Capitolo 61

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rispondete alla nota d'autore alla fine.

Ancora una volta aveva assistito a tutto da lontano, aveva udito ogni singola parola nascosta da dietro la finestra; la voce spezzata di Lauren e le sue urla erano state deleterie ed era risultato anche inevitabile far venir fuori qualche lacrima. Sentiva di essere lei il difetto che portava la sua ragazza a stare male e per quanto sia Ariana che Lauren stessa sostenessero il contrario, Giorgia stava sempre più iniziando a convincersi che forse l'assistere a tutte quelle scene non era pura casualità ma un segno che il fato le stava mandando per farle capire di doversi levare di torno; se lei non fosse stata presente nella vita della corvina molto probabilmente tante delle sue recenti sofferenze avrebbero potuto venir meno. Sapere che adesso Simon era a conoscenza di tutto e che per questo aveva punito Lauren portava la ragazzina a voler sparire, preferiva essere punita lei con la sofferenza eterna dettata dalla mancanza della maggiore ma non Lauren perché ella non aveva colpa se si era innamorata, Giorgia invece avrebbe potuto evitare di farlo senza spingere quel rapporto che già sapeva non avrebbe portato a nulla di buono pur di stare bene lei; per anni Lauren era riuscita a mantenere il silenzio ed a raccogliere i suoi sentimenti chiudendoli in un cassetto, Giorgia invece non aveva voluto farlo e aveva insistito quasi affinché Lauren li accettasse e li ricambiasse mettendola in pericolo in molte occasioni.

La bionda voleva cambiare quella situazione, voleva smettere di sentire Lauren piangere, di vederla triste per lei e di saperla sofferente solo perché non poteva starci insieme. Non poteva accettare che sacrificasse la sua persona per continuare a stare con lei, non tollerava le mani di Brad ancora sul suo corpo ne tanto meno quelle di Simon, doveva far in modo che tutto quello cambiasse, ma per fare cio doveva sacrificare qualcosa, qualcuno, se stessa.

Stava prendendo un decisone che l'avrebbe fatta sicuramente piangere ma che almeno avrebbe liberato Lauren di una sofferenza tra le tante che portava con se, alleggerendo magari quel bagaglio già pieno di troppa roba.

Mentre Lauren ed Ariana continuavano a discutere sul retro del bus convinte che nessuno stesse udendo loro, Giorgia si mise le scarpe ed uscendo, camminando a passi piccoli ed il più silenziosi possibili, lasciò il parcheggio dove teoricamente sarebbero rimaste per i successivi giorni. Camminò per qualche metro una volta arrivata sul marciapiede che allatava una strada trafficata e fermò il primo taxi disponibile.

-" Mi porti al JW Marriot per favore "- disse al tassista. Diede all'uomo l'indirizzo presso il quale voleva essere condotta ed egli annuì avvisandola che in circa mezz'ora sarebbe giunta a destinazione.

Durante tutto il viaggio non parlò con quell'uomo, fortunatamente egli pareva essere qualcuno di poche parole e lei lo preferì, non fece altro nel frattempo, che pensare a tutti quei mesi che in compagnia della corvina aveva passato, a tutti i litigi con lei avuti, a tutte le diatribe, le scenate di gelosia, a quanto entrambe avevano pianto l'una per l'altra; ricordò la prima volta in cui aveva confessato a se stessa di essere innamorata di Lauren e successivamente a quando lo aveva ammesso a quest'ultima decidendo di non volersi più nasconderle da niente e di rivelarsi a lei. Il tutto passò nella sua mente come un film, come se nel suo cervello vi fosse incastonata una vecchia pellicola che in qualche modo era stata azionata facendole rivedere quei ricordi come frammenti di un vecchio film del quale lei stessa era la protagonista.

Pensò a quando in camerino, prima di salire sul palco per interpretare Sandy in Grease, lei e Lauren si erano baciate, a come proprio per quella occasione la corvina l'aveva preparata a splendere per la sua prima volta su di un palco incoraggiandola nei momenti in cui era sicura di non farcela, che non sarebbe stato quello il suo posto e di come proprio grazie al quel musica aveva capito che era proprio il palco a renderla veramente libera di esprimersi.

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