FAMILY FIRST || Klaus Mikaelson

Imprevisti

"Stai bene?" mi chiede Rebekah correndo verso di me e iniziando a controllarmi.

"Mi sa che dovresti controllare lui" dice Damon ironico.

"Noi abbiamo camminato per tutto questo tempo ma in realtà lei non aveva bisogno di noi...bel colpo comunque" afferma invece Kol facendomi l'occhiolino.

Klaus si avvicina al corpo di Lucien steso a terra privo di sensi. Inizia a fissarlo finché non fa un'espressione sorpresa e poi si gira di scatto verso di me.

"Cos'è questo?" chiede indicando il viso di Lucien.

"Uh! Rossetto, bel colore" dice Rebekah avvicinandosi a lui.

"E perché dovrebbe avere il rossetto sulla bocca?" chiede Elijah.

Io resto immobile sperando che non capiscano e quindi non rispondo.

"T/n?" mi chiama Klaus.

"E va bene...ho dovuto" rispondo.

"Hai dovuto fare cosa?" chiede Damon.

"L'ho dovuto baciare...doveva pensare che avessi cambiato idea e che volessi andare a letto con lui per togliermi le manette" non appena rispondo noto la faccia di Klaus sbiancare.

"Quindi è stato il tuo ultimo bacio prima del mezzo secolo di prigionia e ora anche il primo dopo di essa" ragiona Bonnie ridendo sotto ai baffi.

"Okay okay smettetela. Non è stato niente" dico io guardando Klaus per provare a capire cosa ne pensasse. È perplesso, triste mentre cerca di convincere se stesso che non gliene importa.

"Nicklaus stai bene?" gli chiede Elijah.

"S-si! Stavo solo pensando"

"Quindi che facciamo?" chiede Damon.

"Bisogna rinchiuderlo" risponde Bonnie.

"Sono d'accordo"

Dopodiché prendiamo il corpo del vampiro e lo portiamo nella cripta.

"Dove diamine sono?" chiede Lucien mentre si sveglia e cerca di alzarsi.

"Sei chiuso nella cripta con un incantesimo" gli risponde Bonnie.

"Davvero t/n? Mi tradisci in questo modo?"

"Non ti ho tradito, ti ho semplicemente ingannato. Sei stato molto ingenuo caro Lucien"
Lui mi guarda infuriato e inizia a dare pugni sul muro invisibile mentre urla che mi odia.

"Almeno dopo più di mezzo secolo sei riuscito a capire che fra noi non ci sarà mai più niente" affermo io.

"Mai più? Voi stavate insieme quindi" ipotizza Klaus ma io non rispondo e mi limito e fissare il pavimento.

"Si stavano insieme..in realtà non so quando si sono lasciati precisamente" afferma Damon.

"Già, perché nessuno lo sa" rispondo io allontanandomi.

"Che significa che nessuno lo sa? Neanche tu?" mi chiede Damon mentre Klaus e gli altri mi guardano confusi.

"Certo che lo so, ma preferisco tenerlo per me" dico triste ma cercando di nasconderlo. Dopodiché mi avvio da sola a casa.

A casa Salvatore

Sento delle urla e entro a casa

"Stefan? Caroline? Perché urlate?"

"Elena è...scappata" mi risponde Car

"Cosa vuol dire che è scappata?"

"Non le è bastata la sacca, vuole bere sangue umano. Non abbiamo idea di dove sia" mi dice Stef in preda al panico.

"Okay tranquilli la troveremo. Stef tu vai a controllare al Grill e a scuola, Car chiama Bonnie e falla venire qua per farle fare un incantesimo di localizzazione" organizzo io e così fanno.

"Eccomi ragazze sono venuta il prima possibile" dice Bonnie entrando dalla porta.

"Il prima possibile Bonnie? Sono passati sei minuti da quando ti ho telefonata!" urla Caroline.

"Va bene va bene...l'importante è che è arrivata" la tranquillizzo io.

"Perfetto, iniziamo" afferma la strega prima di iniziare l'incantesimo.

Il sangue cola sulla cartina e inizia a muoversi lentamente, finché non si ferma.

"È al ponte!" urla Car.

"Andiamo" dice Bonnie alzandosi e noi la seguiamo.

"Damon, sei qua" dico io trovandolo fuori la porta.

"Già, dove andate?" chiede lui e io gli spiego ciò che era successo ad Elena.

"Vengo con voi" dice in ansia.

"D'accordo. Bonnie e Car potete andare a prendere Stef? Gli dite che l'abbiamo trovata"

"Okay, vi raggiungiamo tra poco" mi risponde Bonnie e se ne vanno.

"Damon stai tranquillo, vedrai che sta bene" dico io provando a calmarlo.
Lui non era mai agitato, a meno che non fosse in pensiero per me, ma adesso che c'è Elena...lei gli fa lo stesso effetto.
Ha bisogno di proteggerla e credo che sia innamorato di lei...Wow...sono davvero stata via mezzo secolo perché vedere Damon innamorato sembra un ossimoro.
Devo salvare Elena, devo aiutarla.
Devo farlo perché le sarò eternamente grata per aver accettato mio fratello per quello che è, anzi, per aver fatto emergere quello che è perché prima indossava una maschera e si comportava in modo cattivo (o almeno così mi ha detto Caroline).
A quanto pare dopo la mia presunta morte lui è cambiato e si è anche allontanato da Stefan.
Poi però grazie ad Elena i miei fratelli sono riusciti a ritrovarsi e a tornare ad essere persone migliori.
Auguro il meglio a Damon ed Elena, ma anche a Stefan che sono sicura che troverà la sua persona.
Io non ho mai creduto in queste cose, ma solo vedere come Damon ed Elena si guardano mi fa venire i brividi...percepisco tutto il loro amore, la loro voglia di stare insieme per sempre...ma il mio passato non mi permette di sperare questa magia anche per me.

L'arrivo al ponte mi riporta alla realtà.
Vediamo Elena all'impiedi affianco ad un corpo privo di vita. Lei è in lacrime e si tortura la mano destra con quella sinistra.

"Elena" dico per farle notare la nostra presenza.

"L'ho ucciso! L'ho ucciso io!" urla.

"Stai calma, risolveremo tutto" dice Damon cercando di tranquillizzarla.

"No, nulla si può risolvere"

"E invece si, era inevitabile Elena. Hai tempo per imparare a controllarti, ti aiuteremo noi così non succederà più nulla di brutto" affermo io.

"Che c'è? Vuoi dirmi 'te l'avevo detto'?" mi chiede arrabbiata.

"Cosa?" chiedo.

"Quando tu mi dicesti che dovevo restare a casa e imparare a controllarmi, avevi ragione okay? Non c'è bisogno che mi torturi per fartelo dire!" urla.

"Ma io non ho detto niente"

"Ascolta Elena, nessuno ti sta attaccando. Vogliamo solo aiutarti. Ti prego vieni con noi" dice invece Damon cercando di cambiare discorso.

"Non mi interessa, io non farò più male a nessuno" afferma lei prima di sfilarsi l'anello che la ripara dal sole.

A quel punto Damon si precipita su di lei per evitare di farle prendere fuoco, e si tuffano giù dal ponte.

"Damon!" urlo.