Capitolo 8

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Era tutto così strano ed assurdo.
Si stava sentendo come un pesce fuor d'acqua, inadatta e fuori luogo in proporzione alla situazione nella quale si trovava. Gli occhi del ragazzo accanto a lei stavano praticamente brillando in un misto tra felicità e forse eccitazione; Justin era riuscito a chiedere a Giorgia di uscire e la ragazza dai capelli biondi aveva, anche se con parecchia esitazione, accettato l'invito del ragazzo che le piaceva. Perché Justin le piaceva assai soltanto che la differenza che intercorreva tra i due era troppa affinché potessero ritenersi una bella coppia o comunque potessero stare bene insieme.

Insomma, guardandoli magari potevano esserlo: entrambi biondi e belli, lei che sembrava una modella e lui uno stronzo terribilmente affascinante, eppure erano troppe le affinità che a quei due mancavano. Justin viveva in un mondo parallelo ma non incidente a quello di Giorgia e per questo non potevano capirsi alla perfezione: lui frequentava gente più grande e luoghi poco conosciuti dalla ragazza bionda, fumava ed inoltre i suoi amici non potevano ritenersi tra le migliori compagnie per un ragazzo di soli quattordici anni. Lei aveva per anni vissuto sotto la gonna e dietro l'ombra della sorella e proprio per questo non riusciva a comprendere cosa realmente potesse interessarle, a quale mondo realmente apparteneva e soprattutto quello che voleva essere e diventare.

L'immagine di Ariana era da sempre stata per Giorgia un posto sicuro, un scudo dall'insicurezza, ora però ostacolava troppo la sua formazione. Si sentiva bloccata, voleva essere come lei ma non invidiava la sua vita. Viveva in una situazione di non totale completezza che neanche lei riusciva a comprendere, per questo accoglieva ogni cosa che le si presentava davanti, che si trattasse di una scuola o di un ragazzo, in questo caso Justin.

Non fraintendetemi, a lei Justin piaceva, lo trovava carino e simpatico, era rimasta contenta del suo invito fuori ma ora che ci si ritrovava in esso non capiva nemmeno da che parte guardare o come rispondere quando le veniva posta una domanda.

Erano circa le sette di sera ed i due ragazzi si trovavano nei pressi del Country Museum of Art sulla Museum Row insieme a degli amici di Justin con i quali si erano incontrati. Bieber era andato a prendere la ragazza bionda a casa sua per le quattro circa ed in quell'arco di tempo l'aveva prima portata a fare un giro in moto tra le colline di Hollywood per poi scendere nei pressi di Malibù e poi, dopo un gelato in riva al mare si erano diretti nel posto dove si trovavano adesso. Per l'occasione lui indossava un jeans nero insieme ad una maglia bordeaux ed una camicia di jeans lasciata aperta sul davanti così da poter lasciar vedere la maglietta, i capelli, come sempre erano tirati su dal gel, e delle collane in acciaio brillavano al suo collo. Giorgia invece indossava uno shorts di jeans abbinato ad un top giallo insieme a delle nike bianche; aveva optato per un trucco abbastanza semplice costituito da un poco di mascara e matita insieme ad un leggero filo di eye-liner nero, i capelli invece li aveva lasciati completamente sciolti difatti durante il tragitto in moto essi fuori uscivano dal casco svolazzando così come la criniera di un leoncino.

Giorgia adorava il colore dei suoi capelli ma al contrario ne odiava la forma, essi in fatti erano ricci naturali ma la bionda stava sempre a stirarli poiché, così come diceva lei, non trovava mai un modo per farli stare giù, in ordine, e domarli.

Nella prima parte del pomeriggio Justin era stato molto dolce e carino, le aveva offerto il gelato ed in più di un'occasione le aveva chiesto se volesse indossare la sua giacca poiché magari tirava qualche filo di vento; avevano parlato un bel po, non di argomenti chissà quanto importanti, ma su di altri un po' più futili e sufficientemente adatti per un primo appuntamento, sempre se così poteva essere denominato. Era stato nell'ultima ora che Justin sembrava essersi completamente trasformato: la sua precedente gentilezza era svanita lasciando il posto all'immagine di un ragazzo tutto fumo e niente arrosto, teneva quello che probabilmente era uno spinello, tra le dita, mentre, seduto su degli scalini conversava di moto con i suoi amici Jaden e Sean.

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