POV ANNA:
"Vestiti bimba ti porto in un posto."
lo sentii dire e allontanarsi da me, quel ragazzo era davvero imprevedibile.
Che sorpresa aveva in serbo per me adesso?"E fai anche veloce."
mi lasciò un veloce bacio a stampo e uscì dalla stanza, tutto così velocemente che non capii nulla.
Dove mi voleva portare?
Mi lasciava sempre senza parole.Mi sedetti sul letto per capire cosa mettere, non mi aveva nemmeno detto se dovevamo andare da una parte elegante o che potevo anche indossare qualcosa di molto semplice.
Presi il cellulare e lo chiamai, dato che mi scocciavo di andare in giro per la casa a cercarlo. Quella casa era una reggia.
"Che c'è già ti manco? Adesso sono andato via."
lo sentii ridere e mi fece sorridere.
"Resto dell'idea che sei uno stupido. Comunque mi dici almeno se devo vestirmi elegante o no?"
chiesi incuriosita.
"Vestiti come vuoi tu piccola, tanto sei bella anche con un sacco di patate."
mi morsi involontariamente il labbro inferiore a quelle parole. Con le parole ci sapeva fare.
Anche con le mani.
Stupida vocina."E dai Sa', vuoi fare il serio?"
sbuffai anche se stavo sorridendo.
"Bimba più serio di così si muore."
immaginai il suo solito ghigno e mi venne ancor di più voglia di andare a cercarlo per casa, stavolta, per menarlo, si stava prendendo gioco di me.
Si era il suo modo di corteggiare? Ma non era il momento, doveva darmi una risposta."Salvatore non vengo con te e mi vado a sposare un altro."
dissi con tono di voce serio e attimi di silenzio vennero dopo le mie parole.
"Anna ringrazia che non voglio rovinare la serata, altrimenti già stavo nella tua stanza."
lo sentii rompere qualcosa, com'era suscettibile, così decisi di stare zitta e non dire nulla fin quando non si sarebbe deciso a dirmi qualcosa.
..
"Vestiti elegante."
disse prima di staccare. Bipolare del cazzo.
Come sempre.Già sapevo cosa indossare, uno dei nuovi vestiti che avevo comprato.
Mi spogliai, ed indossai il vestito era nero, stretto in vita, scendeva lungo le gambe morbido, era un classico vestito nero di seta per la notte, fortunatamente avevo fatto doccia e shampoo poco prima, altrimenti non c'è l'avrei mai fatta in tempo
Pettinai i miei capelli lisci e misi in risalto i mie occhi con degli ombretti, uno nero e uno oro, per finire il mascara e contornai le mie labbra a forma di cuoricino con una matita rosa nude, colorandole poi con un rossetto del medesimo colore.
Presi una pochette nera con la marca in oro, così che richiamasse il vestito e ci infilai il cellulare.
"Sei pronta?"
sentii la voce di Salvatore dietro la porta e subito dopo entrò dentro mostrandosi in tutta la sua bellezza.
"E tu sevi scendere così?"
il suo sguardo vagò sulle mie gambe e si soffermò sulla scollatura del vestito, facendomi sentire decisamente accaldata, prima di fissare i suoi bellissimi occhi neri nei miei.
"Perché sto male?"
chiesi facendo un piccolo ghigno, poggiando la catenina della pochette su una spalla e mi avvicinai a lui.
"No stai troppo scollata."
mi afferrò la vita e poggiò le mani sul mio sedere, ci stava prendendo sfizio per caso?
"E che fa Sa'? Tanto non sei geloso giusto?"
chiesi facendo un'espressione soddisfatta.
"Andiamocene va. Prima che cambio idea."
mi prese la mano intrecciando le mie dita con le sue e uscimmo di casa.
Lo vidi dirigersi nel garage e no nella macchina che aveva usato poco prima, non dissi nulla e lo seguii."Salvatore non correre, tengo i tacchi."
mi lamentai quando notai che mi stesse letteralmente trascinando, stava camminando davvero troppo velocemente.
"Come sei pesante piccola."
mi prese in giro e sbuffai, mentre vidi la porta del garage aprirsi e mostrare vari macchina, una più bella dell'altra, due suv, tre macchine da corsa..
Mi morsi l'interno guancia e lo seguii fino vicino ad un audi e-tron gt. Dire che mi ero innamorata, era dire poco.
"È tua?"
chiesi entrando in macchina e allacciai la cintura, se Salvatore con una macchina più così correva come un pazzo, figuriamoci con quell'audi.
"E di chi dovrebbe essere? Sono tutte quante mie qua dentro."
disse accendendo la macchina e la fece rimbombare prima di uscire dal garage e dal cancello della loro proprietà.
"Non mi dici dove stiamo andando?"
chiesi cercando di scoprirlo ma lui scosse la testa.
"Hai aspettato fino ad ora, aspetta un altro poco."
mi rispose dandomi un ultimo sguardo prima di far sfrecciare la macchina.
Rimanemmo in silenzio per dieci minuti fin quando non mi girai e lo osservai mentre guidava.
I suoi muscoli erano rilassati ma ogni volta che doveva frenare si tendevano.
I capelli tirati all'indietro con tanto gel, come suo solito. La mascella serrata, come se fosse arrabbiato, quando in realtà sapevo che stava perfettamente bene, per una volta almeno.
I primi due bottoni della camicia sbottonati, con la giacca che la incorniciava.Era bellissimo quel ragazzo, se non fosse per quel suo lato di carattere violento e spazientito.
Ma d'altronde chi non aveva un lato brutto dentro sé? E poi stavo iniziando ad accettare ogni lato di Salvatore, che sia bello, brutto, dolce, triste, il suo lato animale.
E avevo anche imparato quando restare in silenzio per non farlo incazzare più di come non ci fosse già, a meno che non mi rispondeva male."Siamo arrivati bimba."
disse svegliandomi dai miei pensieri e distolsi lo sguardo da lui. Ci mancava solo che capiva che avevo fissato lui per tutto il tempo.
STAI LEGGENDO
SEI PAZZA COME ME!
ChickLit(ATTENZIONE, IL LIBRO HA SUBITO UN CAMBIO DI COPERTINA E QUALCHE TRATTO DELLA STORIA, QUESTA È LA VERSIONE UFFICIALE. LA STORIA È STATA PRIMA MOLTE VOLTE) Cosa succede quando si unisce il fuoco con la benzina? Cosa succede se si mette un fiammifero...