Capitolo 40

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pov's Diego
Mi avvicino a Gian e il signore vestito di nero, rientra in agenzia. Chiedo la sua identità al mio amico e scopro che avesse parlato con lui del problema "Lele" e gli aveva detto che per l'agenzia andava tutto bene e potevamo stare tranquilli. Qualcosa in questa situazione non mi quadrava e a quanto pare neanche a Gian. Come poteva essere tutto ok? È da troppo tempo che Lele non si fa sentire, sia sui social che non. Decidiamo di tornare a casa anche perché avevamo lasciato Tanc solo con Edo e Vale, inconsapevoli di tutto, quindi non so cosa sia potuto succedere. Al nostro rientro, troviamo tutto al proprio posto.

Edo:- Bentornati ragazzi

io:- ciao, siamo tornati prima dato che ho incontrato Gian per strada e non sapevamo cosa fare. Com'è andata?

Vale:- tutto ok. Abbiamo parlato un po' con Tancredi, non ci ha detto molto quindi abbiamo voluto lasciargli il suo spazio e ci siamo presi un po' di tempo per noi, spero non vi dispiaccia

Gian:- avete fatto bene, sapevamo che Tancredi non vi avrebbe detto nulla e per il momento va bene così, abbiate pazienza

io:- volete rimanere qui con noi oggi?

edo:- in realtà ci piacerebbe molto, era da molto che non riuscivamo a passare del tempo assieme

E così la giornata continuò, cercando di essere il più positivi possibile, di non pensare a nulla, rimandare i problemi al giorno dopo e provare a smuovere Tancredi dalla sua camera.

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pov's Tanc

Non sapevo più cosa pensare e sinceramente facevo di tutto per non pensare. Non ero arrabbiato, ero solo deluso. Molto.

Non sapevo dove fosse, era come se una parte di me fosse andata con lui, se solo potessi capire dov'era sarebbe stato molto più facile.

Dopo aver passato la prima parte della giornata con Gian, Diego, Vale ed Edo, ho deciso di andare a fare una passeggiata, non uscivo dalla mia camera da troppo tempo ormai e mi avrebbe fatto solo bene in tutto quel casino. Al parco davanti casa nostra, una ragazzina stava giocando sola soletta. Mi avvicinai a lei, notai che stava piangendo. Era bellissima, ugualmente.

io:- ei, ciao, io sono Tancredi, tu come ti chiami?

x:- ciao, io sono Giorgia

io:- che fai qui da sola?

Giorgia:- ho litigato con mia madre, volevo stare un po' da sola e ho preferito uscire all'aperto.

La ragazzina non avrà avuto più di 14 anni ma sembrava comunque decisa in quel che stava dicendo. Decisi di chiederle perché aveva litigato con la sua mamma. Mi disse che aveva preso un cattivo voto a scuola e l'aveva sgridata. Ricordo quando anche i miei litigi erano di questi livelli. La consolai, le dissi che si sarebbe risolto e la prossima volta sarebbe andata sicuramente meglio. Non mi disse nulla, mi guardò, sono quasi sicuro che anche lei avesse intuito che qualcosa non andava in me però continuò a non chiedermi nulla. Mi chiese se volessi giocare con lei ed io non avendo ancora intenzione di rientrare, mi misi a scherzare con lei. Per un po' mi regalò quella spensieratezza che mi mancava da diverso tempo anche se non durò per molto, le ero comunque grato.

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pov's sconosciuto

Era così bello, continuava a splendere sempre di più nonostante tutto. Se sapesse tutto, chissà cosa farebbe, magari quel giorno sarebbe presto arrivato, lo speravo sinceramente.

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Angolo me

Ciao raga, mi sono presa una pausa anche perché mi ero allontanata molto da tutti loro ma dopo questo periodo, avrei voluto continuare comunque e finire la storia quindi eccomi qui. Il prossimo capitolo sarà molto probabilmente quello finale.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2021 ⏰

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