Capitolo 23

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pov's tanc 

Mi svegliai e subito la testa mi iniziò a girare. In un attimo, mi ricordai tutte le cose che erano successe il giorno prima e poi....Lele. Mi girai e vidi che era ancora attaccato a me, o meglio, io ero attaccato a lui. Lo avevo stretto tutta la notte per paura che potesse abbandonarmi e per la prima volta, dopo due settimane, quella notte, riuscii a dormire perfettamente. Mentre continuavo a pensare, sentì Lele muoversi e subito delle braccia mi circondarono e mi fecero sentire protetto.

lele:- buongiorno cucciolo, come stai?- si era svegliato ed era ancora più bello di sempre, con i suoi morbidi capelli scompigliati e le guance un po' arrossate. Mi faceva impazzire.

io:- sto benissimo e tu?- certo che stavo bene, con lui ero in paradiso e sarei voluto rimanere cosi per tutto il tempo...peccato che anche le cose belle sono destinate a finire, ma me lo sarei vissuto al meglio. Era la prima volta che provavo questi sentimenti per una persona e soprattutto verso un ragazzo che era il mio migliore amico e tutto ciò faceva ancora paura.

lele:- beh...con te come potrei stare male?!- mi sorrise e io rimasi a fissarlo, mi ero immerso nel suo sguardo e nel suo sorriso e sarei potuto rimanere a guardarlo per ore, ma non mi sarei mai stancato. Mi rimisi appoggiato al suo petto, si sentivano i suoi battiti che risuonavano nella mia testa come se fosse una dolce melodia, e lui mi continuò a stringere fra le sue braccia...mi sentivo così protetto e poi mi lasciò un bacio tra i capelli. Poco dopo, mentre mi stavo beando delle sue coccole entrarono Diego e gian e sembravano anche un po' incazzati.

Diego:- cazzo, Le, ieri sera, potevi dirci che Tanche si era svegliato, siamo stati un'altra oretta a preoccuparci per poi scoprire che in realtà stava bene, mentre dormivate tutti abbracciati- beh effettivamente potevamo avvertire del mio risveglio ma eravamo entrambi stanchi e ci siamo addormentati abbracciati. All'idea, arrossisco...ancora non ci credo che Lele mi abbia baciato.

lele:- avete ragione, scusate, avrei dovuto avvertirvi- dice con molta semplicità ma si notava che ci teneva a quel che aveva detto, ma ora non mi importava..volevo solo passare una mattinata tranquilla con l'amore mio. 

gian:- a proposito, come stai?- si riferisce a me. Sarebbe stato troppo scortese dirgli che se non fossero entrati loro due in camera sarei stato meglio? Sì, forse si sarebbero offesi ma infondo a me importava qualcosa dell'opinione degli altri? ma ovviamente no, sono pur sempre Tancredi Galli.

io:- stavo meravigliosamente prima che voi due entraste, stavo riposando così benee- dico stiracchiandomi, facendo una faccia da cucciolo e poi accoccolarmi di nuovo sul petto di Lelo mentre lui sorrideva per quello che avevo appena detto...fottuto sorriso, che mi dà alla testa. Intanto Diego e gian si guardavano confusi...avevano sempre sospettato che tra noi due c'era qualcosa ma non avevamo confermato nulla, anche perché noi non avevamo nulla di confermato, cioè non eravamo fidanzati ufficialmente e non so neanche se eravamo fidanzati ma ci andava bene, l'importante è che stavamo bene ed eravamo felici. 

lele:- basta guardarve in quel modo, traete le vostre conclusioni fuori da sta camera e fateci godere un santo risveglio come se deve- beh...è stato concreto però si potrebbe intuire qualcosa dalla sua frase ma come ho già ripetuto, non me ne frega più nulla di quello che pensano gli altri, ci siamo solo io e il mio lui. Fatto sta che Diego e gian escono dalla stanza offesi mentre io e lele ce la ridiamo per come li abbiamo trattati...facciamo schifo..si erano solo preoccupati per noi, ma vabbè, noi siamo belli strani.

io:- beh...buongiorno- e mi metto a ridere, consapevole che una mattinata che poteva essere meravigliosa era stata distrutta ma magari me ne aspettavano molte altre da passare con lui quindi shalla, andava bene così.

lele:- sei bellissimo quando ridi- lo aveva detto sul serio? oddio, in realtà me lo aveva detto tante altre volte ma non mi aveva mai creato tutte quelle emozioni. Arrossii e in quel momento mi resi conto di quanto lele riusciva a cambiarmi. Ero uno stronzo patentato ma con lui non ci riuscivo, sembravo piccolo e indifeso e forse un po' lo ero. Era per questo che lui mi piaceva perché riusciva a farmi sentire protetto e anche per questo che piacevo a lui perché sapeva ormai l'effetto che mi faceva.

io:- grazie ma anche tu lo sei- dissi ancora tutto imbarazzato mentre lui sorrideva. Adorava quando arrossiva, diceva sempre, anche quando non sapeva dei miei sentimenti verso di lui, che mi rendeva ancora più bello. Si avvicinò a me e lentamente mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra e poi un altro e un altro ancora finché non decidemmo di far diventare il bacio più passionale. Le emozioni che provai erano qualcosa di indescrivibile, mi lasciavano senza fiato ma al tempo stesso mi riempivano il cuore di gioia. Non saprei mai come spiegarle ma in quel momento sentii veramente un tornado di emozioni che mi travolse totalmente e mi tranquillizzava al tempo stesso. Forse era quello l'amore di cui tutti parlavano, ma che io non ero ancora riuscito a trovare prima che lele entrasse nella mia vita e la capovolgesse al meglio.

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Parole: 950

ciauuu personcine, voglio dirvi che non so se in questi giorni metterò qualche capitolo perché sono molto impegnata con la scuola anche perché ho l'esame quindi aiutoo. Fatemi sapere che ne pensate, questo era un po' un capitolo così, tanto per regalare qualche piccola gioia e poi forse negli altri capitoli mi concentrerò su altre ship senza però tralasciare i tankele. Detto questo, alla prossima e good vibes a tuttii.

un tornado di emozioni// tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora