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CHAPTER FIFTY THREE

Elis.

Io e Zayn siamo appena usciti dal bar.

<<Dove andiamo?>> chiedo stringendo la sua mano.

<<Ti fidi di me?>> mi chiede tirandomi più vicina a lui.

<<Si mi fido, ma voglio sapere dove andiamo.>> dico stringendomi a lui.

Non mi dice nulla entriamo in macchina e ci dirigiamo verso un posto sconosciuto, almeno per me. Siamo già in viaggio da un'ora, dove stiamo andando? Siamo già lontani da Londra.

<<Zayn siamo in viaggio da un'ora dove stiamo andando?>> dico poggiando la testa all'indietro e guardandolo.

<<Voglio farti conoscere le donne più importanti della mia vita.>>

<<Cosa?>> chiedo perplessa.

<<Non fraintendermi voglio farti conoscere mia madre e le mie sorelle.>>

<<Cosa? Stronzo perché non me l'hai detto mi preparavo! Dio che figuraccia che farò.>> dico guardandomi nello specchio, cercando di sistemare i capelli e il trucco ormai quasi sciolto.

<<Non agitarti amore, non preoccuparti, sei bellissima così come sei.>> mi fa l'occhiolino.

<<Farò qualche figuraccia, me lo sento, e se non gli piaccio?>> dico voltandomi verso di lui che sorride guardando la strada.

<<Gli piacerai, ne sono certo.>>

<<Ah, io proprio oggi ho comprato una cosa che avevo intenzione di darti, ma visto che ci sono...>>

<<Di cosa parli?>> dice girandosi per un secondo verso la mia parte.

<<No niente amore, pensa a guidare.>>

Oh mio Dio, sto per incontrare la mamma di Zayn, non posso crederci, non sono pronta, non so cosa dirgli, e se non gli piaccio? Come faccio!? Tutte queste preoccupazioni che mi frullano in testa...

Dopo un po' arriviamo a Bradford, Zayn parcheggia la macchina davanti una piccola casa in legno, scendiamo e come un vero gentiluomo mi apre la portiera e mi prende la mano.

Gli stringo la mano talmente forte che si gira verso di me alzando un sopracciglio

<<Amore, vorresti mica rompermi una mano?>>

<<No, ho paura che non gli piaccio?>> chiedo agitata.

<<Te l'ho detto pure prima, non avere paura sono sicuro che gli piacerai.>> mi stringe a se dandomi un bacio fra i capelli.

<<Sanno che dovevamo venire?>>

<<Lo sanno da una settimana>> dice ridendo appena.

<<Zayn e perché me lo dici solo ora?>> dico spalancando la bocca.

<<Volevo farti una sorpresa.>> dice mordendosi il labbro.

Tenendomi sempre stretta a lui suona il campanello e viene ad aprirci una bambina, deve essere la sorella più piccola.

<<Zaaaayynn.>> dice saltandogli fra le braccia e lui la prende al volo.

<<Mi sei mancato.>> dice stringendolo forte.

Entriamo in casa.

<<Anche tu mi sei mancata.>> dice Zayn facendola scendere.

<<Hey, tu sei Elis vero?>> dice posizionandosi davanti a me.

<<Si, sono io.>> le sorrido