capitolo 3

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pov's tanc

Apro gli occhi. È mattina. Lo noto da uno spicchio di luce che entra dalla finestra e giunge fino ai miei occhi. Subito sento di essere molto caldo e poi mi accorgo che sono stretto a qualcuno. Ricordo, immediatamente, quello che è successo ieri con Lele. Non fraintendetemi, non abbiamo fatto nulla io e Lele di quello che pensate voi, anche se mi piacerebbe, no ok questo non dovevo dirlo... vabbè, è da un po' che non dormo perché appena mi addormento mi viene in mente questo ragazzo e non ne posso più. Fortunatamente stanotte sono riuscito a dormire, ne avevo veramente bisogno. Comunque dopo 2 minuti passati a pensare a robe a caso, mi giro verso Lele, con la faccia tutta stropicciata e i capelli scompigliati e lo vedo che mi guarda con un sorriso stupendo.

Lele:-buongiorno, bell'addormentata- sento le mie guance diventare sempre più rosse e lo nota anche Lele che mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Credo di esser diventato peggio di un pomodoro...

Lele:- lo sai che sei bellissimo quando arrossisci- io sempre più imbarazzato, mi alzo un po' e poggio la testa nell'incavo del suo collo, troppo rosso per farmi vedere da lui.

lele:- ti vergogni di farti vedere da me?- rispondo sinceramente 

io:- s-si, un pochino- gli dico, nella stessa posizione di prima. Lo sento sorridere. Sto così bene in questa posizione, vorrei starci per sempre, ma purtroppo dobbiamo alzarci.

io:-che ore sono?- 

Lele:-sono le 14- mi dice e io mi alzo e lo guardo negli occhi.

io:- perché non mi hai svegliato prima? s-scusa, non pensavo mi sarei addormentato s-su di te- lo vedo sorridere sempre di più.

lele:- piccolo, non preoccuparti, sono stato bene stanotte e poi eri troppo carino per svegliarti- sorrido anch'io, molto imbarazzato e lo abbraccio. Ricambia il mio abbraccio.

io:-andiamo a mangiare?-  gli chiedo con la faccia da cucciolo.

lele:- ma certo, andiamo- ci alziamo, un po' a malincuore, e andiamo in cucina. 

io:- Lele?-

lele:-dimmi?-

io:-cosa mangiamo?- gli chiedo e subito dopo scoppiamo a ridere.

lele:- non lo so, usciamo e andiamo al mc?-

io:-sii- gli dico, tutto sorridente e lui si mette a ridere. Andiamo nelle nostre camere a vestirci e ne approfitto per lavarmi la faccia e schiarire le idee dopo tutto quello che è successo, pensare che ci siamo appena svegliati. Una volta pronti per uscire facciamo qualche storia su instagram, con l'hashtag tankele, non credo di aver mai raccontato questa storia, ma ve la racconterò in seguito e poi ci avviamo verso il mc.

un tornado di emozioni// tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora