CHAPTER THIRTY-FIVE

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Nicole.

Non sappiamo che fare, non possiamo certo tornare indietro, ormai ci hanno quasi circondato! Allora restiamo lì ma Paul e i ragazzi ci fanno segno di non parlare...

<<Zayn, Zayn dicci che cos'è questa storia di questa Summer, è vera?>> dice uno dei tanti puntando il microfono davanti a Zayn.

<<Mi dispiace ma non posso dire niente. NO COMMENT!>> dice Zayn cercando di scappare via.

Nel frattempo che Zayn viene assalito da alcuni giornalisti altri si avvicinano a me e alle ragazze, e sono molto insistenti!

<<Allora questa Summer è la sorellastra di Zayn? Che rapporti avete voi con questa ragazza?>> dice una donna in rosso urlando verso di noi.

Continuano ad urlarci domande su domande e le ragazze quasi spaventate di tutto questo frastuono continuano a dire "Non ne possiamo parlare" oppure "Sono cose private"

Ma all'improvviso sono stanca di quel casino e mi rivolgo ad un giornalista che non la smette di fare domande.

<<Ma la smettete di fare domande?! Non sono fatti che vi riguardano, non avete il diritto di intromettervi nella vita privata delle persone.>> urlo verso il tipo che quel microfono oramai è sul mio viso.

<<Questo è il nostro lavoro, signorina e non è compito suo dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo chiedere.>> avvicinando ancora di più quel cazzo di microfono.

Lo sposto dal mio viso e il giornalista si avvicina di più, viene spintonato e non so come mi ritrovo il suo gomito sul mio naso, inizia a sanguinare e non la smette, all'improvviso tutta una serie di flash si riversano su di me e vedo Liam avvicinarsi velocemente.

<<Chi è stato?! Nicole come stai?>> dice perdendomi fra le sue braccia e guardandomi il viso.

<<Tranquillo non è niente, non peggiorare le cose.>> dico alzandomi e sostenendomi a lui.

Il giornalista che mi ha colpita si gira verso di me e mi domanda scusa, chiedendo scusa anche a Liam. Ma lui non accetta le sue scuse e lo tira per il braccio vicino a se.

<<Ragazzi dobbiamo uscire di qui ora, quindi solita procedura, fuori già c'è un auto quindi andiamo, ci sono pure i manager che vogliono parlare con voi.>>

<<Ma Paul, io devo accompagnare Nicole al pronto soccorso, non posso lasciarla sanguinare.>> esclama Liam.

<<Mi dispiace ma non puoi! Dobbiamo and1arcene tutti, altrimenti non finirà bene questa storia>> dice cercando di fare spazio per uscire.

<<Non ti preoccupare Liam l'accompagniamo noi, stai tranquillo!>> dice Elis reggendomi.

<<Si, andate dai manager, che questa mi sembra una faccenda più importante!>> dice Sophie mettendosi al mio fianco.

<<Infatti, vedrai che starò bene, voi andate su!>> dico con il viso appena alzato per non far colare ancora il sangue, dio che male!

Con noi viene anche un bodyguard dei ragazzi che ci accompagna con la macchina al pronto soccorso. Fuori l'hotel ancora c'è qualcuno che aspetta e fa altre foto quando noi ragazze usciamo.

<<Oddio, quanto odio i giornalisti! Sono così invadenti.>> dice Sophie salendo in macchina per ultima.

<<Si, stanno sempre in mezzo ad ogni situazione, non si lasciano sfuggire nessuna notizia.>> replica

Elis.

<<Però in fondo fanno solo il loro lavoro...>> dico tenendo un fazzoletto sotto il naso.

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