XIV ~ Terzo anno

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Charlie

Nonostante la leggera pioggia che si stava riversando sul giardino di Hogwarts, Charlie non si era negato il privilegio di starsene comodamente seduto ai piedi di uno dei tanti alberi del parco.

Era una cosa che di solito faceva con Sally, ma in quel momento c'era un'altra ragazza al suo fianco: Sonia Scarlett, la sua amica di Serpeverde, più grande di lui di un anno.

Inutile negarlo, Sonia era davvero bella: alta, con lunghi capelli scuri, occhi azzurrissimi, sopracciglia folte e grandi labbra carnose.

Se ne stava seduta vicino a lui, godendosi il venticello fresco che le scompigliava i capelli e le accarezzava il viso.

Era forse un po' troppo cicciottella per i gusti di Charlie, ma le sue abbondanti forme compensavano alla grande: forme che, forse per l'età o per la genetica, Sally non aveva così sviluppate e abbondanti.

Charlie non se la sentiva di fare il buonista con se stesso: lui, che aveva quasi diciassette anni, aveva esigenze diverse da una ragazzina di tredici.

E la sentiva la paura che cresceva rapida nel corpo di Sally ogni volta che lui provava anche solo a sfiorarle una gamba...

Charlie non si era mai spinto oltre, aveva sempre smesso di accarezzare Sally dove non voleva, ma aveva anche realizzato che questo, per lui, era un limite.

Un limite che forse non sarebbe più esistito, se la sua fidanzata fosse diventata Sonia...

Sonia infatti aveva spesso parlato a Charlie delle sue esperienze oltre-il-bacio, delle sue "avventure" passate, facendo accendere al secondo Weasley un certo desiderio... che con Sally, era certo, non poteva ancora soddisfare.

Eppure, Sally era la sua fidanzata da quasi un anno, ormai.

Le piaceva sia esteticamente che di carattere, e ci era tanto affezionato.

Era la sua piccola, la sua bambina fragile che lui sarebbe stato sempre pronto a proteggere. E a Charlie piaceva l'idea di proteggerla, l'idea che fosse solo sua...

Queste cose con Sonia non le avrebbe di certo potute provare.

E poi Sally gli mancava, e molto. Se l'orgoglio non l'avesse trattenuto, sarebbe già andato a chiederle scusa.

Ma no, Charlie si era promesso che doveva assolutamente essere lei, Sally, a chiedere scusa a lui.

Eppure, quel che era successo quella mattina a colazione gli stava facendo cambiare idea.

Sally era stata eletta Campionessa di Grifondoro.

E Charlie era certo che la sua fidanzata non si fosse candidata di sua spontanea volontà. Ed era anche certo che dietro tutto questo ci fosse il più grande nemico di Sally, quello che l'anno precedente avevano affrontato in prima persona... Il Signore dei Vampiri.

Charlie non poteva permettersi di lasciare sola Sally in un momento così difficile.

Sapeva di essere molto importante per lei.

E per quanto gli abbondanti seni di Sonia fossero belli, Charlie trovava molto più bello andare a rassicurare la sua fidanzata.

Quindi sì, le avrebbe chiesto scusa.

Non in quel momento, però: prima doveva tornare in biblioteca e finire il suo progetto sui draghi assieme a Sonia.

Ma quella sera, decise Charlie tra sè e sè, sarebbe andato da Sally a chiederle scusa e a sistemare le cose.

LA BAMBINA DI NESSUNO 2 - La Fiamma IngannatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora