CHAPTER SIXTY SIX

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Summer.

<<Mario sai che puoi fermarti qui quando vuoi, siamo amici da tempo e per gli amici sai che ci sono sempre.>> esclama Elis andando a preparare un caffè per tutti, quando all'improvviso suona il campanello e Nicole va ad aprire, l'unica persona che può fare un baccano assurdo quando entra è Jess ovviamente.

<<Jess è arrivata, state tutti comodi, nessun applauso.>> dice sfilando nel corridoio poi si blocca e fissa Mario, si avvicina a lui buttando la borsa a terra.

<<Io ti conosco, ma non ricordo il tuo nome e dove ti ho visto.>> dice indicandolo con un dito.

<<Tu devi essere Jess io mi ricordo di te, Mario.>> dice sorridendo.

<<Piacere mio sono Jess, tu Mario, Mario chi? Da dove viene e domanda principale che ci fa qui?>>

Arriva Elis da dietro e poggia le mani sulle spalle di Mario.

<<Jess lui è Mario, ti ricordi quello della 5D la classe di fronte alla nostra.>> dice sorridendo.

Jess intuisce chi è e senza pensarci esclama ad altro voce il suo pensiero

<<Lui è quel famoso Mario, quella persona che veniva sempre in classe nostra provandoci con te e Sum.>>

In quel momento si sente un tonfo, Zayn tossisce in modo brusco quasi imbronciato e Jess capisce l'errore e mima uno scusa, Mario si avvicina a Jess... la casa cade in un silenzio tombale quando sentiamo di nuovo il campanello e vado ad aprire io.

<<Mamma mia oggi questa casa sembra un hotel.>> dico dirigendomi verso la porta.

Harry e Sophie ora siamo al completo.

Il giorno dopo.

La nostra vita è diventata un casino, non c'è mai un momento in cui ci annoiamo, c'è sempre qualcosa da fare, qualcuno con cui stare e prova di questo è la telefonata che ho ricevuto pochi minuti fa, in cui una collega mia e di Jess, Nadia, mi ha detto che siamo state convocate per la sfilata di fine anno a New York, quindi dobbiamo partire immediatamente.

<<Si, glielo dico io a Jess, ok ci vediamo stasera. Ciao Nadia.>> dico voltandomi verso Jess che anche oggi come ieri è con Louis e insieme a loro il salotto di Elis pieno di persone.

<<Che succede?>> mi osserva attentamente Jess.

<<Indovina un po'?! Vogliono che andiamo a lavorare anche a fine anno... a New York.>> dico gettandomi sul divano

<<Cosa?>> sobbalza Jess.

<<Già...dobbiamo partire appena possibile, dobbiamo stare lì già domattina massimo nel pomeriggio.>>

<<Potevano dircelo direttamente qualche minuto prima della sfilata! Bah>> dice Jess alzandosi per prendere il pc per ordinare due biglietti.

<<Eh ha detto che è stata una cosa improvvisa...che palle però, io volevo passare il capodanno qui, con tutti voi!>> dico seguendo con lo sguardo Jess che ritorno con il pc.

<<Vabbè dai non preoccuparti...lo festeggeremo appena tornate.>> dice Nicole.

<<Sii, lo faremo in modo alternativo quest'anno.>> esclama Elis.

<<Anche io dovrei partire domattina, per Dublino, ho una sfilata lì a capodanno.>> dice Mario al fianco di Elis.

<<Anche tu te ne vai?>> dice mettendogli una mano sulla spalla.

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