Due.

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Il giorno dopo riesco a svegliarmi in tempo, fortunatamente.
A scuola la solita noia, tranne quello che è successo in mensa..
Inaspettato.
Ero lì, seduta al mio tavolo, da sola e arriva lui, il ragazzo dagli occhi verdi.
Mi ha fissato per un po', poi ha detto "come ti chiami?"
"Krystal" ho risposto fredda.
"Piacere, io sono Harry" e ha teso la mano verso di me.
L'ho guardata per qualche secondo, per poi ritornare al mio pranzo.
Lui, deluso, si è alzato dal mio tavolo e con un "ciao" un po' scocciato se ne è andato.
Non mi importa più di tanto, non sono abituata a stare con i ragazzi..

Dopo scuola vado verso casa, dove malvolentieri comincio a fare i compiti.

Sento suonare al campanello.
Strano, mia madre lavora e non ho molte amiche qui che mi vengono a trovare..
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti di nuovo lui, Harry.
"Che ci fai qui?" Gli chiedo.
"Beh, sono venuto a trovarti" risponde, come se fosse ovvio.
"Lo vedo, ma perché?"
"Diciamo che voglio conoscerti"
"E per quale motivo vorresti conoscermi?" Sentivo una strana sensazione alla bocca dello stomaco, mai provata prima. Spero di non avere il virus intestinale!
"Non lo so, da un po' di tempo ti ho vista e mi sembri una persona interessante"
"Capisco.. Aspetta ma.. Come diavolo hai fatto ad avere il mio indirizzo?!"
"Oh beh, semplice, ho chiesto in segreteria"
"Quindi, tu sei andato fino in segreteria per avere il mio indirizzo, solo perché vuoi conoscermi?"
"Esatto"
Non so perché, ma non riesco ad essere cattiva con questo ragazzo. Sento che ha qualcosa che mi attira.
"Okay, quindi..."
"Ti va di andare a prendere un gelato con me?"
"Oh ehm... Direi che va bene"

Siamo alla gelateria e abbiamo preso il gelato.
All'inizio c'è un silenzio abbastanza imbarazzante, poi lui rompe il ghiaccio.
"Quanti anni hai?"
"17, tu?"
"18. Hai mai avuto un ragazzo?"
Mi ha spiazzata con quella domanda.
"Perché dovrebbe interessarti?"
"Non so, mi sembri una che non ne ha nemmeno mai baciato uno" e scoppia in una fragorosa risata.
Ma chi è lui per dire certe cose? Ma come si permette?
"Senti, se sei venuto qui per umiliarmi ci sei riuscito. No, non ho mai baciato un ragazzo e nemmeno mi importa. Quindi, io me ne torno a casa."
Detto questo, comincio ad andarmene.
"Krystal, aspetta!" Urla lui "non volevo, perdonami!"
Cerco di ignorarlo, ma lui viene verso di me e mi afferra il braccio.
"Che vuoi?" Sbraito.
"Perdonami, ma non so, sono un po' agitato.."
"Va bene.." Rispondo magnanima.
Ma da dove esce tutta questa bontà? Bah.

Dopo aver finito il gelato, mi riaccompagna a casa.
"Ci vediamo domani a scuola" dice mentre ritorna alla sua auto.
"Si, a domani" ricambio io.
Entro in casa e vedo mia mamma che prepara la cena.
"Ciao mamma"
"Ciao tesoro, come va?"
"Al solito, a te?"
"Bene bene"
Mentre salgo verso la mia camera lei dice "non mangi?"
"Non ho fame" rispondo io.
Non ho un gran rapporto con mia madre, se decido di mangiare con lei è perché proprio non ho niente da fare.
E poi è vero che non ho fame, ho appena mangiato il gelato e da quando sono uscita con Harry ho quella strana sensazione allo stomaco.. Spero non sia nulla di grave.

Mi butto sul letto e dopo poco tempo mi addormento, continuando a pensare a quegli occhi verde smeraldo, e ai meravigliosi riccioli di quel ragazzo.

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Don't forget me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora