Capitolo 31

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La vita a volte sembra uno yo-yo, va avanti per poi tornare subito indietro, scende per poi salire, fai un passo e te ne penti, dici una parola e te la rimangeresti. I momenti sono frammenti di un puzzle del quale solo quando tu non ci sarai più potrai vedere l'immagine; all'inizio ogni cosa pare non avere un senso ma poi se fai un recap di tutto ciò che ti circonda e tutto ciò che hai già vissuto, ti rendi conto che effettivamente un senso lo ha eccome.

Tale senso, o magari direzione, però, sono momentanei, come se per tante ore cammini imboccando sempre la strada di destra convinto che sia quella corretta per la tua destinazione, e poi ti rendi conto che tutti i passi che hai fatto e che tutta la strada che fai percorso, ti hanno condotto a sinistra, realizzando per ultimo che la destra che fino ad allora eri convinto di aver mantenuto era da sempre stata la tua sinistra, ed il senso che inizialmente non trovavi e che poi eri sicuro di aver conquistato, la metà raggiunta, finisce per perdersi e dissolversi nuovamente per poi costringerti a continuare a camminare.

Scendi e poi sali, sali e poi scendi solo per raggiungere un qualcosa che fondamentalmente non sai nemmeno cosa sia. Cerchiamo la felicità ma non sappiamo da cosa questa sia data o rappresentata.
La vita è come un tunnel buio e profondo, simile all' immagine che possiamo avere del famoso Purgatorio, e del quale mai vediamola fine fino al giorno della NOSTRA fine; convinti che il nostro posto sia questo, che il compito che stiamo svolgendo sia quello giusto per poi realizzare che tutto ciò che hai fatto ti ha, si, condotto verso lo stesso, ma alla sua visione questo lo trovi magari rovesciato o addirittura totalmente diverso da come pensavi che fosse.

Erano le 7:30 di sera in California e Los Angeles continuava ad essere illuminata dalla flebile luce del sole che da lì a poco sarebbe scomparso disperso tra le colline Hollywoodiane proprio dietro la famosissima ed iconica scritta bianca; le palme delineavano le strade ed i graffiti coloravano i muri di quest'ultime dando a ciascuna una propria identità ed una propria vita. Le auto, sfrecciavano da destra a sinistra, da sinistra a destra ognuna con una meta ben precisa ma sconosciuta all'altra. I turisti si guardavano intorno incantati da quei colori, da quei suoni e da quegli odori che tentavano vanamente di immortalare con un iphone o con una telecamera sperando che un giorno, riguardando quelle foto, probabilmente ingiallite, avrebbero potuto rivivere le emozioni e le sensazioni di quando le avevano scattate.

Los Angeles, una città immensa e meravigliosa, sempre sveglia e sempre vigile, testimone di amori nascosti, lotte tra le gang, scandali di VIP, omicidi e sparatorie. Sono accadute davvero tante cose nella città degli angeli nel corso della storia, cose belle e cose brutte, una dietro l'altra che nel lungo periodo hanno iniziato a costituire tutti quei momenti della vita della grande città californiana, di quella grande ed eterna signora protagonista dei sogni di molti.

Lo yo-yo di cui parlavo prima è insito in ogni cosa, in ogni persona, in ogni luogo ed ogni tempo. Tutto può cambiare da un momento all'altro se ci pensate, anche tu puoi cambiare, io posso cambiare, la mia vita può farlo così come la tua e quella di altre 7 miliardi di persone su questa terra che, come ogni cosa, anche lei, cambia evolvendosi, e le varie epoche storiche ne solo la prova.

Giorgia stava seduta sul proprio letto mentre, con il computer sulle gambe continuava a guardarsi l'ultima puntata di Élite; sua sorella stava già dormendo sdraiata accanto a lei, aveva studiato talmente tanto quel pomeriggio che non appena aveva terminato subito aveva cenato, ovviamente molto prima rispetto al solito, e si era messa a letto, inoltre durante tutto il pomeriggio aveva obbligato Giorgia a starle seduta accanto per studiare anche lei, voleva controllarla così che non cedesse ad alcun tipo di tentazione che la distraesse dallo studio. All'inizio, quando si era messa a letto aveva detto a sua sorella che sarebbe rimasta sveglia ad aspettare che lei si preparasse per uscire ma alla fine era crollata.

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