LA BAMBINA DI NESSUNO 2 - La Fiamma Ingannatrice

XXIV ~ Terzo anno

Evidentemente, Oliver si era fumato qualcosa quando aveva detto a Sally che, essendo la Campionessa di Grifondoro, avrebbe avuto la fila di ragazzi pronti ad essere i suoi partner per il Ballo Celestiale.

Mai sentita scemenza più grande; ormai era passata una settimana dall'annuncio, eppure nessuno aveva ancora invitato Sally.

In realtà, qualcuno si era proposto: un ragazzino di Corvonero del primo anno, che rispondeva al nome di Roger Davies.

Sally se ne stava seduta con Roxanne in Sala Grande, quando un bambino coi capelli neri e gli occhi scuri si era avvicinato a loro.

«Ciao Sally,» aveva squittito, «Posso venire al ballo con te?»

Sally stava pensando ad una risposta gentile per dirgli di no, ma Roxanne l'aveva preceduta, in modo anche abbastanza crudo.

«Al ballo? Al massimo Sally può portarti sulle giostre, a giocare. Sei del primo anno, giusto?»

Il bambinetto era arrossito e scappato via in mezzo secondo.

«Ma dai, povero!» aveva riso Sally.

«Non mi dire che volevi andarci davvero, al ballo con lui.» Roxanne le aveva lanciato un'occhiata interrogativa.

«No, è troppo piccolo. Però glielo avrei detto in maniera più gentile. Comunque non era male... Secondo me tra qualche anno diventa carino.»

«No.» Roxanne aveva risposto decisa, «conosco suo fratello maggiore, è identico a lui ed è un cesso.»

«Chi è suo fratello?»

«Chester Davies, un Corvonero del quarto anno.»

«Mai visto.»

«Dai, quello che canta nel coro delle rane. Capelli neri, lunghi...»

«C'ho la faccia di una che ascolta il coro delle rane?» aveva riso Sally, e la loro conversazione era finita lì.

Ma a parte il piccolo Roger Davies, nessuno aveva invitato Sally al ballo.

Roxanne invece era super gettonata; nonostante tutta la scuola sapesse della sua relazione con Simon Trouillefou, i ragazzi le si avvicinavano come incantati per chiederle di venire al ballo con lei.

I più fortunati ricevevano solo una sgridata da parte di Simon, ma alcuni si ritrovarono anche in infermeria.

Anche se Simon avrebbe dovuto aspettarselo; la bellezza della sua fidanzata non era mai passata inosservata.

Nel frattempo, Sally aveva imparato a guardarsi attorno.

Tutti i ragazzi dal terzo anno in su sembravano quasi ossessionati dal ballo imminente, specialmente le femmine, che camminavano sempre a gruppetti, bisbigliavano nei corridoi e scoppiavano a ridere al passaggio dei ragazzi.

Sally invece si rese conto per la prima volta di quanti maschi ci fossero a scuola; prima, aveva sempre e solo avuto occhi per Charlie.

Eppure, di ragazzi carini ce ne erano eccome.

Chester Davies, realizzò Sally, non era un cesso come lo descriveva Roxanne: lo incontrò una volta in un corridoio del terzo piano, e lui le sorrise pure.

Sally sperò in un invito, ma Chester si limitò a regalarle un sorriso tutto denti bianchi e un occhiolino.

Le compagne di stanza di Sally erano tutte accoppiate per il ballo: Roxanne con Simon, Astrid – che quasi non ci credeva nemmeno lei – con Oliver, Helena con un Serpeverde del sesto anno e Kate con Tim.