POV ANNA:
Salvatore mi portò con lui fino al secondo piano di quel palazzo e si fermò all'entrata di una porta già aperta, come se stessero aspettando qualcuno.
E forse quel "qualcuno" eravamo proprio noi."Sa'."
vidi un ragazzo con gli occhi verdi e i capelli buttati all'indietro scambiarsi un saluto con il ragazzo accanto a me. Di solito il moro non era mai amichevole con nessuno, questo ragazzo doveva essere proprio una persona fidata per lui.
"Francesco, lei è Anna, la mia ragazza."
disse Salvatore presentandomi e Francesco mi fece un sorriso.
"Allora vado a chiamare Angela, così te la faccio conoscere."
disse Francesco rivolto verso me e poi guardò Salvatore che annuì con la testa.
Quando il suo amico sparì tra le camere mi girai verso il ragazzo."Come mai siamo qui?"
gli chiesi stando vicina a lui.
"Affari, Francesco è un mio amico, e ci aiutiamo sempre. Siamo stati anche nella stessa cella quando ci arrestarono."
sapevo che lui era stato in galera, al carcere minorile per furto fino a tre mesi prima, non pensavo che fosse semplice uscire, ma forse perché lui e la sua famiglia avevano il loro potere e sapevano come fare.
"Ciao Salvatore."
una voce mi fece girare, era una ragazza con i capelli rossi, aveva un accento strano, non si sentiva per niente l'accento napoletano.
"Ciao Angè."
Si salutarono da lontano, ci presentammo e notai gli sguardi tra Francesco e Salvatore.
"Piccola io vado di là con Francesco, subito vengo, stai con Angela, tanto sono sicuro che potreste andare d'accordo."
se ne andarono nella cucina e ci lasciarono sole nel soggiorno. Mi sentivo in imbarazzo e non era da me.
Era come se mi sentissi all'oscuro di qualcosa, in casa di persone che avevo appena conosciuto e Salvatore mi aveva lasciato con quella rossa, speravo per lui che fosse come diceva."Quanti anni hai?"
chiese all'improvviso, forse per rompere quel silenzio imbarazzante e la ringraziai mentalmente.
"Ho sedici anni, fatti da poco, tu?"
le risposi.
"Sedici anni, compiuti ieri."
rimasi sorpresa e lei mi invitò a sederci sul divano presente in quel grande salone.
"Auguri in ritardo allora."
mi fece un sorriso che io ricambiai.
Pian piano iniziammo a sciogliere il ghiaccio e le raccontai qualcosa di me, come lei mi raccontò della sua vita.
Ecco perché non aveva l'accento napoletana, era nata a Roma e ci era cresciuta fino ai suoi dieci anni, poi la sua famiglia si trasferì per lavoro qui a Napoli.
Sebbene sia una ragazza proveniente da una famiglia ricca, come immaginai non era una di quelle ragazze felice della sua vita.
La sua famiglia decideva tutto per lei, volevano che andasse nelle migliori scuole, senza nemmeno chiederle che preferenze avesse.Mi raccontò che aveva conosciuto Francesco una sera in un bar, lui iniziò da subito a scherzare con lei, e lei si era sentita subito colpita dai modi di fare gentili del ragazzo, ma quando venne a sapere della vita che conduceva fu costretta a lasciar perdere il pensiero di lasciarsi andare alle sue avance.
Eppure Francesco non smise di corteggiarla, non c'era un solo giorno dove lui non andava sotto la scuola di lei, l'aveva invitata qualche volta ad uscire e lei all'inizio disse anche di no, fin quando si lasciò convincere.
Disse che fu la scelta migliore della sua vita, che per la prima volta si sentiva libera di fare quello che voleva, che per una volta aveva scelto lei il suo destino, e così la sua famiglia l'aveva cacciata di casa senza alcuna pietà, ma fortunatamente c'era Francesco che non si fece ripetere due volte di prendere la ragazza e portarla a casa con sé.Da quello che mi disse Angela anche Francesco era diventato un boss, non molto conosciuto come Salvatore ma si occupava di tante cose e aiutava Salvatore, come se fosse il suo braccio destro, ma in realtà era tutto ricambiato, si aiutavano a vicenda.
"Mi ha fatto piacere conoscerti."
disse Angela rivolgendomi un sorriso sincero.
"Anche a me."
ci salutammo e salutai anche Francesco prima di andare via con Salvatore.
"Non andiamo a casa."
disse il mio ragazzo guardandomi, che significava?
Io dovevo spogliarmi e togliere quei tacchi che mi stavano uccidendo i piedi.
Maledetto te Esposito!"E perché mai?"
chiesi pronta a sentire qualche assurdità del momento mentre salimmo in macchina.
"Mio padre mi ha chiamato prima, ha detto che non dovevamo tornare bimba, io non so mio padre dove sia e che fine abbia fatto, so solo che ti devo proteggere e non posso permettermi il lusso di tornare a casa mia se siamo in pericolo."
appoggiò una mano sulla mia gamba.
Si vedeva che era frustrato e arrabbiato, si sentiva impotente in quel momento e conoscendolo, Salvatore odiava quella sensazione.
E sapeva bene cosa provava, perché lo stavo provando anche io.Allungai una mano e gli accarezzai la guancia destra mentre ci guardavamo.
"Se vuoi chiamo a papà, un modo troviamo per risolvere questa situazione."
cercai di incitarlo e lo vidi scuotere la testa.
Voleva davvero abbandonare tutto e lasciarsi andare."Salvatore guardami."
mi allungai verso lui e presi il suo viso tra le mie mani.
"Non ti abbandono in questa guerra, non mi interessa che tu preferiresti che io rimarrei a casa chiusa dentro. Io sono la tua ragazza e starò al tuo fianco."
mi strinse i fianchi attirandomi su di lui, facendosi indietro con il sediolino per farmi sedere meglio sulle sue gambe.
"Sei la mia regina. Non potrei desiderare altro. Sei la mia vita piccola."
appoggiò una mia mano sul suo petto all'altezza del cuore e potei sentire il suo battito veloce.
"La famiglia non si tocca Salvatore, gli Esposito, ma soprattutto il mio Esposito, non si toccano."
mi baciò non lasciandomi continuare e restammo così per minuti, forse ore, tra le braccia l'uno dell'altra a baciarci e coccolarci.
"Sei pronta per questa guerra bimba?"
chiese guardandomi sicuro ma allo stesso tempo preoccupato, lui non voleva che io entrassi in queste cose, ma doveva mettersi in quel cervello che già c'ero dentro e di certo non era lui a togliermi.
"Con te affianco sarei pronta a fare tutto."
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SEI PAZZA COME ME!
ChickLit(ATTENZIONE, IL LIBRO HA SUBITO UN CAMBIO DI COPERTINA E QUALCHE TRATTO DELLA STORIA, QUESTA È LA VERSIONE UFFICIALE. LA STORIA È STATA PRIMA MOLTE VOLTE) Cosa succede quando si unisce il fuoco con la benzina? Cosa succede se si mette un fiammifero...