CHAPTER FIFTY NINE

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Elis.

<<Zayn.>>

Ci guardiamo negli occhi, dentro di me è scoppiata una guerra, non riesco a parlare, lo rivedo dopo tanto tempo, è lì davanti a me.

<<Grazie per avermi aiutata, ma adesso devo andare.>> dico alzandomi piano.

<<Aspetta!! Come stai?>> dice avvicinandosi a me.

Uhm dopo tutto quello che è successo mi chiedi come va? Sono triste, non fai parte più della mia vita, aspetto un bambino da te e tu non lo sai e forse... ti amo ancora, il fatto è che tu non sei mai uscito dalla mia mente, ma non posso perdonarti, non voglio soffrire! Voglio una vita serena. Ecco realmente come sto, ma mi limito a rispondere con un semplice 'tutto bene grazie, te?'

<<Diciamo bene, perchè non hai risposto ai miei messaggi?>>

<<Zayn penso che adesso è finito il tempo delle scuse, delle parole. Hai avuto la possibilità di parlare quando potevi e non lo hai fatto.>> dico spingendo il carrello e mettendo dentro le cose che mi servono.

<<Sei sempre la solita Elis.>> dice sorridendo

<<In che senso?>> dico fermandomi e allungandomi a prendere il barattolo di nutella, Sophie mi amerà.

<<Determinata, sempre con la risposta pronta, bellissima come sempre!>> dice allungandosi al mio posto e mettendo il barattolo nel carrello.

Mi sposto subito e cerco di allontanarmi, non riesco a stare così vicino a lui.<<Zayn adesso devo proprio andare.>>

<<Okay, però a patto che stasera ci vediamo.>>

Elis parla di qualcosa, Elis idiota, parla...

<<Uhm mi dispiace Zayn, ma non posso.>> mi avvio alla cassa.

<<Per favore, ho bisogno di spiegarti, ho bisogno di parlarti. Ti prego...>> dice, quasi mi implora, mentre la commessa passa le cose e io le imbusto.

<<Okay Zayn, sono disposta per un caffè.>> dico prendendo i soldi in borsa.

Elis ma cosa stai combinando, ricorda lui è il ragazzo che ti ha fatto soffrire. Per un momento non penso alla mia mente, al mio cervello, è il mio cuore che parla mi fa quest'effetto Zayn, ma non lo esterno, non posso perdonarlo, non devo, mi ha fatto soffrire troppo, ma voglio sentire le sue motivazioni.

<<Ok, ti mando un messaggio con il posto e l'ora.>> dice mettendo la sua roba sul nastro.

<<Ok, a stasera, ciao.>> dico prendendo le mie buste e precipitandomi fuori dal market.

Nicole.

Ahh finalmente, oggi è l'ultimo giorno e poi le vacanze natalizie, sembra felicità questa? Nah...

Che strano, quando ero piccola mi chiedevo sempre che rumore facesse la felicità, allora non sapendolo scrivevo la letterina a babbo natale sperando in una sua risposta, la risposta non arrivava, però ero felice perchè vivevo nella spensieratezza, anche con un piccolo e semplice regalo ero felice, sono sempre stata una di quelle persone che ama gli abbracci, aiutano il metabolismo. Sono cresciuta però, sono sempre la solita Nicole, sempre in cerca della felicità, mi sembrava di averla trovata ma purtroppo le persone nella mia vita vanno e non tornano, almeno parlo di uomini, le mie amiche ci sono sempre e sono sicura che ci saranno per sempre. Sono passati due mesi da quando non vedo Liam però l'altro giorno l'ho visto, mentre mi cimentavo nelle ultime compere natalizie l'ho visto, lui era appena sceso dalla macchina e io uscivo dal negozio, ma eravamo ai lati opposti della strada, mi ha guardato negli occhi, anche io, ma subito ho distolto lo sguardo e sono corsa via.

you, the reason that make our hearts beat. ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora