Capitolo 10

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pov's lele 

sto tornando a casa. Alcune volte, mi fa strano dire "casa mia", non riesco ancora a comprendere di essere andato a vivere a Milano insieme ai miei migliori amici, non so come farei senza di loro. Entro in casa e vedo Diego e Gian che parlano e non si accorgono nemmeno di me. Mi chiedono come fanno a shippare me e tanc, se loro sono sempre insieme, letteralmente SEMPRE. Mi metto a ridere con me stesso e loro si girano.

Diego:- che te ridi, bro?- mi chiede con aria abbastanza confusa.

io:- nulla, nulla, non volevo disturbarvi piccioncini- mi rimetto a ridere e loro fanno finta di offendersi. Li adoro ahah- comunque sapete dirmi dov'è tanche?- gli chiedo sfacciato.

gian:- mo tanc te lo cerchi da solo, cosi impari la prossima volta- mi dice, continuando a fare il finto offeso.

io:- vabbè non sarà difficile- dico loro con aria da superiore e poi urlo verso le camere-nanettoo, dove seii?- e sento subito tanche che scende dal letto e viene verso di me.

tanche:- Lele, ti ho detto mille volte che non devi chiamarmi nanetto- mi dice offeso, io mi avvicino e lo abbraccio. Nel frattempo vedevo Diego e gian che mi guardavano con aria sconfitta e io ricomincio a ridere.

tanc:-perchè ridi?- mi chiede con fare innocente.

lele:-nulla, tranquillo, è tutto apposto- gli sorrido, poi mi arriva una chiamata, da Valerio....strano, ieri è stato qui. Rispondo.

-------inizio--chiamata-----

io:- pronto vale-

vale:-senti, devo parlarvi, p-posso venire un attimo a casa vostra?-

io:- certo, bro, puoi venire quando vuoi, lo sai. Ma è successo qualcosa-

vale:-preferisco parlarne di persona, comunque nulla di preoccupante-

io:- va bene, a tra poco-

vale:-a dopo-

-----fine chiamata--------------

Diego:- oi bro, che dice valerio?- mi chiede abbastanza preoccupato.

io:-nulla, mi ha detto che deve parlarci ma nulla di preoccupante- gli dico e loro annuiscono, cosi io vado un pò in camera.

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pov's vale 

Non sono mai stato così in ansia in tutta la mia vita, so che è una cosa semplice ma non riesco, aspetto un pò di tempo per calmarmi e pensare a tutto quello che devo dirgli. È stato difficile capirlo, sono stato male, gli altri lo sanno ma non gli ho ancora detto il motivo, tranne a Monte e a Young con cui passo molto tempo ultimamente e quindi sono stati i primi a saperlo. L'hanno presa molto bene però ho comunque paura degli altri.

Monte:-bro, come stai?- si vede da lontano che sono preoccupato a  quanto pare.

io:-ho paura di dirlo ai ragazzi, non so, forse non dovrei- Monte mi guarda confuso ma capisce che sto per scoppiare e potrebbe addirittura venirmi un attacco di panico. Quindi mi abbraccia, forte e a me cade una lacrima, proprio sulla sua maglietta ma lui se ne accorge.

Monte:-bro, devi dirglielo, sono tuoi amici e se veramente lo sono, non avranno problemi- mi dice sinceramente. Cosi mi decido, ringrazio di cuore Monte, prendo una giacchetta e mi avvio verso casa q4. Davanti la loro porta mi fermo un attimo a pensare e mi invade un senso di paura, ma subito ricordo le parole di Monte e mi faccio coraggio. Ad aprirmi è Lele e prima che possa dire qualcosa lo abbraccio. Lui rimane un pò stupito, ma poi ricambia. In fondo potrebbe essere l'ultima volta....

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ciauu ragaa 

ho lasciato un pò di ansia...come sempre fatemi capire che la storia vi sta piacendo e secondo voi, cosa dovrà dire Valerio? Provate ad indovinare. Detto questo, me ne vado, addioo.

un tornado di emozioni// tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora