Diego's pov
Eravamo arrivati alla festa ed è eravamo già completamente andati. Non eravamo neanche resi conto di quanto avevamo bevuto, ma sicuramente troppo. Per tutta la serata eravamo rimasti io, gian e ogni tanto vale a parlare del più e del meno anche se alla fine se non se capiva niente a causa della musica e di tutto quello che avevamo bevuto. Era una serata molto tranquilla e serena finché Gian non iniziò a ballare e lì una ragazza iniziò ad accollarsi troppo a lui. Mi dava un botto fastidio, in più ero ubriaco marcio quindi sicuramente avrei fatto una cazzata assurda, era scontato. Andai pure io a ballare e incontrai una ragazza bellissima ma non era di certo il mio tipo. Mi dispiaceva poter illudere delle persone però volevo solo sfogarmi per non pensare a Gian che in quel momento se stava a struscia co una non so dove. Ero palesemente geloso ma non lo ammettevo a me stesso. Soltanto quando la festa finì verso le 3 e io ero completamente andato, successe un casino. Eravamo lontani da casa, lele e tanc stavano dormendo o facendo robe, quindi l'unica cosa che ci venne in mente di fare era andare in hotel e pijare una camera. Eravamo appena arrivati, dopo aver salutato tutti quanti, e già per pagare la camera ci impiegano un po'. Entrammo in camera e ognuno fece a turno per cambiarsi in bagno. Dormivo sempre a petto nudo ma quella sera era meglio se avessi evitato. Appena uscì dal bagno, Gianmarco mi si avvicinò, all'inizio leggermente come se avesse avuto timore ma dopo prese coraggio. Eravamo vicinissimi e io non lo fermai dal fare nulla, ero andato anch'io a causa dell'alcol e non capivo nulla, anzi lui reggeva l'alcol meglio di me quindi vi lascio immaginare la mia situazione.
gian:- d-diego- mi disse solo questo e poi mi baciò. Io non mi tirai indietro perché infondo anche se non volevo ammetterlo, quel bacio lo volevo anch'io peccato non si sarebbe mai realizzato se non fosse stato per l'alcol. Mi spinse leggermente contro il muro, cosa che fece aumentare la mia voglia di farmelo in quella stanza d'hotel. Riprese a baciarmi e mi scappò un gemito che lui apprezzò molto.
gian:- rifallo Die, non vergognarti di me, non sai quanto io ti voglia- in effetti ero molto imbarazzato però volevo continuare il suo gioco, mi faceva impazzire e sapere che lui mi voleva, dava ancora più brezza alla situazione. Intanto, continua a baciarmi il collo, la mandibola e aveva intenzione di scendere lungo il petto. Io continuai a gemere, non riuscivo a controllarmi e a lui andava bene così. In quel momento però non si sa come e non si sa perché ma riacquisii un po' di lucidità, sufficiente per cercare di non peggiorare la situazione.
io:- g-gian, a-aspetta, siamo u-ubriachi- riuscì a dire questa frase e se gian non si fosse fermato, sapevo già che non mi sarei più fermato io.
gian:- hai r-ragione, ma lasciami fare un'ultima cosa- io lo guardai negli occhi e gli feci intendere che poteva fare quest'ultima cosa anche se non sapevo minimamente cos'era. Lui si avvicinò di nuovo a me, poggiò una mano sul mio fianco. Mi guardò negli occhi e fece sfiorare le nostre labbra per poi unirle definitivamente. All'inizio era un bacio casto e dolce poi pian piano si trasformò in qualcosa di più finché non dovemmo staccarci per mancanza di aria. Mi distaccai un pochino da lui e capì la mia intenzione di non continuare. Così mi sorrise e si coricò nel letto guardandomi nel mentre che io mi iniziai a sistemare per la notte. Appena mi misi a letto e cercai di addormentarmi, fallendo miseramente, annebbiato da continui pensieri su quello che potesse succedere. Domani mattina se ricorderò tutto ciò, come la prenderò? Che gli dirò? E soprattutto, lui come la prenderà? Continuo a rigirarmi nel letto finché non sento Gian che mi chiama e io mi scuso con lui per averlo svegliato.
gian:- Diè, non riesci a dormire?- magari riuscissi dormire e questi pensieri si allontanassero. Faccio un cenno con la testa per dirgli di no e lui si gira verso di me e mi abbraccia mentre io avevo la schiena contro il suo petto.
gian:- tranquillo piccolo, dormi, ci sono io- immediatamente dopo le sue parole ma soprattutto dopo che mi abbracciò, mi sentii rilassato e sereno dopo un po' di tempo. Riuscì finalmente ad addormentarmi felice e tra le sue abbraccia incurante di quello che sarebbe successo la mattina seguente.
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ciauu amiciii
questo capitolo credo di averlo adorato però chissà cosa succederà la mattina..aiutt, un po' di ansietta ci vuole. Nulla, ora me ne vado, lasciatemi qualche stellina, se vi va.
sciauuu ;)
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un tornado di emozioni// tankele
Romansacosa succederebbe, se dopo mesi vissuti insieme, qualcuno capisse che i sentimenti che provava non erano quelli che aveva sempre creduto che fossero...scopritelo, no? ;)