Ventitre.

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E adesso che si fa?

"Agente, questo cosa vuol dire?" Chiedo agitata.
"Beh, dobbiamo chiamare la polizia e vedere"
"E loro cosa potrebbero dire?"
"Bisogna decidere se fargli semplicemente pagare una multa o arrestarlo per qualche giorno"
"Cosa?!" Praticamente gli urlo in faccia.

Io comincio a camminare avanti e indietro sconvolta, mentre Harry si è bloccato.

HARRY'S POV

Non riesco a muovermi, mi sono pietrificato.
Arrestato?
Devo dimostrare che sono innocente.
Quella roba non è mia!

"Signorina, si calmi" l'agente cerca di tranquillizzare Krys, che continua a camminare avanti e indietro.
"Come posso calmarmi? Agente, ci deve essere sicuramente un malinteso!"
Cerca di difendermi.

Aspetta ma...
Quel ragazzo di stamattina.. Stava chiudendo la tasca del mio zaino!
Certo! Perché non ci ho pensato prima?
"Ho capito!" Esordisco.
"Cosa?" Krys si ferma di colpo, guardandomi speranzosa.
"Stamattina, durante la lezione, ho visto un ragazzo che chiudeva la cerniera del mio zaino. Ha detto di essersi sbagliato, ma deve avermi messo la droga dentro!"
"Oh mamma.. E perché avrebbe dovuto farlo?"
"Non ne ho idea... Nemmeno lo conosco! Ma lo scoprirò."
"Quindi, agente Jones?" Krys si rivolge all'uomo davanti a noi.
"Ragazzi, io vi crederei anche. Ma non posso cambiare quello che abbiamo trovato!" Sembra abbastanza dispiaciuto.
"E se mi faceste qualche test? Vedreste che io non ho mai ingerito nulla" provo a convincerlo.
Ci pensa un attimo.
"E va bene"
"Oh, grazie mille!" Esclama la mia ragazza.
Dopodiché sparisce in una stanza li vicino.

Ritorna dopo circa un quarto d'ora.
"Signor Styles, venga con me, per favore. Ho convinto gli altri colleghi, le faremo qualche esame"
"Perfetto, grazie"
"Posso venire anche io?" Domanda Krys.
"Mi dispiace, ma per la privacy lei dovrebbe rimanere fuori"
"Oh, va bene"
Si va a sedere su una panchina li vicino mentre io seguo l'agente.

"Entri qui, per favore"
Entro in una stanza con la porta d'acciaio, che però apro con facilità.
All'interno ci sono altri uomini con la stessa divisa dell'agente Jones, penso siano i colleghi.
"Bene, le faremo qualche esame" parla per primo un uomo sulla cinquantina, con capelli e barba bianchi.
"Va bene" rispondo.

Mi fanno mettere sopra un lettino e mi infilano un ago nel braccio, per prelevare il sangue.
Dopo una serie di altri test, mi dicono di accomodarmi fuori e che in dieci minuti potrò sapere il risultato.

Quindi esco dalla stanza e mi dirigo verso Krys.
Appena mi nota si alza in piedi e mi raggiunge.
"Allora?" Posso vedere la speranza nei suoi occhi.
"Ancora non mi hanno detto niente. Tra dieci minuti sapremo tutto"
Annuisce e insieme ci andiamo a sedere.

"Spero solo che vada tutto bene.." sussurra lei.
Le prendo la mano e la stringo tra le mie.
"Tranquilla, ho la coscienza pulita"

Dopo qualche minuto due uomini vengono verso di noi.
Ci alziamo in piedi e attendiamo una risposta.
"Allora, signor Styles, abbiamo analizzato tutto e..."
Ma perché questa suspense?
"E..?" Lo incita Krys.
"È tutto negativo, non c'è nessun problema. Potete partire."
Sia io che la ragazza al mio fianco, tiriamo un sospiro di sollievo.
"Grazie mille, agente"
Gli stringo la mano e dopo aver preso i nostri bagagli ci dirigiamo verso il nostro volo.
Eravamo arrivati comunque con tre ore di anticipo, quindi siamo ancora in tempo.

Ci mettiamo in coda per dare i nostri biglietti e aspettiamo il nostro turno.
"Visto che è andato tutto bene?" Le sorrido.
"Si, Harry. Meno male! Se fossi stato un drogato ti avrei ucciso" ridacchia.
"Mh, non credo avresti mai il coraggio di farlo. Sono troppo bello." scherzo, con un'aria da presuntuoso.
Lei mi schiaffeggia il petto e ride.
Non riesco a fare a meno di sorridere.
"Può darsi... Comunque devo uccidere il tipo che ti ha fatto questo scherzo" mima le virgolette con le dita sull'ultima parola.
"Già. Devo prima scoprire il motivo, però."
"Ma se nemmeno vi conoscete, perché l'ha fatto?"
"Non ne ho la minima idea.." ammetto.
"Beh, almeno ora possiamo andare a Dublino!" Saltella battendo le mani.
Mi scappa una piccola risata e la circondo con le mie braccia.
Ci guardiamo intensamente negli occhi e pian piano mi avvicino al suo viso, per poi baciarla dolcemente.

