Capitolo 14

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Quello strano bacio stava durando anche fin troppo.
Le loro labbra non osavano staccarsi nemmeno per un nano secondo le une delle altre, le mani inesperte della ragazza più piccola viaggiavano senza sosta lungo il busto della più grande, dedicandosi poi per qualche secondo ai capelli e per altri sul viso. Lauren non aveva ne la forza, ne il coraggio ma sopratutto, la voglia di staccarsi da lei, di smettere di inalare il suo profumo e di permettersi di gustare quel sapore del quale aveva patito anche fin troppo la mancanza.

Sentiva come se stesse sognando ad occhi aperti viaggiando in un luogo misto tra realtà e fantasia senza alcun punto di approdagio. Quel contatto era quasi famelico e rozzo ma sorprendentemente eccitante per la ragazza più grande.

Sapeva, o almeno sperava che dopo di lei Giorgia non avesse mai baciato nessun'altra ma temeva che dato questo approccio inaspettato ma, al contempo, diretto e deciso, avesse potuto fare altre esperienze. Al solo pensiero di lei con qualcuno di diverso da se stessa, Lauren stringeva con più forza la propria presa sui fianchi della più piccola mordendole anche le labbra e facendola di rimando mugolare in risultato tra un misto di dolore e piacere.

Voleva fosse solo sua.

Nemmeno Giorgia sapeva cosa l'avesse spinta a compiere quel gesto ma ne aveva sentito la necessità sin dal giorno in cui Lauren l'aveva salvata da Justin e dallo strano appuntamento che con egli aveva avuto. Nonostante il biondo le piacesse ancora desiderava baciare la corvina più di ogni altra cosa.

Con forza la tirò verso di se facendo scontrare con aviditá le loro labbra e portandole a seguire un ritmo frenetico e privo di grazia; dopo qualche secondo, senza aspettare assai, passò la propria lingua sul labbro inferiore della corvina come per chiedere l'accesso che questa chiaramente non le negò. Le loro lingue si muovevano in sincro seguendo un ritmo manovrato da Lauren che, per la prima volta nella sua vita, desiderava essere sottomessa e non essere colei che sottomette. Anche se Giorgia era piccola riusciva a suscitare in lei qualcosa di quasi surreale agli occhi ed ad i sensi di chiunque potesse conoscere Lauren, Lauren che da sempre aveva ricoperto il ruolo di predatrice ma mai di preda. 

Entrambe con gli occhi chiusi, nessuna delle due osava aprirli nemmeno per un instants poiché mentalmente consce che sarebbe bastato quell'istante per perdersi e riacquisire la razionalità che fino a quel momento aveva permesso loro di rimanere lucide e di non afferrarsi.
Sia Giorgia che Lauren, sentivano di essere come due  puzzle fino ad allora incompleti, mancanti di un solo ed unico pezzo capace di donare al soggetto una vera uniformità, si desideravano ma non ne comprendevano la motivazione reale; o magari Lauren la sapeva ma Giorgia di certo no.

-" Fermati "- furono le prime sillabe che abbandonarono la bocca di Lauren da quando questa si era incollata a quella della ragazza più piccola.
L'aria cominciava a mancare ad ambedue le ragazze ma la bionda continuava a non voler lasciare andare l'altra.

-" Giorgia ti prego "- Lauren quasi ansimava, ancora ad occhi chiusi. Giorgia sospirò sulle sue labbra fino a quando, con uno sciocco, si allontanò. Anche lei con il fiato corto e con il petto che con irregolarità si alzava ed abbassava, guardava la corvina così come la corvina guardava lei.

-" Perché ti sei staccata ? "- le domandò. Era come delusa dal gesto di Lauren, Lauren invece era curiosa del gesto di Giorgia.

-" Tu perché mi hai baciata ? "- ignorando la domanda della bionda, Lauren ne porse un'altra. Stavolta però, mentre la corvina sapeva come rispondere, Giorgia non aveva idea di cosa dire, questo perché neanche lei sapeva come spiegare l'evento appena accaduto.

Si guardò intorno studiando il paesaggio e profanando in esso una risposta valida, ma non trovando nulla di consono. Perché l'aveva baciata ? Perché ne sentiva il desiderio ?

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