Capitolo 25

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"Vai, ora!" Urlò Jason.
Alesha in quella frazione di secondo era confusa, non capiva cosa stesse accadendo intorno a lei.

Poi sentì il cigolio di una porta che si stava aprendo e l'inaspettata sensazione di bagnato e freddo addosso.

Qualcuno alle sue spalle le aveva gettato un secchio di acqua gelida. Tutti i ragazzi nel corridoio avevano assistito alla scena e si stavano sganasciando dalle risate. Alesha si voltò verso Jason per capirci di più ma non era dove se lo ricordava.

Era parecchi armadietti più distante, piegato in due dal ridere.
Probabilmente si era spostato per evitare di essere colpito dall'acqua. Fu lì che l'occhio le cadde su Ethan, che era immobile accanto a lui, ma a differenza di tutti non rideva.

Alesha lo fissò, ma vederlo così indifferente le fece diventare gli occhi lucidi. Scossa dai brividi, stava iniziando a piangere quando arrivò prontamente Demetra a salvarla, la avvolse in una maglia a mo' di asciugamano e la portò via dal corridoio tra le risate dei compagni.

"Che idioti!" Esclamava furiosa, sbattendo i piedi a terra.

Alesha ancora confusa seguiva Demi in silenzio.

"Che idioti! Oh, ma questa me la pagheranno, statene certi!"

"Demi, non dovresti dire così, stai facendo il loro gioco! È questo che vogliono loro, che li assecondi!"

"Matt, non iniziare a fare il buonista, non possono passarla liscia in questo modo!"

"Non sto dicendo che non la devono pagare, sto dicendo che dobbiamo essere cauti, altrimenti se la prenderanno di nuovo con Alesha, sanno che è una preda facile."

Preda facile?
Questa parola si ripeté più volte nella testa di Alesha, cercando di darle un senso. Perché lei era una preda facile? Cosa aveva fatto di male per essere considerata tale?!

Arrivate al bagno delle femmine lei è Demetra entrarono di corsa, mentre Matt rimase in attesa fuori.

Quando furono da sole, la preoccupata Demetra andò da una Alesha infreddolita, tremante e grondante d'acqua.
"Come va, amica mia?"

Alesha anziché rispondere fece un'altra domanda.
"Demi, perché io sarei una preda facile?"

La bruna spalancò gli occhi.
"Che cosa?"

"Ho detto: 'perché sarei una preda facile?' Cosa vuol dire? Mi riferisco a Matt, l'ha detto qualche secondo fa... Non capisco..."

"Beh, ecco..."
Demetra era in difficoltà nel trovare le parole giuste, non voleva di certo offenderla.

"È che tu... Sei... beh, troppo buona e la gente se ne approfitta perché sa che tu non reagisci"

"Oh" la ragazza era stupita, si sentiva in qualche modo strana senza una ragione.

"Non preoccuparti, ci vendicheremo, vedrai."

Ma Alesha non sembrò ascoltarla.

"Ethan poi... Non mi ha difeso, stava lì fermo a guardare e basta..."

"Non capisco perché continui ancora a pensare a Ethan, Ale. È un idiota e gli idioti non sono degni della tua considerazione. Dai, andiamo, pensiamo ad asciugarti"

***

"Bravo amico, ottimo lavoro" disse Ethan a Jason dandogli una pacca sulla spalla. Ma non diede enfasi alle sue parole.

"Amico, se vuoi convincermi che non ti frega niente di quella lì dovrai fare molto di più che complimentarti con me. Oh si che dovrai fare di più"

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