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora