FAMILY FIRST || Klaus Mikaelson

finalmente a scuola

Sono a letto e Klaus è affianco a me che dorme. Mi giro verso di lui è lo guardo dormire beatamente.
È bellissimo...sento che ho tanta voglia di baciarlo ma non voglio svegliarlo, così resto immobile e lo guardo sorridendo dalla mia parte del letto.
Poco dopo lui apre gli occhi «buongiorno amore»,
«giorno» gli rispondo io sorridendogli e così lui si sposta per avvicinarsi verso di me e mi bacia.

«È così bello svegliarmi vicino a te» gli dico io lasciandomi avvolgere dalle sue braccia.

«anche per me, starei per sempre così»

«già ma non possiamo, devo iniziare ad andare a scuola, da quando sono tornata ancora non mi sono presentata» dico io alzandomi dal letto.

«dai vieni altri cinque minuti qui vicino a me» insiste lui tirandomi di nuovo a sé e posando le sue labbra sulle mie.

«non puoi tentarmi in questo modo Klaus Mikaelson» dico io mentre invece cedo alla tentazione.

«T/n muoviti che dobbiamo uscire!»

«Damon che cavolo!» urlo io di rimando mentre mi sveglio. Non posso crederci...era tutto un sogno...Klaus era un sogno...

Quando apro gli occhi mi sembra di vedere qualcuno che si allontana dalla mia finestra correndo, così mi affaccio ma ormai non c'era più nessuno.

«T/n preparati che dobbiamo uscire!» urla ancora Damon.

«Ma puoi stare un po' zitto?» continuo io mentre mi precipito in bagno per lavarmi.

"T/n io sono pronto ti aspetto giù" dice Stefan dopo aver bussato alla mia porta.

«Grazie Stef» dico io «Menomale che ci sei tu!» urlo poi per far sentire a Damon.

«Poche chiacchiere e più fatti! Preparati o ti prendo e ti porto in pigiama» continua lui ma io non rispondo più, alzo gli occhi al cielo e entro velocemente in doccia.

Appena finita mi precipito davanti al mio armadio, prendo il mio jeans nero a zampa, un top viola e nero e le mie amatissime Jordan.
Dopodiché raccolgo i miei capelli in una coda alta lasciando dei ciuffetti fuori per renderla più "scombinata".
Non ho molta voglia di truccarmi quindi mi limito a un po' di mascara, prendo la borsa ed esco.

«Quindi accompagniamo Stef a scuola?» chiedo mentre assaggio i waffle che mi ha preparato Damon.

«No, ne ho parlato ieri con Stefan e Klaus e secondo noi dovresti andare anche tu a scuola per non far insospettire la città sulla misteriosa e sconosciuta sorella» risponde Damon.
Che strano! Proprio come ho sognato.... Ma aspetta. Perché Klaus?

«Cosa c'entra Klaus? Perché dovrebbe decidere lui? Non è mica mio padre o qualcosa del genere» dico io.

«No gli ho solo chiesto un consiglio»

«Cosa c'è siete amici adesso?» chiedo infastidita.

«Più o meno...a proposito...lui mi disse che vi conoscevate già, perché non me l'hai detto?» continua a chiedere. Ma perché Klaus non sa tenere la bocca chiusa? Oddio mi deve sempre mettere in queste situazioni scomode...Non solo decide quando devo andare a scuola, ora anche questo...dopo mi sente!

«Non era nulla di importante, ci siamo incontrati al bar prima che venissi a casa dopo il mondo prigione»

«Quindi non sei venuta direttamente da noi?» chiede invece Stefan.

«Vi ho appena detto che sono andata al bar...dopo cinquant'anni ero finalmente riuscita a tornare e avevo bisogno di schiarirmi le idee» dico io e poi abbasso la testa per non far notare i miei occhi lucidi. Ripensare a quei momenti di solitudine mi fa stare male.