"Il bagno è occupato, nel caso non te ne fossi reso conto" gli dico innervosita.
"Non ci ero per niente arrivato sai? Non ero presente quando Claire ti ha dato i vestiti in mano" risponde seccato.
"Allora saprai anche che quella è la porta di uscita"
"Per ora è solo di entrata" gira la chiave.
Ma cosa fa?
"Senti, vedi di uscire subito da questo bagno perché non sono dell'umore" minaccio.
La mia giornata già sta andando male, non voglio che questo ragazzino si metta in mezzo rendendola ancora più difficile. Ho bisogno dei miei spazi, di stare da sola e di calmarmi. Non di avere gente attorno.
"Quella è pazza, mi ha chiesto di tornare in camera sua dopo che abbiamo scopato per tutto il giorno" mi spiega.
"E quindi? Non è questo il tuo obiettivo?"
"No, doveva essere una cosa veloce e poi ognuno per la propria strada"
"Spiegaglielo"
"L'ho fatto"
"E?"
"Mi ha trascinato in camera con la scusa di parlare e mi è saltata addosso, di nuovo"
"E ti sei fiondato qui... Sapendo che il bagno era già occupato" gli dico.
"Di solito le porte del bagno sono chiuse a chiave"
"Magari, visto che tutte le persone della casa sapevano che c'ero io, mi sono fidata" rispondo.
"Come vedi, hai fatto male" ride:"O forse, nel mio caso bene"
Continuo a osservare questo ragazzo confusa. Perché non prende le sue cose e se ne va? Perché si è chiuso nel bagno? Poteva mettersi le scarpe e filarsela, ha una macchina a disposizione, ci avrebbe messo un paio di minuti, e l'amica di Claire non l'avrebbe mai seguito sotto la pioggia.
"Guarda che se volevi il secondo round di questo pomeriggio, bastava chiedere" gli dico altezzosa, mentre mi passo la spazzola tra i capelli.
Mi diverte prendere in giro i ragazzo sbruffoni e farli sentire a disagio. Non lo faccio per farli stare male, ma solo per divertimento. Infatti, lui distoglie lo sguardo e vedo le sue guance diventare piano piano più rosse... Ma non capisco se sia dato dal calore della stanza o da quello che ho appena detto.
"Devo uscire da questa casa" risponde mettendosi le mani tra i capelli:"Claire mi aveva assicurato di vivere con delle persone normali"
"Sono persone normali, sei tu che non sei all'altezza delle ragazze" lo prendo ancora in giro, nonostante ci sia un pizzico di verità nelle mie parole.
Lui resta immobile nel bagno, seduto sulla tavoletta del water con le mani sul volto. Faccio in tempo ad asciugarmi i capelli e a sistemarmi, lui è ancora fermo lì. Ogni tanto alza lo sguardo su di me per guardare con attenzione i miei movimenti, poi torna con la testa ai suoi pensieri e si perde.
Finisco e afferro la chiave per girarla e uscire dal bagno.
"Tu resti qui?" gli chiedo.
"No, potrebbe trovarmi e riportarmi in camera" si alza in piedi senza pensarci due volte:"Fammi da guardia"
"Se lei si avvicina e mi chiede di lasciarvi soli, lo farò" rispondo.
Non ho intenzione di mettermi in mezzo a questo dramma, soprattutto se si tratta di un'amica di Claire. Il ricciolino deve cavarsela da solo, senza di me.
Vinnie mie guarda dritto negli occhi e appoggia la mano sulla porta, per tenerla chiusa, rimbomba sul legno. Il suo braccio si allunga vicino alla mia testa. Non ho fatto caso alla sua altezza, sono alta il giusto per avere le sue labbra ad altezza dei miei occhi. Ma sposto lo sguardo da lì per incontrare il suo.
"Mi devi un favore" mi dice sicuro di sé.
"Per cosa?" chiedo innervosita.
"Per non averti lanciata fuori dalla mia macchina, avrei potuto farlo e lo sai" risponde.
Ci rifletto su qualche secondo. Diciamo che mi ha salvata, ma è stato forzato nel farlo visto che ogni cosa che è successa l'ho fatta io di mia spontanea volontà. É anche vero che se avesse deciso di muoversi e di allontanarmi, Cole mi avrebbe vista e non mi troverei qui, a casa di Claire.
"Solo perché hai fatto la bella statuina e non ti sei spostato, altrimenti ti avrei detto di no" gli spiego.
"Qualsiasi cosa, non me ne frega niente. L'importante è che non mi lasci nelle mani di quella ragazza" si allontana da me.
Mi volto e giro la chiave per uscire. Per fortuna nel tragitto verso il salotto non incontriamo l'amica di Claire, probabilmente sarà tornata nella sua stanza. Lui sembra sollevato e io mi sono sdebitata, potrebbe andare meglio? Sì, potrebbe. Ma è già un passo avanti.
Ci sediamo entrambi sul divano in salotto, strettissimo a tal punto che le nostre gambe sono l'una attaccata all'altra. Non ci rivolgiamo nemmeno parola.
"Beth... Alla fine hai deciso dove stare questa notte?" mi chiede Claire, entrando in salotto con una tazza di tè caldo in mano.
"In realtà no" le rispondo. Claire non sarà mai in grado di ospitarmi, non avrebbe posto. Gli appartamenti a New York sono piccoli, in ogni stanza ci stanno a malapena un letto singolo e una scrivania. Non ho nemmeno qualche spicciolo messo da parte per potermi prenotare una stanza in un hotel.
"Perché non chiedi a Vinnie? Ha una stanza libera. Lui e i suoi coinquilini stanno cercando un compagno, o in questo caso una compagna" propone Claire.
Io e lui ci scambiamo un'occhiata veloce. É fuori discussione. Non andrò mai a vivere nello stesso appartamento di questo tipo. La mia idea è cercare di sistemare con Cole e tornare nel nostro appartamento, quello che abbiamo cercato per così tanto tempo. Solo che adesso non sono in vena di perdonarlo, non so come farei a vivere sotto lo stesso tetto con lui.
"Forse è già occupato" risponde Vinnie.
"Non dire cazzate" lo rimprovera Beth.
"Non sono cazzate" riprende lui.
"Posso dormire sul divano qui questa notte, poi domani provo a sentire Cole e vedere cosa fare" propongo io.
"COLE? NO, ti impedirò io stessa di sentirlo" sbotta Claire, poi si gira verso Vinnie:"Vuoi davvero lasciarla tornare dal suo e fidanzato o farlo dormire su questo minuscolo divano? Quando tu hai una stanza libera?"
Vieni abbassa lo sguardo, come per pensare. Non voglio che si senta obbligato a fare niente. Non voglio essere un peso per le persone.
"Chiamo un hotel, dovrei avere i contatti proprio su-" comincio a dire ma Vinnie mi interrompe.
"Puoi stare da noi" dice.
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PAUSE - Vinnie Hacker.
FanfictionBethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sintonia la loro relazione, cercando un ragazzo con cui ricambiare il tradimento. Ma se questo pareggiare...