XVIII ~ Terzo anno

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Dopo non aver dormito per tutta la notte, Sally iniziò ad avvertire il sonno poco prima di andare a colazione.

Si prese un bel caffè insieme alla sua solita bevanda rossa, poi scese in Sala Grande assieme a Percy e Oliver.

«C'era uno strano fremito in Sala Comune,» annunciò il portiere, «si dice che Silente voglia dare un annuncio.»

«Sarà un discorso per il benvenuto all'anno nuovo.» ipotizzò Percy.

«Qualunque cosa sia, non mi interessa,» commentò Sally, «tra pochi giorni torna Charlie!»

Oliver sorrise di fronte agli occhi a cuore della sua migliore amica, mentre Percy fece una smorfia.

«Anch'io sono contento che torni Charlie,» disse Oliver, «con lui avremo più possibilità di vincere la partita contro Corvonero.»

«Possibile che pensi solo al Quidditch nella tua vita?» sbottó Percy, e Sally rise.

«Cosa ti aspetti da lui? È Oliver.»

Il trio prese posto al tavolo di Grifondoro, nella Sala Grande, che era tornata ad essere quella di sempre: la pista, i tavolini e tutti gli addobbi del giorno prima erano magicamente spariti, lasciando posto ai soliti quattro lunghi tavoli.

«Buongiorno, miei cari ragazzi!» Silente richiamó il silenzio e prese a parlare, «E buon anno nuovo! Spero che questo nuovo anno, e nuovo decennio, porti in voi saggezza e voglia di fare, essenziali per affrontare la giovinezza senza commettere fatali errori!»

«Eccolo che ricomincia con i suoi discorsi.» rise Oliver, e Percy lo guardò con una faccia che lasciava intendere: visto che avevo ragione?

«Ma oggi non posso tediarvi a lungo con le mie parole,» disse il Preside, «perché ho un annuncio importante da fare a tutti voi! Gli appassionati di Quidditch ne saranno particolarmente contenti, ma credo che in linea generale possa interessare più o meno chiunque.»

Sally e Oliver drizzarono le orecchie, incuriositi, mentre Percy alzò gli occhi al cielo.

«Voi due siete troppo fissati con il Quidditch,» commentò Percy, «Oliver soprattutto.»

«Zitto.» lo rimboccó lui, e Silente riprese a parlare.

«Ho il piacere di annunciarvi che, a febbraio, la nostra scuola ospiterà le Holyhead Harpies!» esclamò, e nella Sala Grande scoppiò un gran vociare.

«Wow!» Sally e Oliver si guardarono con gli occhi colmi entusiasmo.

«Le che?» domandó Percy, e Oliver gli lanciò un'occhiataccia: come osava non sapere chi fossero le Holyhead Harpies?

«Non ci credo che non sai chi sono! Sono una squadra di Quidditch famosissima, composta da sole femmine!» esclamò Oliver.

«Wow.» commentò Percy, stranamente ironico.

«Pensa che le Holyhead Harpies hanno giocato la più bella partita di sempre, contro i Heidelberg Harriers, nel 1953!» Oliver si trasformò in un'enciclopedia, «Duró ben sette giorni, e alla fine della partita il Capitano degli Heidelberg Harriers chiese in sposa la giovane Morgan, che lo colpì in testa con la sua scopa!»

«Interessante.» Percy alzò gli occhi al cielo, mentre Silente richiamava il silenzio.

«Sì, ragazzi, è normale che siate emozionati.» commentò il Preside, «Ma lasciatemi finire di parlare, perché le novità non finiscono qui. Le Holydays Harpies verranno tra febbraio e marzo, per vedere la seconda prova del Torneo Dei Quattro Fondatori.

Ma non verranno solo per questo; infatti, vogliono assistere personalmente alle due partite di Quidditch che si terranno in quel periodo: Grifondoro contro Corvonero e Tassorosso contro Serpeverde.

LA BAMBINA DI NESSUNO 2 - La Fiamma IngannatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora