"Mi sono fidanzato, le ho chiesto di sposarmi e mi ha detto di sì"
Queste parole rimbombavano prepotenti nella mente di Alesha, ma in quel momento sembravano prive di significato.
Il padre, sorprendendo tutti si liberò in una fragorosa risata. "Congratulazioni figlio mio!" Dandogli una pacca sulla spalla.
"Michael sei impazzito?! Robert sei troppo giovane per sposarti, non ci hai mai detto di essere fidanzato, neanche la conosciamo questa ragazza..."
"Beh in realtà sì... è Bianca, la figlia della tua amica Andrea."
"Cosa?! Ma abitano dall'altra parte della nazione, non li vediamo da anni!"
"Beh... io e Bianca ci vediamo molto spesso"
Alesha rimase a bocca aperta, ecco spiegato le sue uscite notturne e il serbatoio della benzina sempre vuoto. Non aveva mai visto il fratello fare tanti chilometri per una ragazza.
"Comunque sei troppo giovane per sposarti!"
"Mamma ho ventisette anni. Tutti i miei compagni di scuola hanno già dei figli"
"Non mi interessa, una madre sa quando è il momento per un figlio per lasciare il nido e questo non lo è"
"Angela" provò a intervenire il signor White.
"Michael, non ti intromettere!"
"E perché dovrei?! Sono solo il padre..." ironizzò lui alzando le mani in segno di resa.
"Appunto, io sono la madre invece, so distinguere quando tuo figlio prende una sbandata e quando invece è una storia seria"
"Non ci hai mai visto insieme, come puoi dire una cosa del genere!" Robert ormai urlava.
"Se fossi stato davvero innamorato ce l'avresti presentata subito, ti conosco!"
Tutti guardarono Robert, aspettando una qualche risposta o minima reazione, ma lui fu una perfetta statua di cera.
"Me ne vado in camera" annunciò flebilmente prima di alzarsi.
I commensali lo guardarono andare via senza dire una parola.
"Angela, sei stata troppo dura con lui..." affermò il sig White quando sentì la porta della camera sbattere.
"Non iniziare, Michael. È troppo piccolo, non è pronto per farsi una vita da solo"
"Mamma, io l'ho visto molto felice in questi giorni, perché non gli dai una possibilità?" parlò Alesha per la prima volta dopo l'annuncio di Robert.
La signora White guardò Alesha negli occhi e ad un tratto si addolcì.
Non si sa se fu la tenerezza di Alesha o semplicemente il rimorso di aver parlato così al figlio però la signora White si mise in discussione.
"Non prometto niente, ma ci penserò su"
Alesha e il padre esultarono per la gioia.
"Aiutatemi a sparecchiare"
***
Alesha stava salendo le scale per raggiungere la sua camera, ma la sua mente pensava a Robert così decise di parlargli.
Bussò alla sua porta senza esitazione.
"Chi è?"
"La tua sorellina preferita" annunciò lei cercando di sorridere.
Aspettò che le desse l'ok per entrare ma fu lui ad aprire la porta, controllò che non ci fosse nessuno dietro di lei.
"Chiudi" ordinò prima di buttarsi sul letto con un tonfo.
"Dovresti essere più delicato, prima o poi lo romperai" Alesha rise.
Il fratello fece spallucce.
"Posso sedermi vicino a te?"
"Che me lo chiedi a fare, vieni"
"Rob l'altro giorno ti ho visto con una ragazza al parco, non sapevo chi fosse, non l'ho vista in volto, però ci sono rimasta male."
Il fratello la guardò confuso, "perché?"
"Perché?! Perché non sapevo che avessi una fidanzata, sembrava volessi tenere tutti noi all'oscuro..."
"Come facevi a sapere che era la mia fidanzata?"
"Perché vi stavate baciando"
"Ah..."
Ci fu un attimo di silenzio, poi Alesha riprese a parlare.
"Perché non me l'hai detto? Noi ci dicevamo sempre tutto..."
"Come mai non mi hai detto che ti alleni con un ragazzo della scuola"
Fu colta alla sprovvista. "Non mi ci sono fidanzata però, e poi non c'è niente di male"
"Infatti, per questo avresti potuto dirmelo"
"Hai ragione... come avete fatto a incontrarvi per tanto tempo di nascosto tu e Bianca?"
"All'inizio è stato complicato, poi siamo riusciti ad organizzare il tutto"
Robert raccontò tutto: i loro incontri segreti, i viaggi notturni, le telefonate fatte di nascosto.
"Adesso dimmi, la pensi anche tu come la mamma? Ti sembra che io non sia innamorato davvero di Bianca?"
Alesha non ci pensò troppo e rispose: "non mi piace sindacare sulla vita degli altri, se ti senti innamorato non vedo perché io dovrei pensarla in altro modo. Tutto sommato, sono felice per te.
Qualunque cosa succeda sarai sempre il mio fratellone preferito"Robert abbozzò un gran sorriso.
"Unico e solo" precisò lui con una risata.
All'improvviso i due si resero conto che presto Robert sarebbe andato via di casa e si incupirono.
"Robert" disse lei richiamando l'attenzione, "ti voglio bene"
Lui la fissò con occhi lucidi. "Anch'io, Ale" e suggellarono il loro affetto con un caloroso abbraccio.
"E adesso voglio sapere tutto del tuo amichetto"
Alesha spalancò gli occhi per la sorpresa.
"È solo un amico..."
"Un buon amico, se è disposto ad aiutarti. Raccontami tutto"
La ragazza piano piano si sciolse e iniziò a raccontare di come si erano conosciuti, del loro patto e di tutte le volte che avevano litigato.
Passarono la serata a ridere e a scherzare come avevano sempre fatto.
Una cosa era certa per loro, vicini o lontani, il loro legame non si sarebbe mai spezzato.
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Amore & Cioccolata
ChickLitAlesha, una ragazza come le altre, con qualche chilo di troppo e piena di insicurezze. Ethan, arrogante, presuntuoso, il bello impossibile della scuola. Matt, gentile, premuroso, il classico bravo ragazzo. Un giorno Alesha farà due fortunati...