CHAPTER FORTY THREE

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Elis.

Sono uscita dalla stanza correndo in lacrime, le parole di Zayn mi risuonano ancora nella testa, voglio solo andare nella mia stanza e stare da sola. Mi fermo fuori la stanza, appoggio la testa alla porta poi prendo la chiave dalla tasca, apro ed entro. Sto per chiudere la porta quando arriva Zayn correndo e gridando il mio nome.

<<Elis... Elis aspetta.>> dice con il fiatone.

<<Zayn per favore, è già difficile così.>>

<<Ascoltami ti prego, quello che ho detto poco fa è verissimo e voglio che tu sappia che non l'ho detto per farti star male, l'ho detto perchè semplicemente volevo che tu lo sapessi e se non fosse stato per quel gioco tu non le avresti mai sentite quelle parole.>>

Rimango in silenzio, ho le lacrime che mi rigano il volto, anche io provo le stesse cose di Zayn, lo amo, lo amo con tutta me stessa e ogni mattina quando mi alzo dal letto spero di essere abbastanza forte da stargli vicino senza avere continuamente voglia di stringerlo a me e baciarlo, senza di lui tutto mi sembra inutile e vuoto, ma questo non posso dirglielo, sarei stata incoerente! La mia testa mi dice di non tornare con lui, il mio cuore mi dice il contrario. E' sempre stato così con me, la testa mi dice una cosa e il cuore un'altra. In passato ho seguito sempre il cuore, e sono rimasta delusa ogni volta...ma ora è il momento di sentire cosa mi dice la mia testa in fondo lo faccio solo per il mio bene, apro la porta ed entro e lui entra con me.

<<Cosa pensi, che per me sia sostenibile questa situazione? Io ci sto male quanto te, credimi! Ma se tu mi dici queste cose, rendi tutto ancora più complicato, già è dura combattere dentro di me, devo seguire la mia testa o il mio cuore? In passato ho avuto molte delusioni, solo perchè ho fatto quello che volevo e non quello che dovevo... In questo momento io vorrei abbracciarti e baciarti.>> mi fermo e mi appoggio alla porta chiusa dietro di me.

<<Fallo, ti prego fallo, dimentichiamo tutto quello che è successo. Ricominciamo, non pensiamo a quello che succede fuori, pensiamo solo a noi... Noi siamo la cosa importante.>> mi prende per le spalle e mi avvicina a sè.

<<No, no, no...non posso!>> è così vicino, sento il suo respiro, il suo profumo, i suoi occhi sono lucidi e più belli che mai, si sta mordendo le labbra, il che vuol dire che è nervoso, sto quasi per crollare.

<<Elis, tu cosa pensi di me?>>

<<Cosa penso di te? Penso che sei la persona più bella che abbia mai incontrato, l'unico che con un solo sguardo mi fa sciogliere, anche a me manchi da morire, manca la tua risata, il tuo profumo, i tuoi baci...Ma sai come mi sono sentita quando ho saputo che tu sei uscito senza dirmi niente, ti sei ubriacato e ci hai provato con un'altra? Mi stava crollando il mondo addosso... Non ci potevo credere che il ragazzo che mi diceva sempre SEI BELLA, lo stesse dicendo ad un'altra.>> dico e sento ancora le lacrime scorrere sul mio viso.

<<Lo so che ti ho fatto soffrire e se potessi tornerei indietro e non uscirei quella sera, ma è successo e ormai non posso farci niente, sono un coglione lo so, ma io ti amo, ti prego perdonami...torna con me.>> appoggia la sua fronte alla mia, mi prende il volto tra le mani e mi bacia.

Io per qualche secondo ricambio il bacio, ma poi mi stacco.

<<Zayn ti prego ho bisogno di un altro po' di tempo, non mettermi fretta.>>

<<Io ti aspetterò tutto il tempo necessario.>>

Nel frattempo fuori alla stanza.

Jess.

Louis e io abbiamo appoggiato l'orecchio alla porta per cercare di sentire cosa si dicono, ma le parole si confondono.

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