"Allora! Vi volete muovere!" Urla un'anziana dietro di noi. "C'è gente che sta facendo la fila!"
Entrambi scoppiamo a ridere e avanziamo trascinando le valigie.
"Ah, la gioventù di oggi.." si lamenta la stessa signora.
Krys le fa il verso, e io mi esplodo in una grossa risata.
"Dai, Krys, poverina!"
"Si, si, ma infatti io le stavo solo dando ragione. I giovani di oggi sono così indisciplinati per baciarsi in pubblico!"
Rido di nuovo, e stavolta lei si unisce a me.
Amo la sua risata.

Finalmente arriva il nostro turno.
"Salve ragazzi" ci saluta gentilmente la ragazza.
"Salve" ricambiamo entrambi il saluto.
"Potete mostrarmi i vostri biglietti e i passaporti?"
Io prendo gli oggetti richiesti dalla tasca del mio giubbotto, mentre Krys dalla sua borsa.
"Ecco a lei" dico porgendoglieli.
Vedo che la mia ragazza ancora non riesce a trovarli, e continua a frugare nella sua borsa.
"Non è che magari li hai messi nella valigia?" le chiedo.
"Non lo so, io mi ricordo di averli messi qui!"
"Beh, prova comunque"
Mi da la sua borsa, poi si china per terra e comincia a cercare nel suo bagaglio.
La vecchietta dietro di noi sbuffa annoiata.
"Signora, non mi metta l'ansia!" Esclama Krystal.
Io cerco di trattenere una risata.
Quella la ignora e legge le scritte sul suo passaporto.
"Eccoli!"
Finalmente trova biglietto e passaporto e dopo averli dati alla ragazza, ci dirigiamo verso la sala d'attesa.
Il nostro volo partirà tra circa mezz'ora.

"Il volo numero 120 per Dublino è pronto all'imbarco"
Sentiamo la voce dall'altoparlante, quindi ci alziamo e insieme alle valigie andiamo verso l'aereo per salire.
Krys non sta più nella pelle, si vede.

Saliamo le scale che permettono di entrare nel veicolo e ci sediamo ai nostri posti.
Lascio a lei il posto vicino al finestrino, io ho troppa paura.

KRYSTAL'S POV

Abbiamo appena preso posto e non vedo l'ora di partire!
Non è la prima volta che prendo l'aereo, ma è come se lo fosse.
Sono troppo eccitata!

Dopo le varie raccomandazione e le regole date dal capitano, ci allacciamo la cintura e il motore si accende.
Subito l'aereo comincia a camminare, per poi alzarsi in volo.
Intanto vedo dal finestrino ogni cosa farsi più piccola.
Mi giro verso Harry e vedo che ha gli occhi chiusi e sta stringendo il bracciolo del sedile.
Mi fa quasi pena, ma non riesco a non ridere.

"Harry, che hai?"
"Cosa? Niente.." continua a tenere gli occhi chiusi.
"È la prima volta ce vai in aereo?"
"Ehm.. Si"
"Hai paura?"
"Certo che no!"
"Harry caro, hai gli occhi chiusi, stai sudando e stringi il bracciolo come se fosse il tuo peggior nemico." lo derido.
"Okay, va bene. Sono leggermente spaventato" ammette.
Io rido, ma lui non sembra per niente divertito.
"Dai, stai tranquillo" lo rassicuro.
Mi stringo al suo braccio, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Lui mi accarezza i capelli, come se quel gesto potesse tranquillizzarlo.

Dormiamo per quasi tutto il viaggio, fino a quando l'avviso del pilota ci sveglia.
"Harry siamo arrivati!"
Lo spingo per il corridoio, cercando di superare la gente ammassata.
Odio quando non si riesce a passare.
Finalmente, vari spintoni dopo, le hostess ci augurano buona permanenza e scendiamo dal veicolo.

"Dublino gente!" Urlo allargando le braccia.
"Sei felice?" Domanda Harry.
"E me lo chiedi anche! Certo!"
Gli salto addosso abbracciandolo, e qualche bacio dopo ci avviamo alla zona del ritiro bagagli.

"E se ci hanno perso le valigie?" Chiede lui.
"Oh, andiamo, Harry. Datti una calmata!"
"Okay" alza gli occhi al cielo.
Poco dopo troviamo i nostri bagagli e andiamo a prendere il taxi che ci porterà al nostro albergo.

Non vedo l'ora di passare questi quattro giorni qui a Dublino, con il mio Harry!

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Don't forget me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora