Capitolo 48

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Quella sala d'aspetto era fredda e triste, le sedie rosse, gran parte occupata da teneri anziani, non avevano un bel aspetto, sembravano sporche ed in procinto di rompersi da un momento all'altro.
Giorgia e Lauren rimanevano accostate al pilastro destro accanto alla stanza delle medicazioni dentro la quale da lì a qualche minuto, la minore sarebbe dovuta entrare per togliere dopo più di due settimane di calvario i punti dalla sua gamba e la benda dal suo posto.

Era parecchio agitata e preoccupata a causa del fatto che, già in precedenza, era stata avvertita del fatto che i punti le sarebbero stati tolti a carne viva e quindi senza alcun tipo di anestesia, totale o locale che fosse. Era sicura che avrebbe sentito parecchio dolore e che molto probabilmente sarebbe stato parecchio anche il sangue che avrebbe visto. Non era mai stata una particolarmente spaventata da questi due solo che ricordando il dolore di quando glieli avevano messi era sicura che togliendoli esso non sarebbe stato di certo minore, inoltre l'idea che Lauren, una che del sangue si impressionava molto facilmente, avrebbe dovuto vedere il suo, non è che la tranquillizzava più di tanto. Aveva però comunque apprezzato il fatto che nonostante tutto Lauren fosse lì con lei; la corvina era stata parecchio insistente dicendole che se non le avesse permesso di andare lo avrebbe fatto comunque mettendola in ridicolo davanti al tutto il reparto.

-" Lo.."- la chiamò la più piccola. Lauren per stare lì senza essere riconosciuta era stata costretta a non indossare i suoi soliti abiti succinti, cosa che in realtà aveva preferito, per mettere un semplice top nero, con un jeans chiaro insieme a delle scarpe nike bianche molto semplici. Inoltre, nonostante non vi fosse chissà quanto sole, portava gli occhiali a coprirle gli occhi, ed aveva legato i capelli con una mezza coda alta, molto all'Ariana ma decisamente non al caso suo. Cioè, ogni tanto quando stava a casa a studiare o a pulire, se la faceva, e non le stava nemmeno affatto male, anzi, solo che abituata a tenere i capelli sempre completamente sciolti non si sentiva a suo agio.

-" Dimmi amore "-

Giorgia si voltò verso di lei dal momento che le dava le spalle e si poggiò con la testa al suo petto.

-" Mi fa male la gamba, vedi se qualcuno ha liberato una sedia o qualcosa ? "-

Lauren annuì, poi alzandosi gli occhiali diede una sbirciata alla sala d'attesa ma notò immediatamente come questa, più che svuotarsi non faceva altro che riempirsi maggiormente.

-" Nessun vecchio ha alzato ancora il culo. Vuoi andare in macchina e ti chiamo quando è il tuo turno ? "-

Nell'istante in cui Giorgia stava per rispondere, la porta della stanza si aprì lasciando uscire un paziente zoppicante insieme alla dottoressa Blossom, la stessa che si era presa cura di lei il giorno dell'incidente. La giovane donna con i capelli rossi fece accomodare le due ragazze e subito dopo andò a sedersi sulla poltrona girevole dietro la propria scrivania, mise gli occhiali da vista e prese il fascicolo con tutti i referti medici della più piccola posandolo davanti a lei.

-" Bene Giorgia, l'ultima volta che abbiamo fatto la medicazione la tua gamba sembrava essere quasi guarita. Oggi quindi ti toglierò i punti, ma ricordati sempre che se dovessi avvertite qualsiasi tipo di fastidio devi tornare subito qui, la lesione che hai deve essere sempre tenuta sotto controllo altrimenti rischi di aggravare la situazione e poi finiresti sotto i ferri "- la dottoressa ci aveva visto lungo ed aveva capito che nonostante il viso angelico, la signorina Grande era una piccola spericolata, specialmente con il motorino, per questo ogni volta che la vedeva non faceva altro che ribadirle la gravità della sua situazione, così che non la sottovalutasse mai.

A dire la verità, Giorgia non si era mai spaventata così tanto come quella volta, ed aveva deciso che dal momento in cui avrebbe nuovamente avuto il sellino del suo motorino sotto il culo, non solo avrebbe cercato di mantenere sempre il casco allacciato e la velocità adeguata, ma si sarebbe anche preoccupata di seguire alla lettera tutte quelle che sono le norme di circolazione in strada. Semafori rossi, STOP, segnali di precedenza e compagnia cantante...

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