XXV ~ Terzo anno

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Percy e Oliver camminarono fianco a fianco, diretti all'ingresso della Sala Grande; i ragazzi, infatti, avrebbero dovuto incontrarsi tutti lì.

Le enormi porte della Sala Grande erano chiuse, mentre un folto gruppo di adolescenti si assembrava fuori da esse; Percy realizzò che c'erano almeno due terzi della scuola.

Era strano vedere tutte quelle persone vestite eleganti, e non con le solite divise.

«Dov'è Sally?» domandó Oliver guardandosi attorno, mentre l'attenzione di Percy cadeva su una ragazza carina a qualche metro da loro.

Ci mise un po' a realizzare che era proprio Sally quella ragazza carina... Solo che non sembrava affatto lei.

I suoi capelli, di un bel rosso tendente al biondo, non erano mossi e ruffi come al solito, ma pettinati e stranamente lisci; risultavano ancor più lunghi, messi così.

Le occhiaie sul viso erano quasi del tutto sparite, e i bellissimi occhi scuri erano resi ancor più profondi dal trucco nero che vi era attorno.

Indossava un abito nero, con un cinturino color oro che metteva in risalto la vita stretta e i fianchi ampi.

«Ciao.» Sally sorrise ai suoi amici; era palesemente a disagio conciata così.

«Non ditemi niente, per favore,» puntualizzó, sentendosi gli occhi di Percy e Oliver addosso, stupiti, «è stata Roxanne ad obbligarmi a truccarmi, farmi i capelli e tutto. Per me era già tanto il vestito. Ed è stato un miracolo che sono riuscita a convincerla a non farmi mettere pure i tacchi!»

Sally parló a lungo delle "torture" che aveva subito da Roxanne, ma Percy non ascoltó una singola parola.

Come aveva immaginato, Sally era bellissima. No, non era vero: era ancor più bella di quanto avesse immaginato.

Come avrebbe fatto a stare con lei tutta la sera senza fare qualche figura da idiota?

«Sally, sei meravigliosa!» Oliver sorrise alla sua migliore amica.

«Anche tu, Oliver.»

«Ha ragione. Stai... molto bene.» Percy si costrinse a dire qualcosa.

«Grazie.» Sally sorrise, affiancandosi a lui, ma senza tenergli la mano o il braccio, come facevano la maggior parte delle coppie.

In effetti, i ragazzi stavano incominciando ad unirsi e raggiungere i propri partner.

Un gruppo di Serpeverde salì dai gradini della loro sala comune sotterranea. Davanti c'era Simon Trouillefou, in un completo azzurro e bianco che metteva in risalto le sue braccia muscolose.

Roxanne gli corse subito incontro, bella da morire nel suo abito nero; molte teste maschili si girarono al suo passaggio, ma lei aveva occhi solo per Simon.

Il resto del gruppo dei Serpeverde era composto da Ryan Davis, anche lui con un elegante abito nero, e Carter Malfoy, con un vestito color giallo pallido che lo faceva assomigliare orribilmente a un canarino striminzito.

Appesa al braccio muscoloso di Ryan c'era Maya Manner, infilata in un tubino viola che seguiva alla perfezione la forma longilinea e sottile del suo corpo.

Carter Malfoy era invece accompagnato da una ragazzina di colore con lunghe treccine nere.

«Chi è quella che sta con Malfoy?» domandó curiosa Sally.

«Angelina Johnson... una del primo anno.» le rispose Oliver, e il viso della sua amica si rabbuiò.

«Oh... è quella che mi guarda sempre male, e che è scappata da me al banchetto di inizio anno.» Sally si stupì di ricordarsi ancora quella cosa; di solito dimenticava il novanta per cento di quel che le succedeva nel giro di ventiquattro ore.

LA BAMBINA DI NESSUNO 2 - La Fiamma IngannatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora