XI ~ Terzo anno

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Sally

Sally aveva sempre desiderato vedere com'era fatta la Sala Comune di Serpeverde: d'altronde, era il luogo in cui Daniel aveva passato gran parte del tempo nei suoi ultimi anni di vita.

Onestamente la Sala aveva un aspetto un po' tetro, ma se lo aspettava. Dalle ampie e strette vetrate si potevano intravedere le creature del Lago Nero: la luce di quest'ultimo, filtrando, tinteggiava tutta la sala di un verde opaco.

Divani e poltrone di pelle nera erano sparsi un po' ovunque, e nonostante tutti e cinque i camini presenti fossero accesi, Sally sentiva comunque molto freddo.

Una grande biblioteca, un lungo tavolo e una scala a chiocciola in mogano completavano quello spettrale ma elegante arredamento.

«Voi rimanete qui mentre vado a prendere gli altri.» parló Simón Trouillefou, rivolgendosi a Sally, Percy e Oliver.

Difatti, i ragazzi avevano deciso di imboscarsi nella Sala Comune di Serpeverde a piccoli gruppi, così da non dare nell'occhio: Percy aveva appositamente scelto di andarci il prima possibile, per evitare le ronde notturne sei Prefetti.

Non sembrava particolarmente agitato come prima che arrivassero, ma il suo viso era ancora di un pallore mortale, gli occhi spalancati.

«Va bene,» rispose Oliver a Simon, e quest'ultimo uscì.

«Hey, non essere agitato. Non ci scopriranno.» disse poi a Percy, che lo fulminó con lo sguardo.

«A volte mi chiedo dove va a finire il mio cervello quando decido di dare ascolto alle vostre stupide idee.» bofonchiò, ed Oliver rise.

«Avanti, ci divertiremo un mondo! Giusto Sally? Sally...?»

La sua amica però sembrava troppo persa nei fatti suoi per rispondergli; seguendo la traiettoria del suo sguardo, Oliver capì perché.

Tess Fires sedeva su uno dei divanetti in fondo alla Sala, assieme alla sua amica Carlyn Boromitch. Chiacchieravano fitto fitto, e sembravano non aver notato i tre Grifondoro, a differenza di quasi tutti che invece li scrutavano senza capire.

«Sally...?» Oliver provó a richiamarla, ma di nuovo lei sembró non averlo sentito.

E fu con stupore che il portiere si accorse dello scintillio triste degli occhi di Sally. Il suo sguardo esprimeva malinconia, non rabbia, ed Oliver ne rimase sorpreso.

Lui era dannatamente arrabbiato con Tess Fires. E lo sarebbe stato ancora di più se fosse stato Sally... Insomma, lei avrebbe dovuto odiarla!

Ed invece la sua espressione trasmetteva solo dolore, delusione e nostalgia.

Oliver le posò delicatamente una mano sulla spalla, e Sally sobbalzò.

«Mh? Dimmi...» spostò lo sguardo da Tess a Oliver.

«Non pensare alla Fires, adesso.» si aggiunse intuitivo Percy, e Sally annuì senza aggiungere niente.

In quel momento, nella Sala Comune di Serpeverde entrarono Simon Trouillefou, Ivan Moore, Mark Waverday e... Penelope Clearwater.

I tre Grifondoro ne rimasero particolarmente colpiti: era raro che Penelope infrangesse le regole... Percy era stato praticamente obbligato da Sally e Oliver, ma Penelope?

Eppure, sembrava anche particolarmente esaltata: le scintillavano gli occhi e le sue gite erano visibilmente arrossate.

Forse, pensó Sally, era per via del fatto che fosse così vicina a Ivan, il Veela.

Mentre Sally osserva i tre Corvonero, però, si accorse di un'altra cosa.

«Dov'è Talbott?» domandó a Penelope, e lei spostò la sua attenzione su Sally.

LA BAMBINA DI NESSUNO 2 - La Fiamma IngannatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora